Vianello perfetto italiano, l'amore per pallone e famiglia

Calcio
Raimondo Vianello tra Paola Barale e Sandra Mondaini
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Il ricordo dello straordinario attore e presentatore che ha diviso la sua vita tra l'amore per la moglie Sandra, a cui era arrivato ad intitolare una squadra, e il calcio. IL VIDEO

di MASSIMO CORCIONE

Per appagare la straordinaria passione per il calcio s'era fatto una squadra e per neutralizzare le proteste della moglie l'aveva chiamata SA.MO, le iniziali di Sandra Mondaini, molto più di una compagna di vita per Raimondo Vianello. Quando, a 70 anni, in campo s'era accorto di somigliare più a una statua che a un calciatore, aveva accettato di condurre in tv Pressing, l'alternativa alla Domenica sportiva.

Pallone e famiglia, perfetta incarnazione dell'italiano. Forse neppure Alberto Sordi ha rappresentato tanto bene il carattere nazionale: a Sordi mancava il rapporto intenso con il calcio, il presidente del Borgorosso era stata più che altro una macchietta. Per Raimondo Vianello il calcio era invece una cosa stramaledettamente seria, il fatto che per otto stagioni ne avesse parlato sempre inducendo il sorriso non cambiava la sostanza: non c'era partita alla tv che non lo vedesse spettatore, durante le prime stagioni di Pressing la domenica era il giorno di festa: otto schermi davanti, nessuna azione sfuggiva, Giorgio Tosatti il suo primo riferimento per commentare prodezze, errori, scelte tattiche. Poi la sera lo show, cominciava in camerino con la rilettura della scaletta: c'era solo un argomento che lo infastidiva, la violenza. Non avrebbe mai voluto parlarne, si arrendeva davanti ai casi più clamorosi: pochi secondi per un fenomeno che proprio non capiva. Perché una partita doveva trasformarsi in occasione di scontri?

Essere suo ospite presto diventò un vanto, anche se sottrarsi alle sue battute sarebbe poi risultato impossibile. Prime vittime le donne che l'accompagnarono in quella avventura: Key Sandvick, poi diventata Key Rush, Lu Ann Nadeau, Karin Nimatallah, Antonella Elia, Miriana Trevisan. Belle, bellissime eppure solo tentativi di sostituire l'unica titolare che con lui poteva formare coppia, anzi ditta: Sandra Mondaini. Casa Vianello per loro non era una fiction, era vita vera: lui, lei e il pallone.