Zambrotta pronto a ripartire: "Felice di aver rinnovato"
CalcioIl difensore rossonero pensa già alla nuova stagione: "Sono contento di essere rimasto qui per continuare a giocare ad alti livelli. Faccio parte di una grande famiglia e sono pronto a dare una mano in caso di necessità. Nazionale? Non la rifiuterò mai"
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"Sono contento di aver firmato per un altro anno, di aver sposato la linea della società in questo periodo di crisi sia nel calcio che in generale, e sono contento di restare ancora ad alti livelli". Il difensore del Milan Gianluca Zambrotta esprime la sua soddisfazione e spiega le motivazioni che lo hanno portato al rinnovo contrattuale. "La molla? Restare al Milan è giocare a grandi livelli, far parte di una grande famiglia come questa e poi dare una mano in un momento particolare. I meno giovani non siamo più di moda? Se vado a vadere l'ultimo mondiale, anche se non abbiamo fatto una bella figura, io stavo bene e a 33 anni credo di aver dimostrato di essere in grado di poter far parte di una grande squadra. Credo che anche gli altri della mia età stanno bene fisicamente e hanno voglia di dare ancora tanto".
La stagione è cominciata con una sconfitta nel test con il Varese e in generale l'entusiasmo del pubblico non è certamente alle stelle. "Anche lo scorso anno era così e poi abbiamo fatto bene e siamo stati in lotta per lo scudetto. Le prime partite lasciano il tempo che trovano e non è proprio il caso di allarmarsi". Zambrotta ritrova un nuovo tecnico, dopo Leonardo è arrivato Allegri: "Sono in ritiro da poco tempo, credo che nel giro di pochi giorni avrò modo di conoscerlo meglio. E' un allenatore capace, giovane, che ha tanta voglia di dare e farà bene. Se sarò un punto fisso? Nell'ultimo periodo lo scorso anno stavo bene e sono stato fuori anche per motivi tecnici che rispettavo ma non condividevo. Quest'anno mi metto a disposizione con la voglia di dare sempre il 100% e poi si vedrà. Dipenderà da quello che riuscirò a dare. Nessuno vuole stare in panchina, ma se dovesse succedere cercherò di dare una mano, con la mia esperienza, a coloro che dovessero giocare al mio posto".
Zambrotta si sofferma anche su Ronaldinho, che vede motivato nonostante le voci legate al rinnovo contrattuale: "Si sta allenando bene, lo vedo contento con la voglia di ricominciare alla grande. I suoi fatti personali non li conosco, l'importante che ci faccia vincere le partite. il ruolo? Conoscendolo dai tempi di Barcellona ha sempre giocato largo a sinistra, ha fatto bene, ma ha le qualità per giocare anche da trequartitsa, dipende dal modulo che il mister vorrà adottare". L'Inter è ancora la più forte secondo Zambrotta, ma subito dopo c'e' il Milan: "Credo che l'Inter sia ancora la squadra da battere, la più forte che c'è in giro, poi ci siamo noi insieme a Juve e Roma. Credo che sulla carta la griglia di partenza e' questa, poi sul campo possono cambiare le cose. Rinforzi per il Milan? Non e' il mio compito fare il direttore sportivo. Credo che il Milan sia già competitivo per lottare su tre fronti, non credo ci sia bisogno di un innesto particolare".
"Sono contento di aver firmato per un altro anno, di aver sposato la linea della società in questo periodo di crisi sia nel calcio che in generale, e sono contento di restare ancora ad alti livelli". Il difensore del Milan Gianluca Zambrotta esprime la sua soddisfazione e spiega le motivazioni che lo hanno portato al rinnovo contrattuale. "La molla? Restare al Milan è giocare a grandi livelli, far parte di una grande famiglia come questa e poi dare una mano in un momento particolare. I meno giovani non siamo più di moda? Se vado a vadere l'ultimo mondiale, anche se non abbiamo fatto una bella figura, io stavo bene e a 33 anni credo di aver dimostrato di essere in grado di poter far parte di una grande squadra. Credo che anche gli altri della mia età stanno bene fisicamente e hanno voglia di dare ancora tanto".
La stagione è cominciata con una sconfitta nel test con il Varese e in generale l'entusiasmo del pubblico non è certamente alle stelle. "Anche lo scorso anno era così e poi abbiamo fatto bene e siamo stati in lotta per lo scudetto. Le prime partite lasciano il tempo che trovano e non è proprio il caso di allarmarsi". Zambrotta ritrova un nuovo tecnico, dopo Leonardo è arrivato Allegri: "Sono in ritiro da poco tempo, credo che nel giro di pochi giorni avrò modo di conoscerlo meglio. E' un allenatore capace, giovane, che ha tanta voglia di dare e farà bene. Se sarò un punto fisso? Nell'ultimo periodo lo scorso anno stavo bene e sono stato fuori anche per motivi tecnici che rispettavo ma non condividevo. Quest'anno mi metto a disposizione con la voglia di dare sempre il 100% e poi si vedrà. Dipenderà da quello che riuscirò a dare. Nessuno vuole stare in panchina, ma se dovesse succedere cercherò di dare una mano, con la mia esperienza, a coloro che dovessero giocare al mio posto".
Zambrotta si sofferma anche su Ronaldinho, che vede motivato nonostante le voci legate al rinnovo contrattuale: "Si sta allenando bene, lo vedo contento con la voglia di ricominciare alla grande. I suoi fatti personali non li conosco, l'importante che ci faccia vincere le partite. il ruolo? Conoscendolo dai tempi di Barcellona ha sempre giocato largo a sinistra, ha fatto bene, ma ha le qualità per giocare anche da trequartitsa, dipende dal modulo che il mister vorrà adottare". L'Inter è ancora la più forte secondo Zambrotta, ma subito dopo c'e' il Milan: "Credo che l'Inter sia ancora la squadra da battere, la più forte che c'è in giro, poi ci siamo noi insieme a Juve e Roma. Credo che sulla carta la griglia di partenza e' questa, poi sul campo possono cambiare le cose. Rinforzi per il Milan? Non e' il mio compito fare il direttore sportivo. Credo che il Milan sia già competitivo per lottare su tre fronti, non credo ci sia bisogno di un innesto particolare".