Ma l'Inter ha avuto un calendario più difficile? No. Finora
CalcioLazio a quota 13, a seguire il terzetto Milan, Inter, Napoli. Con i nerazzurri che, oltre a perdere 5 punti in due giornate, stando alla somma dei punti delle avversarie sin qui incontrate, non paiono avere avuto il compito più duro. O no? FOTO E MOVIOLA
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Calcoli oziosi? Curiosità? Cifre ininfluenti? Ma è l’Inter che perde colpi, o sono le altre che viaggiano forte? Fatti, intanto. Archiviata la sesta giornata di campionato, con la Lazio in testa solitaria a quota 13 punti e il terzetto Milan-Napoli-Inter a inseguire a due lunghezze (11 punti), ecco snocciolata una serie di numeri che può (forse) propiziare qualche opinione. Fatti, appunto.
Intanto, è di evidenza cristallina la brusca frenata interista. I nerazzurri avevano 5 punti di vantaggio sul Milan dopo 4 giornate, nelle ultime due partite (con 6 punti a disposizione) hanno totalizzato un punticino soltanto, frutto del pari casalingo di ieri sera con la Juve. Perdendo così, in due soli turni, tutto il vantaggio sin lì accumulato. Com’è potuto accadere? Calendario più difficile per la banda Benitez? Non sembra, a prima vista. Va bene che i ragazzi di Moratti hanno affrontato Roma (fuori casa) e Juventus. Ma i conti non tornano ugualmente. E, cifre alla mano, ecco un primo perché.
La corazzata Inter, dopo sei giornate, ha 11 punti. Tre vittorie (Udinese, Palermo e Bari), due pareggi (Bologna e Juve), una sconfitta (Roma).Otto i gol fatti, 3 quelli subìti. Ma, ecco la chiave di volta, proviamo a vedere qual è il totale dei punti in classifica delle avversarie sin qui affrontate. La somma fa 39: 39 i punti in classifica delle sei avversarie con cui i nerazzurri hanno finora giocato. Nulla di risolutorio, per carità. Ma nessuna delle altre due coinquiline (Milan e Napoli) e tantomeno la capolista Lazio ha avuto partite altrettanto, sulla carta, “facili”. Sempre che il valore quantitativo di una squadra in classifica generale (i punti, insomma) sia un criterio attendibile della sua forza.
Se infatti le avversarie del Milan nelle prime sei giornate accumulano un totale di 52 punti in classifica (ripetiamo: è il risultato della somma dei punti in classifica delle squadre con cui i rossoneri hanno finora giocato), quelle del Napoli hanno 42 punti e quelle della Lazio ben 49.
Nessuna delle 20 squadre di A, sinora, è stata immune da sconfitte. Tutte hanno cioè perso almeno una partita. Ed è un equilibrio assolutamente inedito. Ma la distribuzione della difficoltà dei match, compilata questa singolare classifica “avulsa”, non sembra svantaggiare in modo particolare l’Inter. Per quel che vale, è una statistica. Niente di più. Le chiacchiere stanno a zero, o significa qualcosa?
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Calcoli oziosi? Curiosità? Cifre ininfluenti? Ma è l’Inter che perde colpi, o sono le altre che viaggiano forte? Fatti, intanto. Archiviata la sesta giornata di campionato, con la Lazio in testa solitaria a quota 13 punti e il terzetto Milan-Napoli-Inter a inseguire a due lunghezze (11 punti), ecco snocciolata una serie di numeri che può (forse) propiziare qualche opinione. Fatti, appunto.
Intanto, è di evidenza cristallina la brusca frenata interista. I nerazzurri avevano 5 punti di vantaggio sul Milan dopo 4 giornate, nelle ultime due partite (con 6 punti a disposizione) hanno totalizzato un punticino soltanto, frutto del pari casalingo di ieri sera con la Juve. Perdendo così, in due soli turni, tutto il vantaggio sin lì accumulato. Com’è potuto accadere? Calendario più difficile per la banda Benitez? Non sembra, a prima vista. Va bene che i ragazzi di Moratti hanno affrontato Roma (fuori casa) e Juventus. Ma i conti non tornano ugualmente. E, cifre alla mano, ecco un primo perché.
La corazzata Inter, dopo sei giornate, ha 11 punti. Tre vittorie (Udinese, Palermo e Bari), due pareggi (Bologna e Juve), una sconfitta (Roma).Otto i gol fatti, 3 quelli subìti. Ma, ecco la chiave di volta, proviamo a vedere qual è il totale dei punti in classifica delle avversarie sin qui affrontate. La somma fa 39: 39 i punti in classifica delle sei avversarie con cui i nerazzurri hanno finora giocato. Nulla di risolutorio, per carità. Ma nessuna delle altre due coinquiline (Milan e Napoli) e tantomeno la capolista Lazio ha avuto partite altrettanto, sulla carta, “facili”. Sempre che il valore quantitativo di una squadra in classifica generale (i punti, insomma) sia un criterio attendibile della sua forza.
Se infatti le avversarie del Milan nelle prime sei giornate accumulano un totale di 52 punti in classifica (ripetiamo: è il risultato della somma dei punti in classifica delle squadre con cui i rossoneri hanno finora giocato), quelle del Napoli hanno 42 punti e quelle della Lazio ben 49.
Nessuna delle 20 squadre di A, sinora, è stata immune da sconfitte. Tutte hanno cioè perso almeno una partita. Ed è un equilibrio assolutamente inedito. Ma la distribuzione della difficoltà dei match, compilata questa singolare classifica “avulsa”, non sembra svantaggiare in modo particolare l’Inter. Per quel che vale, è una statistica. Niente di più. Le chiacchiere stanno a zero, o significa qualcosa?