Le pagelle di Agroppi: "Vi spiego chi vince lo Scudetto"

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La festa per il diciottesimo Scudetto dell'Inter, lo scorso maggio a Siena
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DOPO IL MERCATO. L'allenatore toscano mette in fila Inter, Milan, Roma, Juve analizzandole reparto per reparto: nerazzurri più forti dietro, rossoneri imprendibili davanti. E sul mercato: "A Torino una volta prendevano Nedved, ora Rinaudo". TUTTE LE FOTO

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di Luciano Cremona

"Quattro sorelle? Non mi risulta, a me sembra ci siano solo tante gemelle in questa serie A. Che non la vincerà nessuno". Aldo Agroppi non può essere banale, non lo è mai stato. E perciò anche un semplice pronostico sul campionato, soprattutto dopo i colpi di mercato, diventa occasione per commenti e critiche pungenti. Gli abbiamo chiesto di mettere in fila, reparto per reparto, Inter, Milan, Roma e Juve. Le quattro sorelle, appunto.

I portieri
- "Giocano tutte e quattro a porta vuota". Ma come, anche l'Inter? "Certo Julio Cesar è il migliore del lotto. Ma quando penso a grandi portieri mi vengono in mente altri nomi del passato: quelli sì, erano grandi portieri". E allora Inter in vantaggio sul Milan, dove "Abbiati senza dubbio deve essere titolare" e sulla Juve. "Storari? Si fa quello che può, però, insomma...". Quindi la classifica è: Inter-Milan-Juventus-Roma.

Le difese
- "L'Inter, senza ombra di dubbio ha la difesa migliore: Lucio-Samuel e poi Maicon. Dietro sono i più forti". Poi viene il Milan di Nesta e Thiago Silva. "Anche la Roma ha un buon gruppo di difensori". E la Juve, invece? "Ultima. Cioè, hanno preso Rinaudo! Una volta compravano Nedved e Ibrahimovic, adesso arrivano Rinaudo e Lanzafame". Quindi: Inter-Milan-Roma-Juventus.

I centrocampi - "Ma come giocherà il Milan?". Se lo chiede anche Agroppi. "Robinho rischia di essere un boomerang: cosa fanno?, quattro punte più Pirlo, con il povero Ambrosini che corre per tutti?". Insomma, anche qui sembra l'Inter un passo avanti, e nemmeno Boateng può spostare gli equilibri: "Il Milan è uguale con Boateng o senza Boateng: tale e quale". La Roma? "Avrà un grande centrocampo solo se De Rossi taglierà la barba: sì, avete capito bene. Lo vedo triste: voglio il vecchio Daniele, con la sua faccia da bambino e con negli occhi la voglia di giocare e divertirsi. Con lui al meglio e Pizarro, la Roma ha un reparto molto forte". Resta la Juve: quale sarà il centrocampo titolare? "Chiunque giocherà, si tratterà soltanto di frittura. Che sia Krasic o Felipe Melo. Aquilani? Il ragazzo è bravo, ha qualità, ma bisogna vedere se sta bene e se saprà gestire la fidanzata, piuttosto impegnativa". Li mettiamo in fila così: Roma-Inter-Milan-Juventus.

L'attacco
- Detto di Robinho, che potrebbe essere un equivoco tattico, Agroppi è scettico sul fatto che i nomi bastino a portare gol: "Sulla carta certamente il Milan ha l'attacco più forte: poi però bisogna vedere l'effettivo rendimento. La Roma è migliorata molto con Borriello. Certo, povero ragazzo: prima i casini con Belen, adesso Ibra. Speriamo a Roma sia più tranquillo. Di sicuro non potevano contare su Adriano: è 15 kg in sovrappeso". Sulla Juve neanche un accenno, relegata sempre all'ultimo posto. Quindi: Milan-Inter-Roma-Juventus

L'allenatore e il pronostico
– Nessuna favorita quindi, anche se dalle mini calssifiche di reparto l'Inter sembra essere ancora in vantaggio, con il Milan a ruota. Ma chi ha l'allenatore migliore? Chi è più bravo tra Allegri, Benitez, Delneri e Ranieri? Anche qui, nessun dubbio: "Il tecnico migliore è a Piombino e sta parlando al telefono con voi".

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