Ranieri: questa squadra ha le palle, non ci tiriamo indietro
CalcioConferenza stampa stile Mourinho per il tecnico della Roma: otto minuti di monologo ininterrotto in cui difende la squadra e attacca i giornalisti: "Non tollero illazioni, ci ricorderemo di voi". LEGGI IL MONOLOGO DEL TECNICO GIALLOROSSO
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La conferenza stampa dell'allenatore della Roma Claudio Ranieri alla vigilia della gara casalinga con il Bologna si è trasformata, per sua scelta, in un duro monologo contro la stampa, colpevole a suo dire di fare indebite illazioni e costruire polemiche immotivate. Ecco le parole pronunciate dal tecnico giallorosso.
"Questa volta inizio io e concludo io, visto che ho sentito tante cose e vorrei dire la mia realtà, parlando ai tifosi perchè come sapete sono molto chiaro, molto diretto, sapete che sono stato sempre leale in tutto e per tutto. Ci sono cose che non vanno bene, i risultati non vanno bene, non stiamo giocando bene e non è una scusante; a Monaco non abbiamo fatto la partita che volevamo, volevamo fare di più. Non e' questione di giocare in difesa o in attacco; Volevamo giocare per vincere come abbiamo sempre fatto ma non ci siamo riusciti. Siamo andati a Cagliari, abbiamo perso a Cagliari. Le responsabilità' sono dell'allenatore, non mi sono mai tirato indietro in tutta la mia carriera, figuriamoci se lo faccio a Roma, a casa mia, da tifoso. Sotto questo punto di vista non ci piove.
Totti ho letto che era contro di me, cose più assurde non possono essere state scritte. Già l'ho detto l'anno scorso, questo e' uno spogliatoio di persone sane, di giocatori sani, che vogliono fare del proprio meglio; Ci sono delle volte che ci si riesce e altre in cui non ci si riesce. Ho un rapporto leale e sincero con tutti i giocatori, figuriamoci con il mio capitano; figuriamoci con chi è una vita che sta qua, che ha subito mille infortuni per la sua squadra, io che sono romano e romanista non lo capisco. Posso sbagliare, alcune volte a farlo giocare, altre a non farlo giocare, alcune volte a levarlo, altre a farlo restare in campo più del dovuto, me ne assumo io le responsabilità.
Io sono il capo, sono il loro allenatore. Tutto quello che faccio lo faccio per la Roma, può venir bene o male. Dopo è facile parlare. Parlare dopo e' fa-ci-le. Io le cose le faccio prima, in base a tutte le informazioni che ho, in base a tutto quello che succede durante la settimana. Per molti di voi è facile dopo. Non si fa cosi'.
Gia' l'anno scorso quando sono arrivato, in molti criticavano: "Squadra vecchia, squadra che ormai non ce la fa più". Avete detto peste e corna di questa squadra, lasciando fuori l'allenatore. Questi ragazzi vi hanno fatto sognare per tutto l'anno. Quest'anno stiamo iniziando male. Non volevamo iniziare male, volevamo partire a mille all'ora, non ci siamo riusciti per una serie di fattori. Non voglio alibi, non ne ho bisogno. Vado dritto. Vogliamo dare e fare di più. Non stiamo facendo quello che volevamo, lo sappiamo noi. Abbiamo conquistato i tifosi perche' abbiamo dato tutto, in ogni secondo in tutte le partite. Le abbiamo vinte, le abbiamo perse, abbiamo giocato bene o male.
Non volevamo fare quella figura a Monaco, ma non e' tutto da buttare quello che abbiamo fatto a Monaco. Nel primo tempo chi ha avuto più occasioni siamo stati noi, non loro, ad avere più occasioni. Julio Sergio non ha fatto una parata nel primo tempo. Poi abbiamo sbagliato, colpa mia, me ne assumo la responsabilità.
