Milan, Allegri: ''A Parma ci giochiamo una finale''
CalcioIl tecnico rossonero in vista del match contro i gialloblù: ''Una gara importante, che arriva prima della sosta''. E su Zlatan: "Non siamo Ibra-dipendenti, ma ora è fondamentale. Spero segni 100 gol, ma aspetto anche gli altri attaccanti"
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"Noi dipendiamo troppo da Ibra? Questo discorso mi sembra riduttivo, se Ibra fa gol significa che ci sono giocatori capaci di metterlo in condizione di farli. Non bastano solo i gol di Ibra, ma ce li teniamo stretti". Massimiliano Allegri, tecnico del Milan, respinge così in conferenza stampa le accuse di Ibra-dipendenza, visti i gol con i quali l'attaccante svedese ha tolto nelle ultime uscite le castagne dal fuoco ai rossoneri, autori di prove non brillantissime. "Il bagaglio tattico del Milan è enorme, la squadra ha capito l'importanza di aiutarsi. In certe situazioni abbiamo sbagliato tecnicamente, ma cerco di mettere ogni giocatore nella condizione migliore per esprimersi. Comunque mi auguro dunque, per concludere, che Ibra possa segnare 100 gol", prosegue Allegri.
Domani il Milan è atteso dalla trasferta di Parma nell'anticipo delle 20.45. "La formazione? Ho qualche dubbio. Il Parma -spiega Allegri- è una buona squadra, ben organizzata e per noi sarà una gara importante, che arriva prima della sosta". Ronaldihno ci sara'? "Non ci sono posti fissi nel calcio, lui è giusto che ci sia rimasto male per l'esclusione di Champions, mi sarei meravigliato del contrario, è importante come tutti, per questo Milan può e deve diventare un valore aggiunto".
Nei giorni scorsi uno dei senatori della squadra, Clarence Seedorf, aveva espresso una velata critica nei confronti del gioco dei rossoneri. Poi, l'olandese ha corretto il tiro. "Con Clarence non ci sono problemi, abbiamo tutto chiarito, lavoriamo da due mesi e stiamo cercando di fare cose importanti, non ci sono malintesi, lui è un ragazzo molto intelligente - prosegue l'ex allenatore del Cagliari-, con tutto il gruppo ci siamo confrontati e abbiamo affrontato i diversi problemi tattici. Questo è un gruppo molto unito che va in un'unica direzione".
"Ad Amsterdam - continua Allegri tornando sul match di Champions League -, abbiamo fatto una buona partita, è anche vero che a differenza di altre squadre, abbiamo fatto il primo mezzo allenamento tattico solo ieri dal 28 agosto". Da Marco Borriello a Ibrahimovic l'attacco del Milan ha dovuto metabolizzare un certo cambiamento tattico, dovuto alla diversità dei due giocatori: "Ibra ha caratteristiche diverse da Borriello, dobbiamo lavorare e ci vuole tempo, adesso conta trovare i risultati per non avere preoccupazioni e pesantezza mentale. Ibra svaria di più, ha un modo diverso di interpretare il ruolo di punta, certi automatismi che scattavano con Borriello in campo sono cambiati e - conclude Allegri - in questo senso stiamo lavorando per trovare punti di riferimento".
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"Noi dipendiamo troppo da Ibra? Questo discorso mi sembra riduttivo, se Ibra fa gol significa che ci sono giocatori capaci di metterlo in condizione di farli. Non bastano solo i gol di Ibra, ma ce li teniamo stretti". Massimiliano Allegri, tecnico del Milan, respinge così in conferenza stampa le accuse di Ibra-dipendenza, visti i gol con i quali l'attaccante svedese ha tolto nelle ultime uscite le castagne dal fuoco ai rossoneri, autori di prove non brillantissime. "Il bagaglio tattico del Milan è enorme, la squadra ha capito l'importanza di aiutarsi. In certe situazioni abbiamo sbagliato tecnicamente, ma cerco di mettere ogni giocatore nella condizione migliore per esprimersi. Comunque mi auguro dunque, per concludere, che Ibra possa segnare 100 gol", prosegue Allegri.
Domani il Milan è atteso dalla trasferta di Parma nell'anticipo delle 20.45. "La formazione? Ho qualche dubbio. Il Parma -spiega Allegri- è una buona squadra, ben organizzata e per noi sarà una gara importante, che arriva prima della sosta". Ronaldihno ci sara'? "Non ci sono posti fissi nel calcio, lui è giusto che ci sia rimasto male per l'esclusione di Champions, mi sarei meravigliato del contrario, è importante come tutti, per questo Milan può e deve diventare un valore aggiunto".
Nei giorni scorsi uno dei senatori della squadra, Clarence Seedorf, aveva espresso una velata critica nei confronti del gioco dei rossoneri. Poi, l'olandese ha corretto il tiro. "Con Clarence non ci sono problemi, abbiamo tutto chiarito, lavoriamo da due mesi e stiamo cercando di fare cose importanti, non ci sono malintesi, lui è un ragazzo molto intelligente - prosegue l'ex allenatore del Cagliari-, con tutto il gruppo ci siamo confrontati e abbiamo affrontato i diversi problemi tattici. Questo è un gruppo molto unito che va in un'unica direzione".
"Ad Amsterdam - continua Allegri tornando sul match di Champions League -, abbiamo fatto una buona partita, è anche vero che a differenza di altre squadre, abbiamo fatto il primo mezzo allenamento tattico solo ieri dal 28 agosto". Da Marco Borriello a Ibrahimovic l'attacco del Milan ha dovuto metabolizzare un certo cambiamento tattico, dovuto alla diversità dei due giocatori: "Ibra ha caratteristiche diverse da Borriello, dobbiamo lavorare e ci vuole tempo, adesso conta trovare i risultati per non avere preoccupazioni e pesantezza mentale. Ibra svaria di più, ha un modo diverso di interpretare il ruolo di punta, certi automatismi che scattavano con Borriello in campo sono cambiati e - conclude Allegri - in questo senso stiamo lavorando per trovare punti di riferimento".