Roma, Ranieri è felice: "Adesso dipende tutto solo da noi"

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Vucinic in azione nella partita vinta all'Olimpico contro l'Atalanta
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"Il campionato è ancora da combattere, partita dopo partita": dopo la vittoria con l'Atalanta l'allenatore giallorosso invita a restare con i piedi per terra. Ma intanto comanda la classifica. GUARDA I GOL DELLA SERIE A

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"Il campionato è ancora da combattere, partita dopo partita". Claudio Ranieri invita a restare con i piedi per terra. La sua Roma da oggi è in testa alla classifica, ma l'allenatore della Roma, a Sky Sport, dice: "Ne mancano cinque e le dobbiamo giocare con molta umiltà. Saranno tutte difficilissime. Però sappiamo che adesso dipende da noi, prima dipendeva dagli altri".

Perché Menez al posto di Toni all'inizio?: "Per allargare la loro difesa. Sapevo che l'Atalanta è una squadra compatta, difficile da scardinare e allora volevo aggirarla sulle fasce". Il pubblico dell'Olimpico ha salutato la vittoria con applausi scroscianti, ma Ranieri dice di non essersi commosso: "No, spero di commuovermi più avanti". Ora arriva la Lazio: "E' una partita che ha storia a sé, non conta la classifica. Sarà un'altra partita bella e tutta da giocare. Ora loro stanno bene".

"Cosa dico alla Juve per venerdì con l'Inter? In bocca al lupo...". E' il messaggio che Ranieri lancia alla sua ex squadra, dalla quale fu esonerato a due partite dalla fine del campionato. "Ma guardate che non ho alcuna rivincita da prendermi", ha aggiunto il tecnico della Roma, da oggi prima in classifica. "Io negli ultimi tre anni sono stato terzo, secondo e ora primo: tutto qui", ha concluso Ranieri. "Ho detto prima e ribadisco: se dovessimo vincere lo scudetto, l'avrebbe perso l'Inter".