Roma-Inter, ecco tutti i segreti della partitissima
Calcio
E' il match più importante della 31.a giornata e forse dell'intero campionato. Le caratteristiche di giallorossi e nerazzurri allo scoperto per capire chi potrà aggiudicarsi il match che vale una stagione. GUARDA GLI HIGHLIGHTS DELLA SERIE A SU SKY.it
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DIFESA
Inter: la difesa migliore del campionato è uscita imbattuta da San Siro nelle ultime 5 partite. E' in trasferta che l'Inter soffre di più. Lì sono arrivati 15 dei 26 gol subiti. Riposo per Lucio contro il Livorno, 11' per Samuel e tanta carica per la Roma.
Cordoba e Materazzi si sono confermati ottima alternativa ai titolari. Da Maicon arrivano meno cross, ma la sua efficacia in attacco è confermata dal quinto gol in campionato: non aveva mai segnato tanto. Il rientro di Chivu è fondamentale, sia perché unico terzino sinistro di ruolo vista l'indisponibilità di Santon, sia perché Zanetti può tornare a centrocampo. Da verificare la tenuta del romeno dopo 77 giorni lontano dal campo e 77' contro il Livorno.
Roma: dopo i 5 gol subiti fra Livorno e Udinese la Roma è riuscita a tenere la porta inviolata contro il Bologna, rischiando pochissimo. Merito anche di Mexes, recuperato dopo un periodo di appannamento. Juan è l'unico vero indispensabile, Burdisso è una garanzia e può giocare anche a destra per contrastare gli esterni aggressivi dell'Inter. Da quella parte però Cassetti non sta sfigurando e attualmente dà migliori garanzie rispetto a Motta. A sinistra inamovibile Riise, che ha già segnato all'Inter e che dopo il gol di astuzia al Bologna è sempre più il beniamino dei tifosi.
CENTROCAMPO
Inter: oltre a Zanetti, a centrocampo l'Inter ritrova un Thiago Motta assistman. A ritmi medi, è una risorsa importante anche per l'attacco. Stankovic torna a disposizione dopo aver scontato la squalifica contro il Livorno. Nonostante non stia attraversando il suo miglior periodo, il turno di riposo gli consente di presentarsi con nuove energie contro la Roma, anche come eventuale alternativa di Sneijder nel corso della partita, considerando le non perfette condizioni dell'olandese. Cambiasso è la certezza. Muntari il dubbio costante. Quaresma l'aiutante inatteso.
Roma: De Rossi rimane fondamentale anche se sta rendendo al di sotto delle sue possibilità: un po' di nervosismo, qualche passaggio sbagliato, ma il suo dinamismo, la grinta e la sua abilità al tiro restano importantissime. Il vero punto di forza in mezzo al campo in questo momento però è Pizarro, che sta disputando la sua miglior stagione in giallorosso. Tutto il gioco della Roma passa per i suoi piedi. Perrotta e Taddei stanno bene, sono gli equilibratori del gioco della squadra: corsa e inserimenti, difficile rinunciare a loro nelle partite più importanti. Importante anche l'apporto che la freschezza di Cerci potrebbe dare al gioco sugli esterni se inserito a gara in corso.
ATTACCO
Inter: Samuel Eto'o, 10 gol in campionato, i primi del 2010 arrivati proprio prima dello sprint decisivo. L'avevano atteso, si è ripresentato al meglio proprio ora. Vicino a lui torna Milito, rimasto in panchina contro il Livorno a smaltire un piccolo problema muscolare: la sua media gol è una garanzia. Pandev è in calo ormai da un mese dopo un avvio sorprendente. I 6 mesi di soli allenamenti con la Lazio pesano. Non segna da Inter-Cagliari del 7 febbraio. Tecnicamente non guasterebbe il talento di Balotelli, ai margini da 5 partite tra campionato e Champions League, ma Mourinho privilegia le regole del gruppo.
Roma: il secondo miglior attacco del campionato, proprio dopo l'Inter, non potrebbe stare meglio: il tridente Menez-Vucinic-Toni ha fatto faville contro l'Udinese e ha fatto bene anche col Bologna, pur non andando a segno. Ora che anche Totti torna disponibile, Ranieri ha l'imbarazzo della scelta sia sul numero di attaccanti da schierare che sui nomi. Al momento gli unici indispensabili sono Toni, 4 gol in 5 partite e perno fondamentale del gioco d'attacco, e Vucinic, in gran forma e in vena sotto porta. Resta la suggestione di vedere per la prima volta insieme Toni e Totti, la coppia che fa sognare la Curva Sud.
