Allegri: più sacrificio. Galliani: Berlusconi non è narciso

Calcio
L'allenatore rossonero Massimiliano Allegri
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L'allenatore rossonero dopo l'1-1 col Catania: "Bisogna avere più pazienza contro le squadre chiuse". L'ad risponde a quanto dichiarato da Leonardo sul Premier: "Sto con il presidente da più di 30 anni e lui accetta da sempre qualunque tipo di confronto"

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Queste le parole dell'allenatore del Milan, Massimiliano Allegri, a Sky al termine della partita: "Anche stasera abbiamo concesso un paio di contropiedi, sopratutto dopo il gol subito. Non dovevamo disunirsi perché avevamo tempo per recuperare. Dovevamo verticalizzare di più, siamo ancora agli inizi, la squadra mi sembra che fisicamente stia bene. Sono venute a mancare alcune geometrie. Bisognerebbe vincere in casa, ma anche fuori, ma sicuramente bisogna fare di più soprattutto dal punto di vista tecnico e del sacrificio. Sappiamo che il campionato italiano è così, dobbiamo avere pazienza. Noi dobbiamo giocare da squadra matura, da Milan. Non credo sia un problema di concentrazione, il fatto è che le squadre che giocano nella loro metà campo e poi ripartono spendono di meno. E' chiaro che quando arriva la stanchezza, anche la tecnica viene un po' a mancare.

Ibrahimovic? Dovremo cercarlo un po' di più, lui è molto bravo nel tenere palla e nel chiudere l'azione, credo che la sua posizione sia quella. Quando giochiamo con Pato o con Robinho poi ha la possibilità di svariare; come gli altri deve migliorare l'intesa. Boateng? E' un giocatore importante, ha buona tecnica e tempi di inserimento, è un centrocampista che va a completare il reparto. Noi dove abbiamo sbagliato è che ci alzavamo molto con le mezze ali e Pirlo rimaneva da solo a metà campo, e quindi abbiamo concesso un paio di contropiedi. Credo che la posizione di Boateng sia la mezz'ala, può giocare anche da esterno. La strada è quella giusta, poi è chiaro che giocando ongi tre giorni ci saranno dei cambi. C'è anche molta gente fuori per cui bisogna sacrificarsi".

Ronaldinho, migliore in campo, ha rilasciato alcune dichiarazioni a caldo ai microfoni di Sky: "E' sempre difficile quando si difendono in tanti. Poteva essere una buona possibilità per vincere, ma l'importante è continuare a lavorare bene. Cesena è già dimenticata, ma ci sono ancora alcune cose sbagliate nelle quali dobbiamo migliorare. Ora dobbiamo tornare a vincere con una certa continuità. Con Ibra mi trovo bene, mi trovo bene con tutti, Ibra è uno dei più grandi calciatori al mondo. Oggi due punti persi? Quando si gioca in casa si dovrebbe vincere, ma il calcio è così e ancora il campionato è lungo".

"E' assolutamente falso: sono con il presidente Berlusconi da più di 30 anni, e lui assolutamente accetta qualunque tipo di confronto". Così l'amministratore delegato del Milan Adriano Galliani ha replicato all'ex allenatore rossonero Leonardo che in un intervista ha definito "narciso" il proprietario del club, Silvio Berlusconi.

"Dopo aver letto l'intervista ho chiamato Leonardo, con cui sono legato da un rapporto amicale lungo 13 anni - ha rivelato Galliani a Sky prima di Milan-Catania - e non è vero che sono disposto a perdonarlo se un giorno andrà all'Inter... Sto scherzando - ha aggiunto - non drammatizziamo". Commentando l'assenza in campo di Robinho contro il Catania, Galliani ha osservato che "non ha avuto molto tempo per fare la preparazione quindi è normale che abbia qualche problemino. Comunque non è nulla di preoccupante e sarà disponibile in brevissimo tempo".

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