Scudetto, domenica da cardiopalmo. Come salvare le coronarie
CalcioIl decalogo per tifosi interisti e romanisti, che vivranno un finale di campionato thriller. Il presidente della Società italiana per l'Ipertensione raccomanda qualche semplice regola per non soccombere allo stress da partita. I GOL DELLA SERIE A
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Prima di andare allo stadio o mettervi in poltrona ad assistere ai due match che decideranno lo scudetto 2009-2010 misuratevi la pressione. E' il consiglio del professor Alberto Morganti, Presidente della SIIA, Società Italia per l'Ipertensione Arteriosa. Proprio il 17 maggio, giorno dopo la fine del campionato di calcio, si celebrerà tra l'altro la Giornata mondiale contro l'ipertensione arteriosa, occasione per sensibilizzare sull'argomento e per fare particolare attenzione agli stress emotivi.
"E' noto - spiega Morganti - che le emozioni fanno salire la pressione arteriosa e chi assiste alle partite, specialmente quelle molto importanti come quelle di domenica prossima, farebbe bene a darsi una controllata alla pressione prima del fischio d'inizio". Per gli ipertesi, poi, occorre "mollare per un attimo la concentrazione sulla partita" che sta per iniziare. "Se si è sotto cura, non bisogna distrarsi e dimenticare, proprio quel giorno, di assumere la dose di farmaco prescritta", spiega Morganti. "Studi recenti -aggiunge - fatti in occasione della semifinale dei Mondiali di calcio tra Germania e Italia del 2006 hanno messo in evidenza un'alta percentuale di infarti specialmente durante il secondo tempo del match, quando le fasi della partita diventano decisive".
Altra buona regola rivolta ai tifosi interisti e romanisti è quella di "evitare di mangiare molto" subito prima del fischio di inizio dell'arbitro perché, durante la fase digestiva, la circolazione arteriosa è sottoposta a molte criticità. Nessun problema, invece, per il clima che i tifosi troveranno all'interno degli stadi visto che il prevedibile caldo nonè uno dei fattori a rischio ipertensione.
Tra gli altri consigli utili ai tifosi domenica per scongiurare l'ipertensione, quello di "evitare caffeina, teina e altre sostanze eccitanti" che agiscono sul sistema nervoso in maniera additiva rispetto allo stimolo stressante, "non fumare, evitare (o almeno controllare) scatti d'ira". Attenzione, comunque, ai "sintomi": quando la pressione si innalza molto e rapidamente i sintomi possono essere mal di testa improvviso, sensazione di testa pesante, ronzii alle orecchie, vertigine e, non raramente, perdita di sangue dal naso. In quel caso, spegnere il televisore e rivolgersi al medico. "Il consiglio migliore - spiega Morganti - è quello di controllare le emozioni, ma mi rendo conto che è una cosa davvero difficile da chiedere a un tifoso di calcio".
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Prima di andare allo stadio o mettervi in poltrona ad assistere ai due match che decideranno lo scudetto 2009-2010 misuratevi la pressione. E' il consiglio del professor Alberto Morganti, Presidente della SIIA, Società Italia per l'Ipertensione Arteriosa. Proprio il 17 maggio, giorno dopo la fine del campionato di calcio, si celebrerà tra l'altro la Giornata mondiale contro l'ipertensione arteriosa, occasione per sensibilizzare sull'argomento e per fare particolare attenzione agli stress emotivi.
"E' noto - spiega Morganti - che le emozioni fanno salire la pressione arteriosa e chi assiste alle partite, specialmente quelle molto importanti come quelle di domenica prossima, farebbe bene a darsi una controllata alla pressione prima del fischio d'inizio". Per gli ipertesi, poi, occorre "mollare per un attimo la concentrazione sulla partita" che sta per iniziare. "Se si è sotto cura, non bisogna distrarsi e dimenticare, proprio quel giorno, di assumere la dose di farmaco prescritta", spiega Morganti. "Studi recenti -aggiunge - fatti in occasione della semifinale dei Mondiali di calcio tra Germania e Italia del 2006 hanno messo in evidenza un'alta percentuale di infarti specialmente durante il secondo tempo del match, quando le fasi della partita diventano decisive".
Altra buona regola rivolta ai tifosi interisti e romanisti è quella di "evitare di mangiare molto" subito prima del fischio di inizio dell'arbitro perché, durante la fase digestiva, la circolazione arteriosa è sottoposta a molte criticità. Nessun problema, invece, per il clima che i tifosi troveranno all'interno degli stadi visto che il prevedibile caldo nonè uno dei fattori a rischio ipertensione.
Tra gli altri consigli utili ai tifosi domenica per scongiurare l'ipertensione, quello di "evitare caffeina, teina e altre sostanze eccitanti" che agiscono sul sistema nervoso in maniera additiva rispetto allo stimolo stressante, "non fumare, evitare (o almeno controllare) scatti d'ira". Attenzione, comunque, ai "sintomi": quando la pressione si innalza molto e rapidamente i sintomi possono essere mal di testa improvviso, sensazione di testa pesante, ronzii alle orecchie, vertigine e, non raramente, perdita di sangue dal naso. In quel caso, spegnere il televisore e rivolgersi al medico. "Il consiglio migliore - spiega Morganti - è quello di controllare le emozioni, ma mi rendo conto che è una cosa davvero difficile da chiedere a un tifoso di calcio".