Leonardo: nella sfida con la Samp non c'è niente di scontato
CalcioDomani i rossoneri faranno visita alla squadra di Del Neri e il tecnico del Milan sottolinea: "I blucerchiati hanno un organico di grande qualità, in attacco hanno elementi come Cassano e Pazzini. Possono puntare a qualcosa di importante"
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“Tengo tanto a questa gara. Dobbiamo fare una grande partita, dobbiamo dare un segnale a noi stessi. In questo campionato non c’è niente di scontato”. Leonardo non alza bandiera bianca. Il suo Milan domani fa visita alla lanciatissima Sampdoria per conquistare 3 punti e sperare ancora nello scudetto. I rossoneri sono al momento staccati di 6 punti dall’Inter. “Giochiamo contro una squadra molto motivata. Dobbiamo dare un segnale a noi stessi, io ci tengo molto. Ci confrontiamo con la Samp che è al quarto posto e sta benissimo. La Sampdoria è partita benissimo, poi ha avuto un calo come è capitato a tante squadre”, dice riferendosi al rendimento della formazione di Gigi Del Neri. “La classifica cambierà ancora: i blucerchiati hanno un organico di grande qualità, in attacco hanno elementi come Cassano, grande giocatore d’istinto e imprevedibile, e Pazzini. Possono puntare a qualcosa di importante”, aggiunge.
Nelle ultime settimane, il Milan non ha raccolto quanto sperava. “Ci aspettavamo un po’ di più a livello di risultati. A livello di gioco la squadra c’è, ora mi aspetto una conferma”, dice Leonardo alla vigilia della trasferta a Genova. “Alla fine, tutte le partite sono determinanti. Quest’anno abbiamo già giocato gare importanti: in alcune occasioni, magari quando avevamo opportunità di sorpasso o di aggancio, non siamo riusciti a sfruttare la chance. In altre circostanze, invece, lo abbiamo fatto”.
Nel Milan, Pirlo è squalificato, Flamini e Favalli infortunati; ma rientrano Bonera, Kaladze, Jankulovski e Abbiati. Nel 4-2-‘fantasia’ ormai consueto, i centrocampisti saranno Ambrosini e Gattuso, Seedorf e Ronaldhino gli esterni d'attacco, e Borriello dovrebbe essere affiancato da Huntelaar con la possibile alternativa di Mancini. Il Milan deve ancora fare a meno dell'infortunato Pato. “Bisogna andare cauti, ha fatto alcuni test, ma bisogna calibrare tra le cure di cui necessita e la partita. Il suo rientro dovrà avvenire senza perdere di vista la sua lesione. Non credo potrà giocare contro il Palermo, vedremo per le partite successive”, ha detto Leonardo.
In attacco, comunque, non mancano le soluzioni. “Huntelaar ha pagato un inizio di stagione difficile. Era la prima scelta nel momento in cui Borriello era infortunato e insieme ad Inzaghi bisognava vedere chi potesse giocare più partite. All’inizio la squadra non girava e lui ha subito questa situazione, ma è stato in grado di mantenere la calma”, ha detto soffermandosi sull’olandese. “Quando è sceso in campo ha deciso partite non semplici, adattandosi in un ruolo non suo. Per me ha fatto molto bene e ad oggi tutte le volte che scende in campo e dà il proprio contributo. Il suo bilancio stagionale è assolutamente positivo”. E su Ronaldinho: "Sin dall’inizio della stagione ci sono state grandi aspettative, ma non credo che abbia fatto male. In ogni partita lui ‘rischia’ di essere decisivo e di fare la differenza”.
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“Tengo tanto a questa gara. Dobbiamo fare una grande partita, dobbiamo dare un segnale a noi stessi. In questo campionato non c’è niente di scontato”. Leonardo non alza bandiera bianca. Il suo Milan domani fa visita alla lanciatissima Sampdoria per conquistare 3 punti e sperare ancora nello scudetto. I rossoneri sono al momento staccati di 6 punti dall’Inter. “Giochiamo contro una squadra molto motivata. Dobbiamo dare un segnale a noi stessi, io ci tengo molto. Ci confrontiamo con la Samp che è al quarto posto e sta benissimo. La Sampdoria è partita benissimo, poi ha avuto un calo come è capitato a tante squadre”, dice riferendosi al rendimento della formazione di Gigi Del Neri. “La classifica cambierà ancora: i blucerchiati hanno un organico di grande qualità, in attacco hanno elementi come Cassano, grande giocatore d’istinto e imprevedibile, e Pazzini. Possono puntare a qualcosa di importante”, aggiunge.
Nelle ultime settimane, il Milan non ha raccolto quanto sperava. “Ci aspettavamo un po’ di più a livello di risultati. A livello di gioco la squadra c’è, ora mi aspetto una conferma”, dice Leonardo alla vigilia della trasferta a Genova. “Alla fine, tutte le partite sono determinanti. Quest’anno abbiamo già giocato gare importanti: in alcune occasioni, magari quando avevamo opportunità di sorpasso o di aggancio, non siamo riusciti a sfruttare la chance. In altre circostanze, invece, lo abbiamo fatto”.
Nel Milan, Pirlo è squalificato, Flamini e Favalli infortunati; ma rientrano Bonera, Kaladze, Jankulovski e Abbiati. Nel 4-2-‘fantasia’ ormai consueto, i centrocampisti saranno Ambrosini e Gattuso, Seedorf e Ronaldhino gli esterni d'attacco, e Borriello dovrebbe essere affiancato da Huntelaar con la possibile alternativa di Mancini. Il Milan deve ancora fare a meno dell'infortunato Pato. “Bisogna andare cauti, ha fatto alcuni test, ma bisogna calibrare tra le cure di cui necessita e la partita. Il suo rientro dovrà avvenire senza perdere di vista la sua lesione. Non credo potrà giocare contro il Palermo, vedremo per le partite successive”, ha detto Leonardo.
In attacco, comunque, non mancano le soluzioni. “Huntelaar ha pagato un inizio di stagione difficile. Era la prima scelta nel momento in cui Borriello era infortunato e insieme ad Inzaghi bisognava vedere chi potesse giocare più partite. All’inizio la squadra non girava e lui ha subito questa situazione, ma è stato in grado di mantenere la calma”, ha detto soffermandosi sull’olandese. “Quando è sceso in campo ha deciso partite non semplici, adattandosi in un ruolo non suo. Per me ha fatto molto bene e ad oggi tutte le volte che scende in campo e dà il proprio contributo. Il suo bilancio stagionale è assolutamente positivo”. E su Ronaldinho: "Sin dall’inizio della stagione ci sono state grandi aspettative, ma non credo che abbia fatto male. In ogni partita lui ‘rischia’ di essere decisivo e di fare la differenza”.
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