Torino-Crotone, Lerda cerca i punti dell'ex
CalcioIl tecnico granata, a quota zero in classifica dopo le prime due partite di campionato, non può fare sconti alla squadra da lui allenata nel corso della passata stagione. I calabresi sono reduci da due pareggi, ottenuti con Reggina e Padova
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Rivelazione nella passata stagione sulla panchina del Crotone, ancora a secco - dopo due giornate di campionato - in questa serie bwin da allenatore del Toro. Franco Lerda è sulle spine e il giorno della verità è oggi: il destino (mettiamola così, il calendario) gli riserva l'anticipo contro la sua ex squadra. Anche i calabresi sentono particolarmente questa sfida, che giunge dopo l'incontro di settimana scorsa a Padova dove l'ex di turno era Elia Legati. Se il difensore trasferitosi in Veneto si è trasformato in assistman al 90' rovinando la trasferta ai suoi ex tifosi confezionando il gol del pareggio, Franco Lerda intende emularlo per trovare la prima vittoria in campionato.
Lerda è un granata doc: nato a Fossano, nella provincia di Cuneo, si trasferì a Torino all'età di dodici anni per entrare nelle giovanili della società con cui, sei anni più tardi, esordirà in serie A. Da giocatore ha vestito 13 maglie di club collezionando due presenze con l'Italia under21.
Sempre in Piemonte, la sua terra, ha iniziato l'avventura da allenatore, subentrando a Vittorio Zaino sulla panchina del Saluzzo, nel dicembre 2005. Dalla serie D alla B, passando per la C1, cambiando panchina anno dopo anno: Casale, Pescara, Pro Patria, Crotone. Anche da giocatore si spostava spesso, non gli piace mettere radici nello stesso vaso, ma la predilezione per la terra è chiara: la sua, il Piemonte.
A giugno sembrava destinato al Sassuolo, oggi primo in classifica. Poi Cairo lo strappò ai modenesi riportandolo a casa. I ko con Varese e Cittadella lo obbligano a un immediato riscatto: contro la sua ex, senza Ogbonna e D'Ambrosio chiamati da Casiraghi. Tutti ostacoli che vanno superati per inserirsi nella corsa alla A.
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Serie bwin, il programma della terza giornata
Rivelazione nella passata stagione sulla panchina del Crotone, ancora a secco - dopo due giornate di campionato - in questa serie bwin da allenatore del Toro. Franco Lerda è sulle spine e il giorno della verità è oggi: il destino (mettiamola così, il calendario) gli riserva l'anticipo contro la sua ex squadra. Anche i calabresi sentono particolarmente questa sfida, che giunge dopo l'incontro di settimana scorsa a Padova dove l'ex di turno era Elia Legati. Se il difensore trasferitosi in Veneto si è trasformato in assistman al 90' rovinando la trasferta ai suoi ex tifosi confezionando il gol del pareggio, Franco Lerda intende emularlo per trovare la prima vittoria in campionato.
Lerda è un granata doc: nato a Fossano, nella provincia di Cuneo, si trasferì a Torino all'età di dodici anni per entrare nelle giovanili della società con cui, sei anni più tardi, esordirà in serie A. Da giocatore ha vestito 13 maglie di club collezionando due presenze con l'Italia under21.
Sempre in Piemonte, la sua terra, ha iniziato l'avventura da allenatore, subentrando a Vittorio Zaino sulla panchina del Saluzzo, nel dicembre 2005. Dalla serie D alla B, passando per la C1, cambiando panchina anno dopo anno: Casale, Pescara, Pro Patria, Crotone. Anche da giocatore si spostava spesso, non gli piace mettere radici nello stesso vaso, ma la predilezione per la terra è chiara: la sua, il Piemonte.
A giugno sembrava destinato al Sassuolo, oggi primo in classifica. Poi Cairo lo strappò ai modenesi riportandolo a casa. I ko con Varese e Cittadella lo obbligano a un immediato riscatto: contro la sua ex, senza Ogbonna e D'Ambrosio chiamati da Casiraghi. Tutti ostacoli che vanno superati per inserirsi nella corsa alla A.
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