Raptus di Totti: assolto o condannato? Parola agli italiani

Calcio
La combo, realizzata con due fermo immigine, mostra il calcione del capitano della Roma, Francesco Totti (S), all'attaccante dell'Inter Mario Balotelli durante la finale di Coppa Italia questa sera allo stadio Olimpico di Roma. La Roma finisce in dieci la finale di Coppa Italia con l'Inter. Al 43' del secondo tempo l'arbitro Rizzoli ha espulso con rosso diretto Francesco Totti, protagonista di un brutto fallo su Balotelli: il capitano giallorosso ha dato un calcione da dietro all'attaccante nerazzurro e il direttore di gara non ha esitato a tirare fuori il cartellino rosso.
ANSA/FERMO IMMAGINE RAI/DRN

I tifosi si dividono in seguito al gesto del capitano giallorosso nel corso della finale di Tim Cup: la violenza in campo rimane ingiustificabile, ma è giusto che questi comportamenti compromettano una chiamata in azzurro o si possono perdonare? IL VIDEO

Il calcione rifilato da Totti a Balotelli nel corso della finale della Tim Cup, evidente gesto di frustazione, ha immediatamente diviso gli italiani. Risulta difficile difendere il capitano giallorosso (lui per primo reagisce al suo raptus abbandonando il campo a testa bassa) ma il discorso che tiene banco tra i tifosi riguarda il ruolo di Totti come esempio per i giovani e quello di Balotelli come provocatore, per l'ennesima volta.
In una serata in cui SuperMario si è distinto per aver tenuto a freno il suo carattere troppo spesso intollerabile, l'ex Pupone ha dichiarato sul suo sito ufficiale che "non si riescono sempre ad ignorare offese così pesanti, alcune personali ed altre dirette ad infangare una città ed un intero popolo".

Tra chi è propenso a perdonare e chi invece tende a rinfacciare a Totti un'attitudine irascibile, il discorso che prende piede maggiormente è quello legato alla Nazionale: può il capitano della Roma continuare ad essere convocato da Lippi ed essere considerato un leader anche in azzurro?

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