Paolo Berlusconi e Galliani: "Nessuna offerta per il Milan"

Calcio
Vladimir Putin e Silvio Berlusconi, amici e (chissà) forse anche soci in affari calcistici col Milan
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Prima lo sceicco Mansour, poi il petroliere Taci, ora le voci di vendita parlano di trattative con i russi di Gazprom. Con una nuova smentita di Fininvest. Il fratello del presidente: "Se arrivassero proposte interessanti mio fratello le valuterebbe"

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C'era una volta lo sceicco Mansour, poi toccò al petroliere Taci, ora è il turno di Gazprom e non è la prima volta. La favola dal titolo "Berlusconi vende il Milan" si arricchisce di un nuovo capitolo. Silvio Berlusconi, dopo 24 anni, sarebbe intenzionato a cedere quote del Milan a un partner, il colosso russo Gazprom. I contatti riguardano soltanto la cessione di una quota minoritaria del club di via Turati: tra il 25% e il 30%, dal valore finanziario tra i 150 e i 180 milioni di euro. Ed è la seconda volta: Berlusconi si sarebbe convinto in un secondo momento non solo perché Gazprom potrebbe dare garanzie assolute dal punto di vista economico, ma anche perché ci sarebbe il ruolo strategico del suo amico Vladimir Putin.

Non a caso l'accelerazione più significativa di questa trattiva è arrivata ad aprile dopo l'incontro tra i due leader politici. Si tratta però di una vecchia storia con un nuovo protagonista: a gennaio 2009 c'erano stati colloqui con gli uomini dello sceicco Mansour, proprietario del Manchesetr City in occasione della trattativa per Kakà; poi toccò al petroliere albanese Taci che dopo aver accantonato l'idea di acquistare il Bologna, voleva diventare azionista del Milan....tutto smentito, come oggi ancora una volta smentito. Un anno e mezzo di trattative, vere o presunte, sicuramente un tentativo anche di capire se il tifoso milanista sia pronto o meno all'addio del patron storico: passione, attenzione e investimenti, tre prerogative per tornare a vincere in arabo, in russo o semplicemente in italiano.

Parla Paolo Berlusconi - "Non so nulla di offerte per il Milan, ma se ce ne fossero di interessanti mio fratello le prenderebbe in considerazione. Al momento non c'è nulla": lo ha detto Paolo Berlusconi intervenuto a una manifestazione dell'Adidas a San Siro a Milano. Alla domanda se ci sarà il colpo finale di mercato Paolo Berlusconi ha risposto inizialmente dicendo "se lo ha detto mio fratello...". Poi, ha spiegato che "nelle campagne degli anni passati c'è sempre stato il colpo finale, alla fine prevale sempre il cuore". Con una certa onestà Paolo Berlusconi ha poi ammesso di aver "gufato" contro l'Inter durante la finale di Champions, anche se poi non sono mancati i 'complimenti' alla squadra nerazzurra. "Il Milan - ha poi spiegato –  è un fatto di cuore. Sono stati 24 anni fantastici. E' irriconoscente lo striscione che e' stato mostrato dai tifosi rossoneri durante la partita contro la Juventus. Le grandi squadre si fanno con i grandi presidenti, i giocatori passano". Infine, solo una battuta su Massimiliano Allegri, possibile futuro tecnico del Milan: "Allegri? E' un allenatore allegro".

La smentita di Galliani - "Ho parlato con Berlusconi, sono stato da lui anche oggi e posso smentire e definire come priva di fondamento la notizia che in caso di offerte il Milan potrebbe essere in vendita. Tra l'altro, c'è stata anche la smentita da parte di Fininvest". Lo ha detto l'amministratore delegato del Milan Adriano Galliani, a San Siro per un evento Adidas. "Vi posso dire che non è così - ha detto Galliani - in ogni caso la domanda va girata alla Fininvest". Infine, Galliani ha voluto smentire anche un'altra notizia, ovvero il passaggio di Leonardo alla guida dell'Inter: "ho sentito Leo questo pomeriggio - ha detto il dirigente milanista - non esiste proprio".