Ha 17 anni e un talento impressionante, gioca nelle giovanili del Brescia ma molti gli pronosticano un futuro da campione. Le Rondinelle hanno scommesso su di lui decidendo di investire anche nelle cure mediche di cui ha bisogno per irrobustire il fisico. GUARDA LA GALLERY ESCLUSIVA (foto di Francesco Cito)

Nelson Bustamante è nato a San Bernardo del Cile il 23 dicembre 1992 da una famiglia non particolarmente agiata
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Sin da piccolo ha cominciato a tirare calci ad un pallone, "vizio" tramandatogli dal papà calciatore in una squadra locale
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Il suo sguardo da "indios" lascia trasparire una sorta di malcelata tristezza ma anche tanta determinazione e spirito combattivo
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Giocare a calcio è la passione della sua vita: un divertimento che si sta trasformando nel suo lavoro futuro
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E' un trequartista e come tale è innamorato del pallone con cui fa numeri d'alta scuola
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E' mancino come uno dei suoi idoli, Leo Messi. L'altro è un certo Diego Armando Maradona anche lui di taglia piccola e micidiale
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Il calcio come lavoro Nelson lo ha inteso sin da bambino: andava ai semafori a palleggiare per raccogliere qualche spicciolo da portare a casa
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Alla sua famiglia Nelson diceva di andare a pulire i prati e invece ogni mattina prendeva il pallone e si recava nel centro della città
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Con i soldi guadagnati il talentino cileno comprava da mangiare al fratello a suo dire molto goloso
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E non solo, il piccolo Nelson aveva a cuore le sorti di chi era più sfortunato di lui: donava soldi anche ai barboni che incontrava per strada
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Il resto degli introiti era destinato a casa per aiutare la famiglia ad affrontare le spese di tutti i giorni
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A notare il suo talento è stato un procuratore cileno René Curiaz che lo ha visto palleggiare proprio ad un semaforo
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Renè porta Nelson a provare per le due squadre più importanti del Cile Universidad e Colo Colo
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All'Universidad de Chile Nelson resta per un po' ma poi decide di andare via a causa del futuro incerto
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Nelson, infatti, ha bisogno di cure mediche per irrobustire il fisico che il club cileno non può permettersi di pagare
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Rispetto ai suoi compagni Nelson paga un deficit di almeno 10 centimetri, ma negli ultimi anni è cresciuto molto
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E' il più piccolo ma tutti a Brescia sono incantati da come riesce a sopperire con la tecnica a questo gap fisico
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Tra i birilli è velocissimo e tecnicamente è sicuramente il più dotato della sua squadra
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E' un mancino puro ma con il destro si aiuta soprattutto se c'è da saltare gli avversari proprio come birilli
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A Brescia hanno davvero scommesso su questo ragazzo: ritengono possa davvero sfondare nel calcio professionistico
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Gli allenamenti al centro sportivo Rigamonti sono duri ma Nelson non si lamenta, sa che bisogna sacrificarsi per arrivare al risultato
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Nelson ama partire da destra per poi rientrare e armare il suo sinistro sia per un tiro o per un assist a un compagno
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Dopo l'allenamento è tempo di relax. I ragazzi del Brescia sono ospitati in una bella cascina a Montirone dove tutti risiedono e passano del tempo libero anche giocando a carte
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Nel gioco delle carte Nelson non è abilissimo, meglio con la palla tra i piedi...
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L'ambiente, a Montirone, è davvero accogliente: tanto verde e aria pulita ma in inverno che freddo!
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La mattina Nelson va a scuola d'italiano e gli viene data qualche ripetizione di matematica: giusto per tenere a mente i suoi gol
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Le ore di riposo a Montirone sono fondamentali per condurre una vita sana e da atleta
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La nostalgia di casa a volte si fa sentire ma Nelson sa che questo è un altro ostacolo da superare per diventare un campione
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Ma c'è internet che permette a Nelson di restare quasi quotidianamente in contatto con la sua famiglia
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Ma il web è anche il luogo in cui Nelson può leggere tutte le notizie sul suo idolo Messi, come in questo caso su Sky.it il confronto con Cristiano Ronaldo prima di Real-Barcellona
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Molti dicono che per il modo di giocare ricorda l'asso blaugrana e tanti gli hanno pronosticato un futuro ai livelli dell'argentino anche se Nelson non si preoccupa del paragone ed è orgoglioso
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E forse, un domani, realizzerà il suo sogno: quello di giocare nel Barcellona proprio con Messi e magari di vincere anche lui il Pallone d'Oro
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