Menez, segreti di una rinascita: "Ora la Roma è il mio nido"

Calcio
Jeremy Menez è uno dei segreti del successo della Roma
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L'attaccante romanista parla della sua evoluzione, che l'ha portato ad essere un giocatore spesso decisivo: "Quattro mesi fa mi ho avuto una bella discussione con Ranieri. Ci siamo chiariti, e adesso mi diverto". Il sogno resta il Mondiale: "Ci spero"

Un giocatore trasformato, da oggetto misterioso ad arma segreta dell'attacco romanista: Jeremy Menez racconta, in un'intervista a France Football, la sua metamorfosi, individuando la svolta in un colloquio con Claudio Ranieri durante il mercato invernale.
"Quattro mesi fa - spiega Menez al periodico francese - ho avuto una bella discussione con l'allenatore. Abbiamo messo le carte in tavola e soprattutto lui mi ha detto che credeva in me. Avevo forse bisogno di sentire quelle parole. Io so che ho delle qualità, ma avevo bisogno di crescere mentalmente. Ho fatto degli sforzi in questa direzione e, oggi, stanno pagando. Ho vissuto la mia prima esperienza all'estero a 22 anni e ho preso coscienza di certe cose. Ormai mi diverto!".

Menez, 22 anni, sembra ormai lanciatissimo: "Sto talmente bene che posso giocare a destra, al centro o a sinistra. A centrocampo o in attacco non mi pongo più questi problemi. Do tutto per la squadra. Sono più completo e rigoroso tatticamente. Ho trovato il mio percorso, mi sento appagato. Alla Roma mi sono fatto il mio nido". Quanto alle speranze di tornare in nazionale, Menez svela di averne ancora, e parecchie, anche per i mondiali in Sudafrica: "Ci credo fino in fondo - assicura - dire il contrario sarebbe mentire".

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