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Inter: la difesa migliore del campionato è uscita imbattuta da San Siro nelle ultime 5 partite. E' in trasferta che l'Inter soffre di più. Lì sono arrivati 15 dei 26 gol subiti. Riposo per Lucio contro il Livorno, 11' per Samuel e tanta carica per la Roma.
Cordoba e Materazzi si sono confermati ottima alternativa ai titolari. Da Maicon arrivano meno cross, ma la sua efficacia in attacco è confermata dal quinto gol in campionato: non aveva mai segnato tanto. Il rientro di Chivu è fondamentale, sia perché unico terzino sinistro di ruolo vista l'indisponibilità di Santon, sia perché Zanetti può tornare a centrocampo. Da verificare la tenuta del romeno dopo 77 giorni lontano dal campo e 77' contro il Livorno.
Roma: dopo i 5 gol subiti fra Livorno e Udinese la Roma è riuscita a tenere la porta inviolata contro il Bologna, rischiando pochissimo. Merito anche di Mexes, recuperato dopo un periodo di appannamento. Juan è l'unico vero indispensabile, Burdisso è una garanzia e può giocare anche a destra per contrastare gli esterni aggressivi dell'Inter. Da quella parte però Cassetti non sta sfigurando e attualmente dà migliori garanzie rispetto a Motta. A sinistra inamovibile Riise, che ha già segnato all'Inter e che dopo il gol di astuzia al Bologna è sempre più il beniamino dei tifosi.
CENTROCAMPO
Inter: oltre a Zanetti, a centrocampo l'Inter ritrova un Thiago Motta assistman. A ritmi medi, è una risorsa importante anche per l'attacco. Stankovic torna a disposizione dopo aver scontato la squalifica contro il Livorno. Nonostante non stia attraversando il suo miglior periodo, il turno di riposo gli consente di presentarsi con nuove energie contro la Roma, anche come eventuale alternativa di Sneijder nel corso della partita, considerando le non perfette condizioni dell'olandese. Cambiasso è la certezza. Muntari il dubbio costante. Quaresma l'aiutante inatteso.
Roma: De Rossi rimane fondamentale anche se sta rendendo al di sotto delle sue possibilità: un po' di nervosismo, qualche passaggio sbagliato, ma il suo dinamismo, la grinta e la sua abilità al tiro restano importantissime. Il vero punto di forza in mezzo al campo in questo momento però è Pizarro, che sta disputando la sua miglior stagione in giallorosso. Tutto il gioco della Roma passa per i suoi piedi. Perrotta e Taddei stanno bene, sono gli equilibratori del gioco della squadra: corsa e inserimenti, difficile rinunciare a loro nelle partite più importanti. Importante anche l'apporto che la freschezza di Cerci potrebbe dare al gioco sugli esterni se inserito a gara in corso.
ATTACCO
Inter: Samuel Eto'o, 10 gol in campionato, i primi del 2010 arrivati proprio prima dello sprint decisivo. L'avevano atteso, si è ripresentato al meglio proprio ora. Vicino a lui torna Milito, rimasto in panchina contro il Livorno a smaltire un piccolo problema muscolare: la sua media gol è una garanzia. Pandev è in calo ormai da un mese dopo un avvio sorprendente. I 6 mesi di soli allenamenti con la Lazio pesano. Non segna da Inter-Cagliari del 7 febbraio. Tecnicamente non guasterebbe il talento di Balotelli, ai margini da 5 partite tra campionato e Champions League, ma Mourinho privilegia le regole del gruppo.
Roma: il secondo miglior attacco del campionato, proprio dopo l'Inter, non potrebbe stare meglio: il tridente Menez-Vucinic-Toni ha fatto faville contro l'Udinese e ha fatto bene anche col Bologna, pur non andando a segno. Ora che anche Totti torna disponibile, Ranieri ha l'imbarazzo della scelta sia sul numero di attaccanti da schierare che sui nomi. Al momento gli unici indispensabili sono Toni, 4 gol in 5 partite e perno fondamentale del gioco d'attacco, e Vucinic, in gran forma e in vena sotto porta. Resta la suggestione di vedere per la prima volta insieme Toni e Totti, la coppia che fa sognare la Curva Sud.
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