Adriano carica i giallorossi: "Sono qui per vincere"

Calcio
Adriano durante un'amichevole nel ritiro giallorosso
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Nella conferenza stampa a Riscone di Brunico l'attaccante brasiliano si è detto "pronto a ricominciare in maglia giallorossa per tornare ad essere quello di prima". E sulla questione del peso afferma: "Entro un mese sarò molto vicino alla forma fisica"

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"Per me la Roma rappresenta tantissimo. Ho voglia di dimostrare che sono ancora un grande giocatore". Lo ha detto Adriano, attaccante giallorosso, in conferenza stampa a Riscone di Brunico. "Devo lavorare e dimostrare sul campo il mio valore", ha aggiunto. "So che in passato ho fatto delle cose non belle e che non devo ripetermi, ma sono qui per dimenticare quei brutti momenti. Sono alla Roma per tornare a essere quello di prima. Sono cresciuto come uomo e ho due figli bellissimi. E punto anche a rientrare nella Nazionale Brasiliana" ha aggiunto l'Imperatore.

Obiettivi della Roma - E sugli obiettivi della Roma della stagione 2010-2011, l’Imperatore commenta: "Sono qui per vincere. La squadra è forte e competitiva, c'è un grande gruppo e si può puntare in alto. Io qui sto bene. Mi sento felice e sto lavorando tantissimo". Sull'ipotesi di un tridente insieme con il capitano giallorosso e il montenegrino, il brasiliano ha poi affermato: "Io, Totti e Vucinic possiamo giocare insieme ma sarà necessario soffrire di più. Non basterà attaccare, dovremo aiutare la squadra a difendere". Chi è il compagno di squadra che più lo ha stupito? "Menez ha una tecnica impressionante. E' un grandissimo giocatore e farà benissimo".

Problemi di peso - "Preferisco non fare numeri. Sono stato fermo tre mesi. Posso dirvi che entro un mese sarò molto vicino alla forma fisica": Adriano ha risposto così alle domande dei cronisti sul suo peso e sui chilogrammi che dovrà perdere per arrivare al peso forma.

Alcol - "Non avevo problemi di dipendenza dall'alcol ma di depressione. Mi sentivo triste e solo. Poi sono andato in Brasile, sono cresciuto come uomo grazie alla mia famiglia e ai miei amici. Ora sto bene, state tranquilli": Adriano ha infine smentito una sua dipendenza dall'alcol, rispondendo alle domande dei cronisti sui suoi problemi quando era all'Inter.

Epoca Inter - "Mourinho con me è stato molto paziente e se non fosse stato per lui me ne sarei andato ancora prima": così Adriano ha parlato del ex allenatore. Il fuoriclasse ha riservato parole affettuose per i suoi ex compagni di squadra e ha sottolineato che il suo addio è stato sincero: "Non ho mentito a Moratti, né ho litigato con nessuno. Ma non ce la facevo più. Mourinho lo ha capito. Ho sentito Maicon e Julio Cesar, sono un po' arrabbiati con me ma loro sono nel mio cuore e nei miei pensieri sempre. Avrei voluto vivere quest'annata straordinaria dell'Inter, sicuramente sono dispiaciuto per questo ma ho fatto la mia scelta e non piango". Adriano ha poi sottolineato i cambiamenti avvenuti rispetto alla permanenza milanese: "Mi sentivo solo, senza famiglia, non avevo voglia di ridere. Volevo addirittura smettere". Voglia di ridere che gli è tornata a Roma, città che ama e che un po' gli ricorda Rio de Janeiro almeno per quanto riguarda il calore della gente: "Ora sto mettendo a posto casa e ho davvero una grande carica. Sto bene. Qui mi sento in famiglia. Totti e tutti i miei compagni mi stanno davvero vicino.". Lui vorrebbe accelerare ma è il suo allenatore Ranieri a tranquillizzarlo e a consigliarlo di rispettare le tappe senza fretta".