Il Milan al Museo del Genoa: un messaggio di pace ai tifosi
CalcioA 15 anni di distanza dall'uccisione del tifoso genoano Vincenzo Spagnolo per mano del milanista Simone Barbaglia, una delegazione della squadra rossonera è venuta in visita al Museo curato dalla Fondazione Genoa 1893. GUARDA LE FOTO DELLA MOSTRA
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I modi gentili e la sensibilità di due grandi ex rossoneri, Filippo Galli e Giovanni Stroppa, perfetta antitesi del più violento ultrà, sono apparsi oggi i segni più veri della buona fede di una società, il Milan, che vuole superare, senza dimenticare, la tragedia dell'uccisione del tifoso genoano Vincenzo Spagnolo per mano del milanista Simone Barbaglia. L'ulteriore segno di distensione, a 15 anni di distanza, è stato lanciato oggi alle tifoserie da una delegazione della Primavera del Milan andata in visita ufficiale al Museo della Storia del Genoa.
I rapporti tra le due società sono buoni da tempo e sono stati consolidati dalle ultime operazioni di mercato. Ora - hanno detto Filippo Galli, responsabile del settore giovanile del Milan, e Fabrizio Preziosi, direttore generale del Genoa - è necessario eliminare anche le tensioni tra le tifoserie. L'occasione è stata data dalla Supercoppa Primavera che si svolge questa sera al Ferraris tra Genoa e Milan. Un'ora prima della gara verrà scoperta una targa per ricordare Spagnolo: sarà il primo incontro del padre Cosimo con i dirigenti del Milan, a cominciare dal vicepresidente Adriano Galliani.
"Questa visita - ha detto Filippo Galli prima di lasciare il Museo del Genoa - ha anche lo scopo di consolidare i rapporti tra le due società, già buoni. Il nostro intento è quello di riuscire a unire anche le tifoserie. Vogliamo dare un messaggio positivo, senza dimenticare quello che è successo, per costruire davvero un rapporto positivo che possa continuare nel tempo. Devono essere lo sport e il calcio a vincere".
L'ultima sfida al Ferraris, lo scorso maggio, si era svolta tristemente a porte chiuse per il rischio di incidenti, cresciuti dopo la decisione iniziale dell'Osservatorio sulla sicurezza di fare arrivare a Genova i tifosi del Milan. "Con i dirigenti del Milan stiamo lavorando da tempo per fare in modo che le partite tra Genoa e Milan possano tornare a essere solo sfide sportive - ha spiegato Fabrizio Preziosi -. Le dirigenze hanno sempre avuto ottimi rapporti, consolidati con le ultime operazioni di mercato. Il prossimo passo da fare è con i tifosi e con le istituzioni, per fare in modo che non ci siano più le tensioni degli ultimi anni. Anche per rispetto alla famiglia Spagnolo che chiede la riconciliazione".
Alla visita al Museo del Genoa hanno partecipato anche i direttori sportivi genoani Stefano Capozzucca e Mario Donatelli (settore giovanile), il direttore del settore giovanile del Milan Mauro Pederzoli e il tecnico della Primavera del Milan, Giovanni Stroppa, al quale è stato mostrato il filmato di un suo gol in rossoblù in un derby vinto contro la Sampdoria. "Qui respiri veramente la storia del calcio, perché il 1893 è una data importante. Abbiamo visto pagine importanti del calcio in queste sale e faccio i complimenti davvero a chi ha pensato e ideato questo museo".
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I modi gentili e la sensibilità di due grandi ex rossoneri, Filippo Galli e Giovanni Stroppa, perfetta antitesi del più violento ultrà, sono apparsi oggi i segni più veri della buona fede di una società, il Milan, che vuole superare, senza dimenticare, la tragedia dell'uccisione del tifoso genoano Vincenzo Spagnolo per mano del milanista Simone Barbaglia. L'ulteriore segno di distensione, a 15 anni di distanza, è stato lanciato oggi alle tifoserie da una delegazione della Primavera del Milan andata in visita ufficiale al Museo della Storia del Genoa.
I rapporti tra le due società sono buoni da tempo e sono stati consolidati dalle ultime operazioni di mercato. Ora - hanno detto Filippo Galli, responsabile del settore giovanile del Milan, e Fabrizio Preziosi, direttore generale del Genoa - è necessario eliminare anche le tensioni tra le tifoserie. L'occasione è stata data dalla Supercoppa Primavera che si svolge questa sera al Ferraris tra Genoa e Milan. Un'ora prima della gara verrà scoperta una targa per ricordare Spagnolo: sarà il primo incontro del padre Cosimo con i dirigenti del Milan, a cominciare dal vicepresidente Adriano Galliani.
"Questa visita - ha detto Filippo Galli prima di lasciare il Museo del Genoa - ha anche lo scopo di consolidare i rapporti tra le due società, già buoni. Il nostro intento è quello di riuscire a unire anche le tifoserie. Vogliamo dare un messaggio positivo, senza dimenticare quello che è successo, per costruire davvero un rapporto positivo che possa continuare nel tempo. Devono essere lo sport e il calcio a vincere".
L'ultima sfida al Ferraris, lo scorso maggio, si era svolta tristemente a porte chiuse per il rischio di incidenti, cresciuti dopo la decisione iniziale dell'Osservatorio sulla sicurezza di fare arrivare a Genova i tifosi del Milan. "Con i dirigenti del Milan stiamo lavorando da tempo per fare in modo che le partite tra Genoa e Milan possano tornare a essere solo sfide sportive - ha spiegato Fabrizio Preziosi -. Le dirigenze hanno sempre avuto ottimi rapporti, consolidati con le ultime operazioni di mercato. Il prossimo passo da fare è con i tifosi e con le istituzioni, per fare in modo che non ci siano più le tensioni degli ultimi anni. Anche per rispetto alla famiglia Spagnolo che chiede la riconciliazione".
Alla visita al Museo del Genoa hanno partecipato anche i direttori sportivi genoani Stefano Capozzucca e Mario Donatelli (settore giovanile), il direttore del settore giovanile del Milan Mauro Pederzoli e il tecnico della Primavera del Milan, Giovanni Stroppa, al quale è stato mostrato il filmato di un suo gol in rossoblù in un derby vinto contro la Sampdoria. "Qui respiri veramente la storia del calcio, perché il 1893 è una data importante. Abbiamo visto pagine importanti del calcio in queste sale e faccio i complimenti davvero a chi ha pensato e ideato questo museo".