Barreto, il rigore e un sogno: la maglia del Brasile

Calcio
L'attaccante del Bari ha segnato 14 reti la scorsa stagione. Quest'anno è a quota due
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L'attaccante è tornato a segnare dal dischetto, dopo i cinque errori della passata stagione: "Ero tranquillo, le cose che fanno paura sono altre". Verso la sfida con il Genoa: Belmonte sta recuperando, S. Masiello si allena con il gruppo

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"Vincere il timore di battere un rigore è ben poca cosa quando nella vita si è superata la paura della fame e della povertà": l'attaccante del Bari Vitor Barreto è stato l'uomo partita con il Brescia. Festeggiato dalla tifoseria biancorossa ha rivelato il segreto della sua grande forza d'animo, figlia del percorso compiuto dalle periferie di Rio de Janeiro fino al campionato più bello del mondo. I cinque penalty sbagliati sono ormai un ricordo sbiadito, domenica con i lombardi non ha mancato l'obbiettivo di mettere a segno un gol che valeva doppio, in un delicato scontro diretto.

"Almiron - racconta - è venuto sul dischetto per rasserenarmi prima di calciare. Ed io gli ho detto di stare tranquillo. Ho deciso all'ultimo momento di cambiare il lato di battuta, ed è andata bene". il brasiliano, entrato nella classifica dei primi dieci bomber del club pugliese, considera questa stagione "importante per continuare a crescere". Sullo sfondo c'è una legittima ambizione: la nazionale brasiliana, per la quale però la concorrenza è molto forte. "Io - dice - posso solo continuare ad inanellare prestazioni buone e a segnare. Il resto poi si vede. Vestire la maglia verde oro è il sogno di ogni calciatore, ma non è un pensiero fisso per me".

Domenica al Ferraris contro il Genoa avrà di fronte, come diretto marcatore, l'azzurrino Ranocchia, un ex del Bari. "Non abbiamo avuto paura di Bonucci con la Juve, e non avremo paura della difesa dei grifoni. Noi - sottolinea - ci siamo posti l'obbiettivo di continuare a migliorare il nostro calcio e divertirci. Questa è la strada maestra. Sarà senza dubbio una partita dura, ma noi lavoriamo per farci trovare pronti". Con il Bari ha segnato 16 gol nella massima serie (39 in tre stagioni), entrando di diritto nella classifica dei primi dieci goleador della storia del sodalizio: "È un traguardo - conclude - che mi riempie di orgoglio. Adesso voglio salire ancora in questa graduatoria. Per il Bari ho rinunciato ad altre offerte, economicamente più vantaggiose: qui mi trovo bene e i risultati raggiunti sono il frutto di sacrificio e impegno".

Intanto la squadra di Ventura ha ripreso gli allenamenti all'antistadio in vista della trasferta di domenica contro il Genoa. Tutti disponibili i giocatori in rosa per il tecnico Ventura, salvo due eccezioni: l'esterno Romero (ancora infortunato) e il difensore Belmonte. Il terzino calabrese, quasi completamente ristabilito, ha svolto ancora un programma di lavoro differenziato, proseguendo la fase di recupero in piscina: a Marassi, però, l'allenatore spera di portarlo in panchina. È ormai pienamente in gruppo il mancino Salvatore Masiello mentre l'ex romanista D'Alessandro ha terminato prima la seduta a causa di una botta rimediata alla caviglia in uno scontro di gioco.