Le accuse del presidente giallorosso all'arbitro Carmine Russo dopo Brescia-Roma sono state giudicate dal procuratore della Federcalcio alla Disciplinare "lesive della reputazione della classe arbitrale e delle istituzioni federali"
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Il presidente della Roma Rosella Sensi è stata deferita dal procuratore della Federcalcio alla Disciplinare per aver "adombrato dubbi sull'imparzialità e sulla buona fede degli ufficiali di gara e sulla regolarità del campionato a causa dell'operato degli arbitri" dopo Brescia-Roma.
Le accuse del massimo dirigente giallorosso all'arbitro Carmine Russo sono state giudicate "lesive della reputazione della classe arbitrale (...) e delle istituzioni federali". Rosella Sensi aveva parlato di "vergogna", aveva detto che "oramai arbitrano anche i ciechi" e aveva invitato Lega e Federcalcio a intervenire perché a suo dire il presidente Aia Nicchi e il designatore di A Braschi non erano più in grado di affrontare la 'questione' arbitrale. Per responsabilità diretta è stata deferita anche la Roma.
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Il presidente della Roma Rosella Sensi è stata deferita dal procuratore della Federcalcio alla Disciplinare per aver "adombrato dubbi sull'imparzialità e sulla buona fede degli ufficiali di gara e sulla regolarità del campionato a causa dell'operato degli arbitri" dopo Brescia-Roma.
Le accuse del massimo dirigente giallorosso all'arbitro Carmine Russo sono state giudicate "lesive della reputazione della classe arbitrale (...) e delle istituzioni federali". Rosella Sensi aveva parlato di "vergogna", aveva detto che "oramai arbitrano anche i ciechi" e aveva invitato Lega e Federcalcio a intervenire perché a suo dire il presidente Aia Nicchi e il designatore di A Braschi non erano più in grado di affrontare la 'questione' arbitrale. Per responsabilità diretta è stata deferita anche la Roma.