All'ora di pranzo un Palermo alla frutta: Brescia ok 3-2
CalcioSERIE A. Al Rigamonti il primo appuntamento alle 12.30: i padroni di casa scappano subito con Dallamano. Ripresi da Pastore, dilagano con i gol di Eder e Caracciolo su rigore. Nel finale Balzaretti sfrutta l'errore di Baiocco. GUARDA LE FOTO
ALBUM: Serie A - Le novità della stagione 2010-2011
Il tabellone del calciomercato - Fantascudetto
LE PAGELLE
BRESCIA-PALERMO 3-2
3' Dallamano (B), 23' Pastore (P), 28' Eder (B), 43' Caracciolo (B) su rig., 83' Balzaretti (P).
Guarda la cronaca del match
Pranzo indigesto per il Palermo. Nel primo appuntamento stagionale alle 12.30, il Brescia di Iachini è troppo bello e concreto per i rosanero, che si scoprono vulnerabili dietro, dove Munoz è l'anello debole. Nonostante un super Pastore, Delio Rossi deve incassare un duro colpo: tre gol presi in un tempo sono troppi. Ma c'è un solo grande eroe del match: Matteo Sereni.
Sereni, Diamanti, Eder. Il Brescia ha costruito il successo sulle prodezze di questi tre, anche se sarebbe riduttivo attribuire ai singoli i meriti della vittoria. Perché è vero che Sereni ha compiuto dei veri e propri miracoli, che Diamanti, anche se non in perfette condizioni, ha illuminato e che Eder ha fatto vedere che non è solo un giocatore da serie B. È stata però l'organizzazione di squadra a mandare in tilt il Palermo. Le ripartenze condotte da Diamanti e finalizzate da Eder hanno provocato non pochi problemi a Bovo e soprattutto a Munoz, che è parso l'anello debole.
Il Palermo si è aggrappato alla classe immensa di Pastore. La scelta di Kasami al posto di Maccarone era stata pensata per dare fastidio in mezzo alle linee. Missione compiuta solo in parte, perché a farne le spese è stato Hernandez, poco nel vivo. Maccarone nella ripresa ha dato la scossa, ma si è infranto su Sereni. E non è stato l'unico a sbattere sui guantoni del numero 22, che anche nel recupero ha compiuto dei veri e propri miracoli che hanno consentito al Brescia di portare a casa il 3-2. Con qualche brivido, ma il pranzo è servito.
Pranzo time - Sarà l'effetto novità, sarà il colpo di coda estivo che favorisce la voglia di godere di una bella giornata di sole, ma i bresciani dimostrano di aver accolto di buon grado il fischio d'inizio fissato per le 12.30 della prima partita della loro squadra in serie A dopo 5 anni.
Per la gara contro il Palermo, intorno allo stadio 'Rigamonti' - che comunque non farà registrare il tutto esaurito (sono appena 3.500 gli abbonati) - si è cominciato a registrare un buon movimento già a partire dalle 10. I tifosi si sono messi in marcia presto anche per il timore di incappare in qualche blocco della circolazione nelle vie adiacenti allo stadio dove peraltro vi è carenza di parcheggi: il timore era anche quello di rimanere spiazzati dal punto di vista logistico.
A quell'ora comunque i venditori ambulanti erano già al lavoro ed hanno cominciato ad imbottire i primi panini con le salamelle che hanno di fatto sostituito la tradizione colazione della pasticceria e che hanno accompagnato la lettura dei quotidiani sportivi. Oltre ai commenti relativi alle probabili formazioni di Brescia e Palermo erano in molti coloro che si lasciavano andare ad apprezzamenti positivi rispetto alla "partita di mezzogiorno".
Il tabellone del calciomercato - Fantascudetto
LE PAGELLE
BRESCIA-PALERMO 3-2
3' Dallamano (B), 23' Pastore (P), 28' Eder (B), 43' Caracciolo (B) su rig., 83' Balzaretti (P).
Guarda la cronaca del match
Pranzo indigesto per il Palermo. Nel primo appuntamento stagionale alle 12.30, il Brescia di Iachini è troppo bello e concreto per i rosanero, che si scoprono vulnerabili dietro, dove Munoz è l'anello debole. Nonostante un super Pastore, Delio Rossi deve incassare un duro colpo: tre gol presi in un tempo sono troppi. Ma c'è un solo grande eroe del match: Matteo Sereni.
Sereni, Diamanti, Eder. Il Brescia ha costruito il successo sulle prodezze di questi tre, anche se sarebbe riduttivo attribuire ai singoli i meriti della vittoria. Perché è vero che Sereni ha compiuto dei veri e propri miracoli, che Diamanti, anche se non in perfette condizioni, ha illuminato e che Eder ha fatto vedere che non è solo un giocatore da serie B. È stata però l'organizzazione di squadra a mandare in tilt il Palermo. Le ripartenze condotte da Diamanti e finalizzate da Eder hanno provocato non pochi problemi a Bovo e soprattutto a Munoz, che è parso l'anello debole.
Il Palermo si è aggrappato alla classe immensa di Pastore. La scelta di Kasami al posto di Maccarone era stata pensata per dare fastidio in mezzo alle linee. Missione compiuta solo in parte, perché a farne le spese è stato Hernandez, poco nel vivo. Maccarone nella ripresa ha dato la scossa, ma si è infranto su Sereni. E non è stato l'unico a sbattere sui guantoni del numero 22, che anche nel recupero ha compiuto dei veri e propri miracoli che hanno consentito al Brescia di portare a casa il 3-2. Con qualche brivido, ma il pranzo è servito.
Pranzo time - Sarà l'effetto novità, sarà il colpo di coda estivo che favorisce la voglia di godere di una bella giornata di sole, ma i bresciani dimostrano di aver accolto di buon grado il fischio d'inizio fissato per le 12.30 della prima partita della loro squadra in serie A dopo 5 anni.
Per la gara contro il Palermo, intorno allo stadio 'Rigamonti' - che comunque non farà registrare il tutto esaurito (sono appena 3.500 gli abbonati) - si è cominciato a registrare un buon movimento già a partire dalle 10. I tifosi si sono messi in marcia presto anche per il timore di incappare in qualche blocco della circolazione nelle vie adiacenti allo stadio dove peraltro vi è carenza di parcheggi: il timore era anche quello di rimanere spiazzati dal punto di vista logistico.
A quell'ora comunque i venditori ambulanti erano già al lavoro ed hanno cominciato ad imbottire i primi panini con le salamelle che hanno di fatto sostituito la tradizione colazione della pasticceria e che hanno accompagnato la lettura dei quotidiani sportivi. Oltre ai commenti relativi alle probabili formazioni di Brescia e Palermo erano in molti coloro che si lasciavano andare ad apprezzamenti positivi rispetto alla "partita di mezzogiorno".