Pranzo indigesto per il Catania, vittoria per il Lecce

Calcio
L'esultanza di Daniele Corvia, autore del gol della partita (foto Ansa)
epa02370620 Italian Daniele Corvia (R) of US Lecce celebrates after scoring the opening goal against Catania Calcio during the Italian Serie A soccer match at Via del Mare stadium in Lecce, Italy, 03 October 2010.  EPA/MARCO DARIO CARICATO

I giallorossi portano a casa i tre punti nell'anticipo delle 12.30 grazie a un colpo di testa dell'attaccante. Sconfitta immeritata per gli ospiti che hanno controllato per lunghi tratti il gioco, ma ai quali è mancato lo spunto decisivo per andare in gol

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LECCE-CATANIA 1-0
36' Corvia

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Il Catania gioca, il Lecce segna e vince. 1-0. Gol di Corvia. Partita divertente al Via del Mare con protagonista un Catania arrivato in Puglia con l’obiettivo di impostare il proprio gioco. I giallorossi, dal canto loro, cercano di portare a casa i tre punti puntando al contenimento avversario e alla ripartenza palla al piede. Gli etnei partono bene, con un Maxi Lopez ancora lontano dalla forma ideale ma attivo e propositivo. Il Catania tiene bene il campo, mentre il Lecce, penalizzato dall’assenza di Giacomazzi, attende forse un po’ troppo sotto la linea della palla. I primi minuti proseguono sul dominio territoriale del Catania, che trova anche due calci d’angolo. “Che mosceria”, si lascia scappare De Canio. Il Lecce si vede solo per un tiro da fuori di Olivera bloccato da Andujar e da un cross di Grossmuller finito in curva. Bene invece Mesbah in copertura, capace di bloccare spesso e volentieri il duetto Mascara-Ricchiuti. Al trentaseiesimo prima occasione per i pugliesi, e gol. Piatti dalla trequarti appoggia per Olivera sulla sinistra. L’uruguaiano avanza e crossa al centro per Corvia che trova lo spunto giusto e di testa trafigge Andujar.  Il Catania subisce il colpo, mentre il Lecce va in vantaggio nel suo unico vero spunto. Maxi Lopez prova a far ripartire la manovra ed al 45esimo trova un cross  dalla sinistra non raccolto dai compagni. Da notare un contatto in area, assolutamente veniale, tra Mesbah e Izco.

Nella ripresa il Catania si presenta in campo con un diverso assetto tattico, un 4-2-3-1, con l’uscita di Carboni e l’ingresso di Ledesma. La sostanza dell’incontro però non cambia. Il Catania continua a controllare meglio il campo, ma il Lecce dimostra di saper soffrire in mezzo al campo, con Piatti protagonista delle vie centrali. Da sottolineare per i giallorossi anche le prove di Grossmuller, Corvia e Jeda. Al quindicesimo Giampaolo cambia Ricchiuti per Antenucci, per cercare maggior profondità in attacco. La decisione da un lato premia il Catania, ma dall’altro permette al Lecce di compattarsi a centrocampo. De Canio risponde sostituendo Jeda, fin li ottimo sulla fascia destra, per Munari, appunto per puntellare bene la zona mediana del terreno di gioco. Fiammata per il Catania al ventunesimo. Mascara dalla sinistra lancia Izco che,  defilato sulla fascia opposta, colpisce il palo esterno della porta protetta da Rosati.

Il Catania comincia a spingere sull’acceleratore alla ricerca del pari. Esce Izco, buona prova la sua, per Gomez. Il Lecce va in affanno. Al ventinovesimo brutta palla persa da Vives a centrocampo. Il Catania sale ed è alla fine Potenza a trovare un pertugio mandando a lato. De Canio capisce che la squadra ha bisogno di alternative, e decide l’uscita di Olivera e l’ingresso di Coppola, con Piatti che sale in attacco. La manovra funziona, e il Lecce riesce a riguadagnare metri a danno del Catania. Con questa mossa la partita si stabilizza. Antenucci da un lato e Corvia dall’altro coi loro movimenti aprono gli avversari, ma in questo caso è il Catania ad avere più alternative con Gomez e Maxi Lopez, ma mancano le occasioni da rete. Nei minuti finali ultima pressione per il Catania, ma il Lecce non si scompone ed agguanta tre punti meritati, frutto di sacrificio e concentrazione.