Triestina, tifosi dipinti per riempire lo stadio
CalcioIl Nereo Rocco soffre per la mancanza del pubblico. La Triestina risponde installando gigantografie di supporter immortalati durante i grandi pienoni allo stadio, per offrire un'immagine colorata e viva alle telecamere
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Come riempire uno stadio vuoto, con una gradinata da settemila persone chiusa per ragioni economiche, con soli 3.810 spettatori paganti? La dirigenza della Triestina, per ovviare al triste colpo d'occhio di uno stadio deserto in occasione di Triestina-Albinoleffe, per la partita contro il Pescara disputata in casa lo scorso 4 settembre ha pensato, in collaborazione con la società di comunicazione Gsport, di coprire la parte bassa della gradinata Colaussi con un telone raffigurante la tifoseria di casa, ripresa in uno dei massimi momenti di affluenza al "Nereo Rocco". Una scelta strategica, di fronte alle telecamere, così da offrire il colpo d'occhio di uno stadio vivo, con colori e persone, anzichè l'immagine di 7000 seggiolini vuoti.
La copertura, chiamata "back drop", non è tuttavia una novità. E' già utilizzata da varie società europee e in Italia fu introdotta dal Parma.
Plaude con riserva all'iniziativa il presidente della Lega Calcio di serie B Andrea Abodi. "L'intuizione di riempire gli spalti con teloni raffiguranti tifosi è bella e originale, ma noi stiamo lavorando perchè gli stadi siano piene di persone e famiglie. Lo spettacolo per noi non è solo sul campo, ma anche sugli spalti, e vorremmo sia il più possibile reale".
Il Presidente della Triestina, Stefano Fantinel è soddisfatto dal risultato e respinge le polemiche. "Abbiamo uno stadio tra i più belli d'Italia, con una capienza di 30.000 posti. Eppure la media di spettatori dell'ultima stagione, per le partite casalinghe, è stata di 6.000 persone. E' ovvio che per i giocatori sarebbe meglio giocare di fronte a un pubblico vero". Il presidente vede le potenzialità della tribuna virtuale, che potrebbe mantenersi anche in caso di affluenza al botteghino. "Potremmo avere 22.000 spettatori senza sfruttare la tribuna. Inutile dire quanto sarei felice se avessimo 22.000 persone ad assistere alle partite". Il presidente si lascia andare anche a un pizzico di scaramanzia. "Col debutto della nuova tribuna virtuale abbiamo vinto 1-0. Se la foto ci desse davvero una mano, renderemmo lo stadio ancora più virtuale".
I teloni possono soddisfare le esigenze televisive, mostrando uno stadio frequentato anche se non lo è. Ora bisognerà pensare al passo successivo. Diffondere dagli altoparlanti cori e rumori della curva. Così si che il pubblico sarà davvero virtuale.
Come riempire uno stadio vuoto, con una gradinata da settemila persone chiusa per ragioni economiche, con soli 3.810 spettatori paganti? La dirigenza della Triestina, per ovviare al triste colpo d'occhio di uno stadio deserto in occasione di Triestina-Albinoleffe, per la partita contro il Pescara disputata in casa lo scorso 4 settembre ha pensato, in collaborazione con la società di comunicazione Gsport, di coprire la parte bassa della gradinata Colaussi con un telone raffigurante la tifoseria di casa, ripresa in uno dei massimi momenti di affluenza al "Nereo Rocco". Una scelta strategica, di fronte alle telecamere, così da offrire il colpo d'occhio di uno stadio vivo, con colori e persone, anzichè l'immagine di 7000 seggiolini vuoti.
La copertura, chiamata "back drop", non è tuttavia una novità. E' già utilizzata da varie società europee e in Italia fu introdotta dal Parma.
Plaude con riserva all'iniziativa il presidente della Lega Calcio di serie B Andrea Abodi. "L'intuizione di riempire gli spalti con teloni raffiguranti tifosi è bella e originale, ma noi stiamo lavorando perchè gli stadi siano piene di persone e famiglie. Lo spettacolo per noi non è solo sul campo, ma anche sugli spalti, e vorremmo sia il più possibile reale".
Il Presidente della Triestina, Stefano Fantinel è soddisfatto dal risultato e respinge le polemiche. "Abbiamo uno stadio tra i più belli d'Italia, con una capienza di 30.000 posti. Eppure la media di spettatori dell'ultima stagione, per le partite casalinghe, è stata di 6.000 persone. E' ovvio che per i giocatori sarebbe meglio giocare di fronte a un pubblico vero". Il presidente vede le potenzialità della tribuna virtuale, che potrebbe mantenersi anche in caso di affluenza al botteghino. "Potremmo avere 22.000 spettatori senza sfruttare la tribuna. Inutile dire quanto sarei felice se avessimo 22.000 persone ad assistere alle partite". Il presidente si lascia andare anche a un pizzico di scaramanzia. "Col debutto della nuova tribuna virtuale abbiamo vinto 1-0. Se la foto ci desse davvero una mano, renderemmo lo stadio ancora più virtuale".
I teloni possono soddisfare le esigenze televisive, mostrando uno stadio frequentato anche se non lo è. Ora bisognerà pensare al passo successivo. Diffondere dagli altoparlanti cori e rumori della curva. Così si che il pubblico sarà davvero virtuale.