E' morto Bruno Giorgi, lanciò Baggio al Vicenza
CalcioL'ex allenatore del Cagliari è spirato all'età di 69 anni per un male incurabile. Finalista in Uefa con la Fiorentina nel 1990 e semifinalista col Cagliari nel 1994, ebbe il merito di lanciare a Vicenza un 17enne Roberto Baggio
È scomparso all'età di 69 anni, in una clinica di Reggio Emilia, dov'era ricoverato per un male incurabile, l'ex allenatore del Cagliari, Bruno Giorgi. Ne dà notizia il sito internet della società rossoblù.
Col Vicenza Giorgi lanciò un giovanissimo Roberto Baggio, è stato l'allenatore di tante squadre, ma a Cagliari aveva lasciato un ricordo speciale. Aveva abbandonato le panchine del calcio professionistico proprio dopo la salvezza ottenuta a Cagliari nella stagione 1995-96, dopo essere subentrato a Giovanni Trapattoni. Da quel momento, anche a causa di una serie di vicissitudini familiari, aveva preferito ritirarsi con la moglie Sandra a Montecavolo, a breve distanza da Reggio Emilia, sua patria d'adozione (era pavese di nascita).
Giorgi e' stato il tecnico del Cagliari nel 93/94, la stagione che portò i sardi sino alle semifinali di Coppa Uefa, battuti poi dall'Inter, dopo aver eliminato ai quarti la Juventus. Il Cagliari lo ricorda così: "Un gentiluomo cresciuto nel rispetto delle persone, e un ottimo allenatore, cui mancò la ciliegina di un trionfo personale. Ci è andato vicino, sia nel '94 col Cagliari, ma anche nel '90, con la Fiorentina, quando perse la finale di Uefa contro la Juventus. Aveva voluto bene al Cagliari, e il Cagliari gli aveva voluto bene. Ciao mister".
"Si è spento Bruno Giorgi, uomo vero del Calcio. Siamo tutti vicini ai suoi familiari, a cui vanno le nostre condoglianze". Roberto Baggio ha ricordato con queste parole sul suo sito, sotto una vecchia foto in bianco e nero, Bruno Giorgi, l'allenatore che lo lanciò a 17 anni nel Vicenza.
Accolta con tristezza a Vicenza la notizia della morte di Giorgi. Il tecnico allenò i biancorossi dal 1983 al 1986, portandola dalla C1 alla A, promozione questa sfumata per una storia di calcio scommesse. "Lo ricordo come un uomo discreto, semplice, un po' introverso ma coerente con le due idee. - racconta l'ex attaccante Antonio 'Toto' Rondon, bomber di quel Vicenza -. Era un personaggio fuori dagli schemi, che amava lavorare molto e parlare poco. Per me è stato un maestro e un padre nello stesso tempo. Ti dava grande fiducia ma pretendeva anche molto, con lui non si sgarrava. Tutti i giocatori di quel Vicenza - aggiunge Rondon - devono essere riconoscenti a Bruno Giorgi. Sono sicuro che anche Roby Baggio debba molto a lui, in quanto è diventato un grande giocatore ma anche un uomo"
Col Vicenza Giorgi lanciò un giovanissimo Roberto Baggio, è stato l'allenatore di tante squadre, ma a Cagliari aveva lasciato un ricordo speciale. Aveva abbandonato le panchine del calcio professionistico proprio dopo la salvezza ottenuta a Cagliari nella stagione 1995-96, dopo essere subentrato a Giovanni Trapattoni. Da quel momento, anche a causa di una serie di vicissitudini familiari, aveva preferito ritirarsi con la moglie Sandra a Montecavolo, a breve distanza da Reggio Emilia, sua patria d'adozione (era pavese di nascita).
Giorgi e' stato il tecnico del Cagliari nel 93/94, la stagione che portò i sardi sino alle semifinali di Coppa Uefa, battuti poi dall'Inter, dopo aver eliminato ai quarti la Juventus. Il Cagliari lo ricorda così: "Un gentiluomo cresciuto nel rispetto delle persone, e un ottimo allenatore, cui mancò la ciliegina di un trionfo personale. Ci è andato vicino, sia nel '94 col Cagliari, ma anche nel '90, con la Fiorentina, quando perse la finale di Uefa contro la Juventus. Aveva voluto bene al Cagliari, e il Cagliari gli aveva voluto bene. Ciao mister".
"Si è spento Bruno Giorgi, uomo vero del Calcio. Siamo tutti vicini ai suoi familiari, a cui vanno le nostre condoglianze". Roberto Baggio ha ricordato con queste parole sul suo sito, sotto una vecchia foto in bianco e nero, Bruno Giorgi, l'allenatore che lo lanciò a 17 anni nel Vicenza.
Accolta con tristezza a Vicenza la notizia della morte di Giorgi. Il tecnico allenò i biancorossi dal 1983 al 1986, portandola dalla C1 alla A, promozione questa sfumata per una storia di calcio scommesse. "Lo ricordo come un uomo discreto, semplice, un po' introverso ma coerente con le due idee. - racconta l'ex attaccante Antonio 'Toto' Rondon, bomber di quel Vicenza -. Era un personaggio fuori dagli schemi, che amava lavorare molto e parlare poco. Per me è stato un maestro e un padre nello stesso tempo. Ti dava grande fiducia ma pretendeva anche molto, con lui non si sgarrava. Tutti i giocatori di quel Vicenza - aggiunge Rondon - devono essere riconoscenti a Bruno Giorgi. Sono sicuro che anche Roby Baggio debba molto a lui, in quanto è diventato un grande giocatore ma anche un uomo"