Balotelli al settimo cielo: fantastico giocare per l'Italia
CalcioSuperMario sul suo esordio azzurro a Sky Sport24: "Quando giochi con il tuo paese, è una gioia che non può essere paragonata a nient'altro. Prandelli mi ha detto che devo imparare a sacrificarmi. Il mio futuro? Io lo conosco già ma non lo dico"
Album: la nazionale dell'era Prandelli
Esordio amaro per la Nazionale del nuovo corso Prandelli.
"Quando giochi con il tuo paese, è una gioia che non può essere paragonata a nient'altro". Mario Balotelli non dimenticherà mai l'esordio con la maglia azzurra. L'attaccante dell'Inter ha debuttato ieri nell'amichevole che l'Italia ha perso 1-0 a Londra contro la Costa d'Avorio. "Se mi chiedete se sono soddisfatto, dico di no. Posso fare molto di più, anche se in questo precampionato non ho giocato. Durante la partita mi sono trovato molto bene in campo, ma prima della gara ero molto emozionato, soprattutto durante l'inno", dice Balotelli a Sky Sport24.
Il ct Cesare Prandelli ha dedicato particolare attenzione al baby, che domani festeggia il 20esimo compleanno. "Prandelli mi ha detto che devo imparare a sacrificarmi. Mi ha chiesto di essere generoso: quando perdo palla, non devo arrivare dall'altra parte del campo. Ma devo rincorrere l'avversario, devo far vedere alla squadra che m’impegno", spiega ancora Balotelli. In ritiro e in campo, è apparso evidente il feeling con Antonio Cassano, l'altro osservato speciale. "Sono tutti fratelli maggiori per me, spero che almeno uno sia mio amico. Cassano è un amico. E' un bravo ragazzo, mi ha mandato messaggi spesso, anche dopo Inter-Barcellona", dice ripensando ad una delle più complicate giornate degli ultimi mesi.
Dopo la semifinale d'andata di Champions, Balotelli gettò a terra la maglia nerazzurra complicando il rapporto con compagni e tifosi. "Cassano mi ha dato consigli, con lui in campo mi trovo molto bene. Come calciatore non si discute", dice. Nessuno dei due, a giugno, è andato ai Mondiali. "Io ero pronto per andare in Sudafrica, poi non mi hanno chiamato. Mario Balotelli però non fa vincere i Mondiali da solo, se la squadra ha problemi Balotelli non basta", dice il giovane, che più di una volta si è guadagnato attenzione con comportamenti 'rivedibili. "Si cerca sempre lo scoop. Si parla di stupidate e si cerca di farle diventare molto più grandi rispetto alla realtà. A venti anni si comincia a maturare, non si è completamente uomini", afferma.
A vent'anni, non è semplice gestire la pressione. "Quando si comincia a giocare a calcio, bisogna essere preparati. Altrimenti, si sceglie un altro sport", dice. La pressione, però, non è abbinata solo al pallone. Nel nuoto, ad esempio, tutti si aspettano sempre il massimo dalla fuoriclasse azzurra Federica Pellegrini. "Federica chi? Io non la conosco...".
Infine, battuta sul proprio futuro. "Io so già quello che succede, ma non parlo di questo. Manchester City? Non ho detto che vado là, ho detto che so già cosa succede. O vi mando io a quel paese, o vi ci manda Mino", dice riferendosi al suo procuratore Mino Raiola”.
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"Quando giochi con il tuo paese, è una gioia che non può essere paragonata a nient'altro". Mario Balotelli non dimenticherà mai l'esordio con la maglia azzurra. L'attaccante dell'Inter ha debuttato ieri nell'amichevole che l'Italia ha perso 1-0 a Londra contro la Costa d'Avorio. "Se mi chiedete se sono soddisfatto, dico di no. Posso fare molto di più, anche se in questo precampionato non ho giocato. Durante la partita mi sono trovato molto bene in campo, ma prima della gara ero molto emozionato, soprattutto durante l'inno", dice Balotelli a Sky Sport24.
Il ct Cesare Prandelli ha dedicato particolare attenzione al baby, che domani festeggia il 20esimo compleanno. "Prandelli mi ha detto che devo imparare a sacrificarmi. Mi ha chiesto di essere generoso: quando perdo palla, non devo arrivare dall'altra parte del campo. Ma devo rincorrere l'avversario, devo far vedere alla squadra che m’impegno", spiega ancora Balotelli. In ritiro e in campo, è apparso evidente il feeling con Antonio Cassano, l'altro osservato speciale. "Sono tutti fratelli maggiori per me, spero che almeno uno sia mio amico. Cassano è un amico. E' un bravo ragazzo, mi ha mandato messaggi spesso, anche dopo Inter-Barcellona", dice ripensando ad una delle più complicate giornate degli ultimi mesi.
Dopo la semifinale d'andata di Champions, Balotelli gettò a terra la maglia nerazzurra complicando il rapporto con compagni e tifosi. "Cassano mi ha dato consigli, con lui in campo mi trovo molto bene. Come calciatore non si discute", dice. Nessuno dei due, a giugno, è andato ai Mondiali. "Io ero pronto per andare in Sudafrica, poi non mi hanno chiamato. Mario Balotelli però non fa vincere i Mondiali da solo, se la squadra ha problemi Balotelli non basta", dice il giovane, che più di una volta si è guadagnato attenzione con comportamenti 'rivedibili. "Si cerca sempre lo scoop. Si parla di stupidate e si cerca di farle diventare molto più grandi rispetto alla realtà. A venti anni si comincia a maturare, non si è completamente uomini", afferma.
A vent'anni, non è semplice gestire la pressione. "Quando si comincia a giocare a calcio, bisogna essere preparati. Altrimenti, si sceglie un altro sport", dice. La pressione, però, non è abbinata solo al pallone. Nel nuoto, ad esempio, tutti si aspettano sempre il massimo dalla fuoriclasse azzurra Federica Pellegrini. "Federica chi? Io non la conosco...".
Infine, battuta sul proprio futuro. "Io so già quello che succede, ma non parlo di questo. Manchester City? Non ho detto che vado là, ho detto che so già cosa succede. O vi mando io a quel paese, o vi ci manda Mino", dice riferendosi al suo procuratore Mino Raiola”.
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