La squadra c'è, la squadra vuole. Non accetto tutte queste illazioni. E' una squadra che ha le palle. Lo dimostrerà. Non faccio l'elenco di chi ci sta buttando fango addosso, ma dopo ricordatevelo e noi ci ricorderemo di voi. Mi dite il modulo, 'Ranieri conosce il 4-4-2'. Che ne sapete voi di Ranieri? Della sua carriera? Voi vedete solo oggi, non vi ricordate ieri. Andate a vedere quello che ho fatto nella mia carriera, dove ho vinto con quanti moduli. Mi dite 'Simplicio, Simplicio non fa giocare Simplicio'. Qui quando si perde non gioca mai chi dovrebbe giocare. Troppo facile signori, questo è il bar dello sport. Non va bene così.
Simplicio è stato preso a parametro zero, ottimo giocatore, son convinto che fa bene nella rosa della Roma. E' venuto in ritiro con noi, non sto cercando alibi. Realtà! Aveva una lesione pregressa, s'e' messo sotto, l'ha recuperata. Ha cominciato ad allenarsi quando sono arrivati De Rossi e Pizarro. Ad agosto. Inizia il campionato, chi gioca secondo voi? A parità? Certo che ci verrà utile, ma calma, sereni, giocano i titolari, giocano i campioni che hanno dato tanto alla Roma. Arriverà il tempo suo. Quanti giocatori su in ritiro adesso stanno giocando? In Nazionale quanti infortunati? Ve lo ripeto non sono alibi ma realtà.
Questa e' realtà, non la vostra!. Mi piacerebbe parlare di Bologna. Gara difficile, lo sappiamo, tutti dietro, arroccati e poi ripartiranno in contropiede. Noi stiamo attraversando un periodo difficile. Io ne ho attraversati 3.000 nella mia carriera, ho 20 anni di esperienza. Che pensate che mi sò sempre fumato il sigaro in panchina? E cosi' i miei giocatori, siamo un tutt'uno nel bene e nel male. Sappiamo soffrire, ve l'abbiamo dimostrato l'anno scorso quando nessuno credeva in loro.
I nostri tifosi saranno con noi perchè quello che gli abbiamo regalato l'anno scorso glielo vogliamo regalare anche quest'anno. Stiamo partendo con l'handicap come l'anno scorso e come ce l'abbiamo fatta l'anno scorso ce la faremo anche quest'anno. Questo ve lo dico, questo lo sottoscrivo. Ragazzi vi ringrazio".
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La conferenza stampa dell'allenatore della Roma Claudio Ranieri alla vigilia della gara casalinga con il Bologna si è trasformata, per sua scelta, in un duro monologo contro la stampa, colpevole a suo dire di fare indebite illazioni e costruire polemiche immotivate. Ecco le parole pronunciate dal tecnico giallorosso.
"Questa volta inizio io e concludo io, visto che ho sentito tante cose e vorrei dire la mia realtà, parlando ai tifosi perchè come sapete sono molto chiaro, molto diretto, sapete che sono stato sempre leale in tutto e per tutto. Ci sono cose che non vanno bene, i risultati non vanno bene, non stiamo giocando bene e non è una scusante; a Monaco non abbiamo fatto la partita che volevamo, volevamo fare di più. Non e' questione di giocare in difesa o in attacco; Volevamo giocare per vincere come abbiamo sempre fatto ma non ci siamo riusciti. Siamo andati a Cagliari, abbiamo perso a Cagliari. Le responsabilità' sono dell'allenatore, non mi sono mai tirato indietro in tutta la mia carriera, figuriamoci se lo faccio a Roma, a casa mia, da tifoso. Sotto questo punto di vista non ci piove.
Totti ho letto che era contro di me, cose più assurde non possono essere state scritte. Già l'ho detto l'anno scorso, questo e' uno spogliatoio di persone sane, di giocatori sani, che vogliono fare del proprio meglio; Ci sono delle volte che ci si riesce e altre in cui non ci si riesce. Ho un rapporto leale e sincero con tutti i giocatori, figuriamoci con il mio capitano; figuriamoci con chi è una vita che sta qua, che ha subito mille infortuni per la sua squadra, io che sono romano e romanista non lo capisco. Posso sbagliare, alcune volte a farlo giocare, altre a non farlo giocare, alcune volte a levarlo, altre a farlo restare in campo più del dovuto, me ne assumo io le responsabilità.
