Cassano non convocato. La Samp: nessun motivo disciplinare
CalcioIl club blucerchiato precisa che l'assenza del fantasista a Cagliari non è legata a una lite con alcuni compagni di squadra dopo la partita con il Napoli: "Lo scrive un quotidiano, noi siamo stufi di queste situazioni". GUARDA IL VIDEO
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Nessun contrasto con i compagni di squadra dopo la partita contro il Napoli. La Sampdoria smentisce le voci circolate nelle ultime ore circa la mancata convocazione di Antonio Cassano per la sfida della 4.a giornata di Serie A tra il Cagliari e i blucerchiati.
Una nota pubblicata sul sito ufficiale del club precisa: "Oggi, mercoledì 22 settembre 2010, quella linea immaginaria del rispetto e della correttezza è stata decisamente superata. Oggi, mercoledì 22 settembre 2010, il calciatore Antonio Cassano - non convocato per la trasferta di Cagliari - è a Bogliasco, al centro sportivo "Gloriano Mugnaini", ad allenarsi regolarmente insieme al preparatore atletico Agostino Tibaudi e ai compagni non selezionati per la sfida in terra sarda. Il tutto nel contesto di una normale tabella di lavoro concordata con lo staff tecnico guidato da mister Di Carlo, che - da metà agosto ad oggi - ha visto il calciatore impegnato in ben nove gare ufficiali. Impegni fittissimi che peraltro contraddistingueranno il calendario della Sampdoria da qui alla sosta natalizia. Una normale pausa quindi, alla quale già si sono sottoposti diversi elementi della rosa blucerchiata.
Su un noto quotidiano invece, questa mattina, ci tocca amaramente constatare come - per l’ennesima volta - le vicende che vedono coinvolto il calciatore Antonio Cassano, nascondano l’occasione per dilettarsi ad insinuare motivazioni oscure, infide e legate a chissà quale frizione interna con compagni ed allenatore. Con particolare riferimento all’articolo apparso in data odierna sul quotidiano in questione, siamo infatti a chiederci a che punto l’esercizio di fantasia varchi il confine della vergogna. Per tutte le questioni legate alla persona sarà il calciatore in questione - tramite i suoi legali - a tutelare la propria immagine nelle sedi che riterrà più opportune. Per quel che ci riguarda, per quel che riguarda la Sampdoria il pensiero può e deve essere soltanto uno: "Avviso ai naviganti: ci stiamo stufando". E non poco. E scusateci, ma oggi non riusciamo come da nostro costume a dispensare nemmeno una goccia di cordialità".
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Una nota pubblicata sul sito ufficiale del club precisa: "Oggi, mercoledì 22 settembre 2010, quella linea immaginaria del rispetto e della correttezza è stata decisamente superata. Oggi, mercoledì 22 settembre 2010, il calciatore Antonio Cassano - non convocato per la trasferta di Cagliari - è a Bogliasco, al centro sportivo "Gloriano Mugnaini", ad allenarsi regolarmente insieme al preparatore atletico Agostino Tibaudi e ai compagni non selezionati per la sfida in terra sarda. Il tutto nel contesto di una normale tabella di lavoro concordata con lo staff tecnico guidato da mister Di Carlo, che - da metà agosto ad oggi - ha visto il calciatore impegnato in ben nove gare ufficiali. Impegni fittissimi che peraltro contraddistingueranno il calendario della Sampdoria da qui alla sosta natalizia. Una normale pausa quindi, alla quale già si sono sottoposti diversi elementi della rosa blucerchiata.
Su un noto quotidiano invece, questa mattina, ci tocca amaramente constatare come - per l’ennesima volta - le vicende che vedono coinvolto il calciatore Antonio Cassano, nascondano l’occasione per dilettarsi ad insinuare motivazioni oscure, infide e legate a chissà quale frizione interna con compagni ed allenatore. Con particolare riferimento all’articolo apparso in data odierna sul quotidiano in questione, siamo infatti a chiederci a che punto l’esercizio di fantasia varchi il confine della vergogna. Per tutte le questioni legate alla persona sarà il calciatore in questione - tramite i suoi legali - a tutelare la propria immagine nelle sedi che riterrà più opportune. Per quel che ci riguarda, per quel che riguarda la Sampdoria il pensiero può e deve essere soltanto uno: "Avviso ai naviganti: ci stiamo stufando". E non poco. E scusateci, ma oggi non riusciamo come da nostro costume a dispensare nemmeno una goccia di cordialità".
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