Maldini entra duro sul Milan: "Non c'è voglia di investire"
CalcioL'ex capitano rossonero è critico nei confronti delle strategie approntate dalla società per il futuro: "Il problema non è l'allenatore, occorrono dei bravi calciatori. La Juve sta acquistando, il gap con l'Inter e le altre è ampio e non sarà colmato"
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Per l'ex capitano del Milan, Paolo Maldini, il problema della squadra rossonera "non è l'allenatore. Allegri ha fatto benissimo al Cagliari, spero che possa fare altrettanto bene al Milan. In questo momento però il problema è diminuire il gap con le altre squadre e ci vorrebbero dei calciatori".
Maldini ha visto grande attivismo da parte di alcune squadre: "la Juve - ha detto - sta investendo tanto, l'Inter è già forte e comunque anche qui c'è voglia di investire. Il momento è un po' così e il mercato si fa in base ai momenti". Per Maldini "al momento non c'è la volontà di fare colpi pazzeschi ma di limitarsi a scambi poco onerosi, quindi la gente deve abituarsi a questa idea. In condizioni simili colmare il gap è molto difficile".
Maldini non è molto convinto neanche di una politica che promuova i giovani in prima squadra: "quelli bravi - ha detto - costano più dei campioni affermati. Si parla tanto dei ragazzi della Primavera, che sono bravi, ma non sono pronti ad affrontare il campionato italiano che è pieno di insidie".
Per l'ex capitano del Milan, Paolo Maldini, il problema della squadra rossonera "non è l'allenatore. Allegri ha fatto benissimo al Cagliari, spero che possa fare altrettanto bene al Milan. In questo momento però il problema è diminuire il gap con le altre squadre e ci vorrebbero dei calciatori".
Maldini ha visto grande attivismo da parte di alcune squadre: "la Juve - ha detto - sta investendo tanto, l'Inter è già forte e comunque anche qui c'è voglia di investire. Il momento è un po' così e il mercato si fa in base ai momenti". Per Maldini "al momento non c'è la volontà di fare colpi pazzeschi ma di limitarsi a scambi poco onerosi, quindi la gente deve abituarsi a questa idea. In condizioni simili colmare il gap è molto difficile".
Maldini non è molto convinto neanche di una politica che promuova i giovani in prima squadra: "quelli bravi - ha detto - costano più dei campioni affermati. Si parla tanto dei ragazzi della Primavera, che sono bravi, ma non sono pronti ad affrontare il campionato italiano che è pieno di insidie".