Io sono il capo, sono il loro allenatore. Tutto quello che faccio lo faccio per la Roma, può venir bene o male. Dopo è facile parlare. Parlare dopo e' fa-ci-le. Io le cose le faccio prima, in base a tutte le informazioni che ho, in base a tutto quello che succede durante la settimana. Per molti di voi è facile dopo. Non si fa cosi'.
Gia' l'anno scorso quando sono arrivato, in molti criticavano: "Squadra vecchia, squadra che ormai non ce la fa più". Avete detto peste e corna di questa squadra, lasciando fuori l'allenatore. Questi ragazzi vi hanno fatto sognare per tutto l'anno. Quest'anno stiamo iniziando male. Non volevamo iniziare male, volevamo partire a mille all'ora, non ci siamo riusciti per una serie di fattori. Non voglio alibi, non ne ho bisogno. Vado dritto. Vogliamo dare e fare di più. Non stiamo facendo quello che volevamo, lo sappiamo noi. Abbiamo conquistato i tifosi perche' abbiamo dato tutto, in ogni secondo in tutte le partite. Le abbiamo vinte, le abbiamo perse, abbiamo giocato bene o male.
Non volevamo fare quella figura a Monaco, ma non e' tutto da buttare quello che abbiamo fatto a Monaco. Nel primo tempo chi ha avuto più occasioni siamo stati noi, non loro, ad avere più occasioni. Julio Sergio non ha fatto una parata nel primo tempo. Poi abbiamo sbagliato, colpa mia, me ne assumo la responsabilità.
La squadra c'è, la squadra vuole. Non accetto tutte queste illazioni. E' una squadra che ha le palle. Lo dimostrerà. Non faccio l'elenco di chi ci sta buttando fango addosso, ma dopo ricordatevelo e noi ci ricorderemo di voi. Mi dite il modulo, 'Ranieri conosce il 4-4-2'. Che ne sapete voi di Ranieri? Della sua carriera? Voi vedete solo oggi, non vi ricordate ieri. Andate a vedere quello che ho fatto nella mia carriera, dove ho vinto con quanti moduli. Mi dite 'Simplicio, Simplicio non fa giocare Simplicio'. Qui quando si perde non gioca mai chi dovrebbe giocare. Troppo facile signori, questo è il bar dello sport. Non va bene così.
Simplicio è stato preso a parametro zero, ottimo giocatore, son convinto che fa bene nella rosa della Roma. E' venuto in ritiro con noi, non sto cercando alibi. Realtà! Aveva una lesione pregressa, s'e' messo sotto, l'ha recuperata. Ha cominciato ad allenarsi quando sono arrivati De Rossi e Pizarro. Ad agosto. Inizia il campionato, chi gioca secondo voi? A parità? Certo che ci verrà utile, ma calma, sereni, giocano i titolari, giocano i campioni che hanno dato tanto alla Roma. Arriverà il tempo suo. Quanti giocatori su in ritiro adesso stanno giocando? In Nazionale quanti infortunati? Ve lo ripeto non sono alibi ma realtà.
Questa e' realtà, non la vostra!. Mi piacerebbe parlare di Bologna. Gara difficile, lo sappiamo, tutti dietro, arroccati e poi ripartiranno in contropiede. Noi stiamo attraversando un periodo difficile. Io ne ho attraversati 3.000 nella mia carriera, ho 20 anni di esperienza. Che pensate che mi sò sempre fumato il sigaro in panchina? E cosi' i miei giocatori, siamo un tutt'uno nel bene e nel male. Sappiamo soffrire, ve l'abbiamo dimostrato l'anno scorso quando nessuno credeva in loro.
I nostri tifosi saranno con noi perchè quello che gli abbiamo regalato l'anno scorso glielo vogliamo regalare anche quest'anno. Stiamo partendo con l'handicap come l'anno scorso e come ce l'abbiamo fatta l'anno scorso ce la faremo anche quest'anno. Questo ve lo dico, questo lo sottoscrivo. Ragazzi vi ringrazio".