Le sorti della Dea in ballo. Cronista aggredito dagli ultrà

Calcio
L'attuale presidente atalantino Alessandro Ruggeri
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Tensione a Zingonia dove è in corso il cda decisivo per il destino del club e nominare il nuovo presidente. La manifestazione degli ultrà che si sono dati appuntamento degenera quando un giornalista viene minacciato e aggredito a calci e sberle

Il sito "Atalantanews" aveva fiutato qualcosa, dando ieri la notizia e chiamandolo "D-Day blindato": "Domani a quest'ora, dovremmo (condizionale d'obbligo), già sapere chi sarà il nuovo presidente dell'Atalanta. la tensione è palpitante, c'è un clima da elezione del presidente degli Stati Uniti".
E poi, quasi a prevedere il peggio: "Ci sarà un sit-in dei tifosi alle ore 10.15 fuori dai cancelli di Zingonia. Speriamo sia una manifestazione civile come quella vissuta domenica allo stadio e non sfoci in problemi di ordine pubblico".

Mai però, Luca Ronchi, autore dell'articolo, si sarebbe aspettato di rimanere coinvolto in prima persona nella contestazione degli ultrà che si erano dati appuntamento fuori dal centro sportivo atalantino dove si svolgeva il cda decisivo per le sorti del club. Cori e slogan contro la famiglia Ruggeri si sono sprecati. Ma qualcuno è andato anche oltre. Luca Ronchi è stato preso a sberle e calci. Aggredito e minacciato da una cinquantina di persone, è stato costretto ad allontanarsi per evitare conseguenze peggiori.

Il consiglio d'amministrazione è stato spostato in un altro luogo, proprio per evitare pericolosi contatti con gli ultrà infuriati, che hanno appeso uno striscione con la scritta "vendesi società". Adesso il centro sportivo Bortolotti è presidiato dalle forze dell'ordine.