Profumo di Inter, Ibra non basta al Milan. La Roma piange
CalcioNella 4.a giornata, davanti all'ex ad di Unicredit, i nerazzurri liquidano 4-0 la pratica Bari con il ritorno al gol di Milito. I rossoneri impattano 1-1 all'Olimpico. Il Brescia affossa Ranieri. Il Napoli cade in casa con il Chievo. Ko il Cesena. LE FOTO
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Profumo di gol, lo sentiva nell'aria nell'immediata vigilia e non solo perché sugli spalti del Meazza l'ex amministratore delegato di Unicredit si è concesso una serata da tifoso, ma soprattutto perchè un Diego Milito a secco per tre giornate di seguito non lo si era mai visto nelle ultime stagioni. E puntuale è arrivato il gol con cui l'Inter ha aperto la gara, vinta 4-0, contro il Bari. Eppure lo spavento iniziale è stato tutto dei nerazzurri che hanno rischiato di capitolare sul potentissimo destro scagliato sul palo da Almiron. Ci ha pensato, poi, Samuel Eto'o ad arrotondare il punteggio con una doppietta su calcio di rigore a coronamento di una gara sontuosa. Nel finale gloria ancora per Milito che ha certificato, così, la sua rinascita.
La serata infrasettimanale di campionato è stata quella che ha visto sbloccarsi, in campionato, anche Zlatan Ibrahimovic. Tuttavia il Milan non è riuscito ad ottenere i tre punti e rallenta ancora la corsa con la Lazio impattando 1-1. L'aquila volata sul terreno di gioco a inizio gara è stata di buon auspicio per gli uomini di Reja che dopo due successi consecutivi hanno trovato un altro risultato positivo nonostante Zambrotta abbia colpito nel finale una clamorosa traversa. Il ritorno al gol di Alberto Gilardino dopo sei mesi non è valso alla Fiorentina i tre punti contro il Genoa, necessari ad allontanare i bassifondi della classifica. L'1-1 di Marassi (di Mesto il gol rossoblù) lascia i viola nel pieno della crisi a con soli due punti in classifica.
Gli stessi della Roma che incassa una nuova battuta d'arresto al Rigamonti di Brescia. Le Rondinelle si sono imposte 2-1 grazie alle reti di Eder e Caracciolo, la seconda subita su calcio di rigore (molto dubbio) con conseguente espulsione per Mexes. (Di Borriello il gol giallorosso). Nel finale Julio Sergio s'infortuna e resta stoicamente in campo tra le lacrime di dolore. La prima gioia in campionato per Totò Di Natale non ha permesso all'Udinese di raccogliere un punticino che sarebbe servito a schiodare i bianconeri da quota 0 in classifica. Vince il Bologna 2-1 con un gol nel finale di Di Vaio.
Cade 3-1 sotto i colpi di un Chievo implacabile il Napoli andato in vantaggio con Paolo Cannavaro e rimontato da una doppietta di Pellissier e dal gol di Fernandez. Il Catania vince 2-0 e ferma la corsa di un cesena apparso stanco. Lecce-Parma termina 1-1, finisce 0-0 Cagliari-Sampdoria. L'Inter resta solitaria in vetta alla classifica con 10 punti. La provincia resiste con Chievo e il Brescia appaiate a 9 punti e nell'inedito ruolo di anti-Inter.
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Profumo di gol, lo sentiva nell'aria nell'immediata vigilia e non solo perché sugli spalti del Meazza l'ex amministratore delegato di Unicredit si è concesso una serata da tifoso, ma soprattutto perchè un Diego Milito a secco per tre giornate di seguito non lo si era mai visto nelle ultime stagioni. E puntuale è arrivato il gol con cui l'Inter ha aperto la gara, vinta 4-0, contro il Bari. Eppure lo spavento iniziale è stato tutto dei nerazzurri che hanno rischiato di capitolare sul potentissimo destro scagliato sul palo da Almiron. Ci ha pensato, poi, Samuel Eto'o ad arrotondare il punteggio con una doppietta su calcio di rigore a coronamento di una gara sontuosa. Nel finale gloria ancora per Milito che ha certificato, così, la sua rinascita.
La serata infrasettimanale di campionato è stata quella che ha visto sbloccarsi, in campionato, anche Zlatan Ibrahimovic. Tuttavia il Milan non è riuscito ad ottenere i tre punti e rallenta ancora la corsa con la Lazio impattando 1-1. L'aquila volata sul terreno di gioco a inizio gara è stata di buon auspicio per gli uomini di Reja che dopo due successi consecutivi hanno trovato un altro risultato positivo nonostante Zambrotta abbia colpito nel finale una clamorosa traversa. Il ritorno al gol di Alberto Gilardino dopo sei mesi non è valso alla Fiorentina i tre punti contro il Genoa, necessari ad allontanare i bassifondi della classifica. L'1-1 di Marassi (di Mesto il gol rossoblù) lascia i viola nel pieno della crisi a con soli due punti in classifica.
Gli stessi della Roma che incassa una nuova battuta d'arresto al Rigamonti di Brescia. Le Rondinelle si sono imposte 2-1 grazie alle reti di Eder e Caracciolo, la seconda subita su calcio di rigore (molto dubbio) con conseguente espulsione per Mexes. (Di Borriello il gol giallorosso). Nel finale Julio Sergio s'infortuna e resta stoicamente in campo tra le lacrime di dolore. La prima gioia in campionato per Totò Di Natale non ha permesso all'Udinese di raccogliere un punticino che sarebbe servito a schiodare i bianconeri da quota 0 in classifica. Vince il Bologna 2-1 con un gol nel finale di Di Vaio.
Cade 3-1 sotto i colpi di un Chievo implacabile il Napoli andato in vantaggio con Paolo Cannavaro e rimontato da una doppietta di Pellissier e dal gol di Fernandez. Il Catania vince 2-0 e ferma la corsa di un cesena apparso stanco. Lecce-Parma termina 1-1, finisce 0-0 Cagliari-Sampdoria. L'Inter resta solitaria in vetta alla classifica con 10 punti. La provincia resiste con Chievo e il Brescia appaiate a 9 punti e nell'inedito ruolo di anti-Inter.