Il tecnico della Samp: "Intanto abbiamo raggiunto un obiettivo importante come la qualificazione in Europa, un risultato di grande spessore. Ora dovremo affrontare una partita per volta a partire dalla gara con il Livorno''. I GOL DELLA SAMP SU SKY.it
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Un traguardo dopo l'altro. In casa Sampdoria non c'è neanche il tempo di festeggiare la matematica qualificazione in Europa League, quarta avventura europea in sei stagioni, che il pensiero va all'obiettivo più importante: la Champions League. Ma Gigi Del Neri preferisce guardare avanti, anche se la gioia per il primo traguardo è tanta: "Intanto abbiamo raggiunto un obiettivo importante come la qualificazione in Europa, un risultato di grande spessore. Adesso abbiamo un altro traguardo, non sarà facile e noi abbiamo speso molto. E per raggiungerlo dovremo affrontare una partita per volta a partire dalla gara con il Livorno. Sfida non facile, perché affronteremo una squadra che anche se retrocessa vorrà dimostrare che invece meritava di rimanere in serie A".
Proprio la classifica degli amaranto rappresenta il rischio maggiore dopo tre avversarie di grande intensità emotiva come Genoa, Milan e Roma. Il rischio infatti è quello di sottovalutare l'avversario.
"Si parla troppo di Palermo e poco di Livorno, ma posso dire che metterò in campo la miglior formazione possibile. Giocherà chi sta meglio e stanno tutti bene. Pozzi? Sta bene, andrà in panchina. Comunque non sottovaluteremo questo impegno, daremo il massimo per conquistare i tre punti e poi se siamo arrivati qui vuol dire che abbiamo delle qualità e poi dobbiamo vincere anche per proseguire l'imbattibilità casalinga".
Del Neri però non guarda la classifica e soprattutto non pensa al Milan, avanti di sole quattro lunghezze. "Agganciare il Milan? Credo che possa dipendere solo da loro. Ma la nostra forza è stata non aver fatto la corsa su nessuno giocando senza stress. Da qui alla fine butteremo tutte le energie che abbiamo sul campo e poi vedremo". Il tecnico friulano svela poi quando ha compreso che la sua squadra poteva lottare anche per la Champions e le sorprese non mancano: "Dopo il successo sul Milan. Solo allora ho capito che potevamo lottare anche per questo obiettivo. Eravamo riusciti a resistere a due gare difficili come Genoa e Milan e la squadra aveva mantenuto il suo equilibrio. La squadra ormai è consapevole di poter affrontare qualunque formazione alla pari. Ho sentito le proteste della Roma, ma è anche vero che hanno sbagliato alcuni gol davanti alla porta. Noi invece abbiamo dimostrato anche di saper recuperare, sia con i rossoneri che con i giallorossi, ribaltando anche il risultato".
L'ultima battuta ha ormai un sapore scaramantico ed è dedicata al contratto. "Ora il mio pensiero è proiettato a quello che faremo sul campo, per il futuro c'è tempo anche perché non sappiamo ancora dove collocare la Sampdoria. Posso dire che c'è già stato qualche contatto, ma aspettiamo per poter mettere la ciliegina".
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Un traguardo dopo l'altro. In casa Sampdoria non c'è neanche il tempo di festeggiare la matematica qualificazione in Europa League, quarta avventura europea in sei stagioni, che il pensiero va all'obiettivo più importante: la Champions League. Ma Gigi Del Neri preferisce guardare avanti, anche se la gioia per il primo traguardo è tanta: "Intanto abbiamo raggiunto un obiettivo importante come la qualificazione in Europa, un risultato di grande spessore. Adesso abbiamo un altro traguardo, non sarà facile e noi abbiamo speso molto. E per raggiungerlo dovremo affrontare una partita per volta a partire dalla gara con il Livorno. Sfida non facile, perché affronteremo una squadra che anche se retrocessa vorrà dimostrare che invece meritava di rimanere in serie A".
Proprio la classifica degli amaranto rappresenta il rischio maggiore dopo tre avversarie di grande intensità emotiva come Genoa, Milan e Roma. Il rischio infatti è quello di sottovalutare l'avversario.
"Si parla troppo di Palermo e poco di Livorno, ma posso dire che metterò in campo la miglior formazione possibile. Giocherà chi sta meglio e stanno tutti bene. Pozzi? Sta bene, andrà in panchina. Comunque non sottovaluteremo questo impegno, daremo il massimo per conquistare i tre punti e poi se siamo arrivati qui vuol dire che abbiamo delle qualità e poi dobbiamo vincere anche per proseguire l'imbattibilità casalinga".
Del Neri però non guarda la classifica e soprattutto non pensa al Milan, avanti di sole quattro lunghezze. "Agganciare il Milan? Credo che possa dipendere solo da loro. Ma la nostra forza è stata non aver fatto la corsa su nessuno giocando senza stress. Da qui alla fine butteremo tutte le energie che abbiamo sul campo e poi vedremo". Il tecnico friulano svela poi quando ha compreso che la sua squadra poteva lottare anche per la Champions e le sorprese non mancano: "Dopo il successo sul Milan. Solo allora ho capito che potevamo lottare anche per questo obiettivo. Eravamo riusciti a resistere a due gare difficili come Genoa e Milan e la squadra aveva mantenuto il suo equilibrio. La squadra ormai è consapevole di poter affrontare qualunque formazione alla pari. Ho sentito le proteste della Roma, ma è anche vero che hanno sbagliato alcuni gol davanti alla porta. Noi invece abbiamo dimostrato anche di saper recuperare, sia con i rossoneri che con i giallorossi, ribaltando anche il risultato".
L'ultima battuta ha ormai un sapore scaramantico ed è dedicata al contratto. "Ora il mio pensiero è proiettato a quello che faremo sul campo, per il futuro c'è tempo anche perché non sappiamo ancora dove collocare la Sampdoria. Posso dire che c'è già stato qualche contatto, ma aspettiamo per poter mettere la ciliegina".
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