Rivera dopo Baggio in Figc? "Il sistema-calcio è in caduta"

Calcio
Gianni Rivera col presidente federale, Giancarlo Abete: seguirà le orme di Roby Baggio? Pare
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L'ex Golden Boy milanista è pronto a tornare nel calcio per assumere un nuovo importante incarico. Il primo pallone d'oro italiano e probabile futuro responsabile del settore tecnico giovanile e scolastico della Federazione: non vado a fare la comparsa...

Entusiasmo e voglia di dare il proprio contributo al rilancio del sistema. Gianni Rivera è pronto a tornare nel calcio per assumere un nuovo importante incarico. Il primo pallone d'oro italiano e probabile futuro responsabile del settore tecnico giovanile e scolastico della Figc, parla a Radio Kiss Kiss Napoli e spiega: "In Federazione avevano ruoli da riempire e hanno trovato me, Sacchi e Baggio disponibili per rilanciare un progetto per il miglioramento qualitativo del calcio guardando soprattutto ai giovani che rappresentano il nostro futuro".

Non gli interessa un ruolo marginale, né teme che sia questo il suo destino. "Non vado in Federazione per fare la comparsa. Spero innanzitutto che Giacomini accetti di rimanere perché abbiamo bisogno del contributo di tutti, alle volte bisogna voltare pagina sperando anche di migliorare le cose - spiega l'ex Milan -. Innanzitutto bisognerà cambiare la cultura delle curve anche se non sarà facile, bisognerà spiegare, soprattutto ai giovani, che la violenza acuisce i problemi e non li risolve. Proverò a cambiare qualcosa, il sistema calcio però è complicato. Molto dipende dai club professionistici che vogliono risultati immediati privilegiando la scelta di giocatori già fatti rispetto a giovani da formare. Non tutti i giovani diventeranno campioni, quindi l'obiettivo della Figc dovrà essere quello di formare giovani validi e dai sani principi. Auspico una collaborazione tra la Federazione e la Lega, un tipo di scelta che va in questo senso non dipende dal settore tecnico e giovanile perché si tratta di una scelta politica, però bisogna capire, guardando anche ai risultati, che il sistema è in caduta. Bisogna risolvere i problemi anche guardando al peso economico che il calcio ha nel sistema generale del pil dell'Italia".