Nazionale, Rossi: ''Ho voglia di vincere e far gol''

Calcio
La Nazionale italiana guidata da Cesare Prandelli in ritiro a Coverciano per il doppio impegno di qualificazione agli europei del 2012
azzurri_italia

L'attaccante del Villareal parla dal ritiro di Coverciano dove l'Italia sta preparandosi per il doppio impegno di qualificazione agli europei del 2012 contro Estonia e Far Oer: ''E' positivo che ho ritrovato tanti compagni della mia avventura in Under21''

Gioca a Fantascudetto

L'album della Nazionale


L'arrivo nel ritiro azzurro di Luca Cigarini, al posto dell'infortunato Claudio Marchisio, rende la Nazionale italiana guidata da Cesare Prandelli, in ritiro a Coverciano per il doppio impegno di qualificazione agli europei del 2012 contro Estonia e Far Oer, molto simile all'Under 21 protagonista tre anni fa dell'Olimpiadi di Pechino. "E'un segnale positivo che ho ritrovato tanti compagni della mia avventura in Under 21 perché se siamo qui vuol dire che giochiamo, e lo facciamo con continuità - ha raccontato l'attaccante del Villareal Giuseppe Rossi dal centro tecnico alle porte di Firenze - Facciamo fatica come giovani a trovare spazio nelle grandi squadre italiane perché queste spesso puntano sugli stranieri e comunque l'esperienza all'estero è sempre utile per un calciatore".

Scelta dell'estero fatta nel mercato che si chiude oggi da Mario Balotelli. "Si troverà bene in Inghilterra, e gli servirà giocare fuori dal campionato italiano - ha aggiunto il ragazzo nato negli Stati Uniti - Balotelli è un giocatore forte, ma di talenti nel calcio italiano ce ne sono altri. Io resto al Villareal, non sto pensando di fare le valigie in questo ultimo giorno di mercato perché ho già giocato tre-quattro partite con il mio club e, sono convinto di fare il quarto campionato in Spagna. Tornare in Italia è un sogno, se non è oggi sarà domani, ma non so in quale squadra mi vedrei. Ho sperato in una chiamata ufficiale ma ci sono state solo voci nei miei riguardi sul mercato".

Il clima del calcio spagnolo sembra essere il modello che il nostro mondo del pallone vuole imitare. "Durante le partite del nostro campionato c'è molta tensione che arriva da fuori campo, soprattutto quando le cose non vanno bene, che si riversa sul terreno di gioco dove, magari, scappa qualche parola di troppo - ha raccontato Giuseppe Rossi - In Spagna c'è più tranquillità perché ci sono meno pressioni. Un'idea per il calcio italiano sarebbe quella di portare più bambini allo stadio che, danno sempre allegria e creano i presupposti per vedere la partita con più tranquillità".

E a chi pensa che la tranquillità possa arrivare nel calcio dall'introduzione della tecnologia, il talento del Villareal risponde: "Sono contrario perché il bello del nostro sport sono le discussioni che si creano prima e dopo la partita. Discussioni che la tecnologia nel calcio azzererebbe. Sono contrario alla tecnologia anche nei casi di gol-non gol, o dei rigori, perché renderebbe il gioco più lento cosa che, a noi calciatori non piacerebbe".

Venerdì prima gara di qualificazione per gli europei del 2012 contro l'Estonia. "Non so se giocherò ma spero di farlo a Tallin perché abbiamo tanta voglia di ritrovare la vittoria in Nazionale e io di segnare con la maglia azzurra" ha concluso il ventitreenne attaccante cresciuto nel settore giovanile del Parma - "Non sento mia questa Nazionale, devo fare tante partite per guadagnare il rispetto che hanno giocatori come Pirlo, Buffon o Gilardino Sento la fiducia di Prandelli e dei miei compagni e questo è importante. Ho sofferto a non partecipare al Mondiale in Sudafrica però so che certe cose succedono nel calcio. La mancata chiamata di mister Lippi non l'ho vissuta come una promessa non mantenuta. Lippi e Prandelli sono due allenatori diversi nel modo di fare, di allenare, di parlare ai calciatori. Sono comunque due grandi tecnici e mi sono trovato e mi sto trovando bene ad allenarmi con tutti e due".

Guarda anche
Italia, qualificazioni a Euro 2012: i convocati
Scopri tutto il nuovo palinsesto di Sky Sport
L'album completo della stagione al via: le foto