L'ira di Della Valle: "La Cittadella è un discorso chiuso"
Calcio
L'azionista di riferimento della Fiorentina archivia il progetto per la realizzazione della Cittadella dello sport, invita i tifosi viola a fare quadrato attorno alla squadra e punta il dito contro la "cricca" che mira a destabilizzare l'ambiente. VIDEO
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"Il discorso della Cittadella è chiuso. La squadra sta attraversando un momento difficile, Se rimaniamo uniti, ne usciremo come ne siamo sempre usciti. Basta con questo gioco al massacro, attenzione alla cricca". Andrea Della Valle è un fiume in piena. L'azionista di riferimento della Fiorentina archivia il progetto per la realizzazione della Cittadella dello sport, invita i tifosi viola a fare quadrato attorno alla squadra e punta il dito contro la "cricca" che punta a destabilizzare l'ambiente. "Vedo quasi un gioco al massacro da parte della solita cricca che si sta accanendo nei miei confronti. Non critica nel modo corretto, ma cerca di destabilizzare questa famiglia. Io non mi faccio condizionare, ma è bene che si sappia: la proprietà è sempre stata qui e sempre lo sarà', dice Della Valle dopo l'allenamento mattutino sostenuto dalla squadra allenata da Sinisa Mihajlovic. "La mia grinta aumenta in questi momenti. Siamo qui per lavorare, non si può far passare i della Valle per una persona a cui non interessa niente della società. Siamo qui da 9 anni, lavoriamo tutti insieme", aggiunge.
"Il fiorentino vero non deve credere a queste cose. Come si può pensare che la Fiorentina non sia una priorità per me? Sei mesi fa uscivamo tutti insieme dallo stadio del Liverpool orgoglioso, a petto gonfio. Adesso, il presidente non capisce più niente?", si domanda. La squadra, con 5 punti dopo 6 giornate, è nei bassifondi della classifica. "Forse sono stati commessi degli errori, ora dobbiamo rimboccarci le maniche e provare a rimediare", dice Della Valle. "Bisogna prendere esempio dalla curva Fiesole e dai tifosi veri, che sono stati sempre coerenti. La Fiesole ha anche fischiato e criticato duramente, ma lo ha fatto con coerenza", prosegue. "Bisogna rimanere uniti per uscire da questo momento che, sono convinto, tra qualche mese sarà solo un ricordo. Noi vogliamo la Fiorentina ai vertici, stiamo attenti a queste poche persone che da tanti mesi cercano di destabilizzare il mio operato", ribadisce prima di affrontare il capitolo Cittadella.
Il progetto, dice Della Valle, va in archivio. "Siamo stanchi di sentire chiacchiere e strumentalizzazioni. Bisogna parlare col potere economico, bisogna parlare con i politici... Come se io stessi qui a passeggiare... Ve la do io la notizia ufficiale: il discorso Cittadella, ad oggi, è chiuso. Per quello che riguarda la mia famiglia, è un capitolo definitivamente chiuso".
"Il discorso della Cittadella è chiuso. La squadra sta attraversando un momento difficile, Se rimaniamo uniti, ne usciremo come ne siamo sempre usciti. Basta con questo gioco al massacro, attenzione alla cricca". Andrea Della Valle è un fiume in piena. L'azionista di riferimento della Fiorentina archivia il progetto per la realizzazione della Cittadella dello sport, invita i tifosi viola a fare quadrato attorno alla squadra e punta il dito contro la "cricca" che punta a destabilizzare l'ambiente. "Vedo quasi un gioco al massacro da parte della solita cricca che si sta accanendo nei miei confronti. Non critica nel modo corretto, ma cerca di destabilizzare questa famiglia. Io non mi faccio condizionare, ma è bene che si sappia: la proprietà è sempre stata qui e sempre lo sarà', dice Della Valle dopo l'allenamento mattutino sostenuto dalla squadra allenata da Sinisa Mihajlovic. "La mia grinta aumenta in questi momenti. Siamo qui per lavorare, non si può far passare i della Valle per una persona a cui non interessa niente della società. Siamo qui da 9 anni, lavoriamo tutti insieme", aggiunge.
"Il fiorentino vero non deve credere a queste cose. Come si può pensare che la Fiorentina non sia una priorità per me? Sei mesi fa uscivamo tutti insieme dallo stadio del Liverpool orgoglioso, a petto gonfio. Adesso, il presidente non capisce più niente?", si domanda. La squadra, con 5 punti dopo 6 giornate, è nei bassifondi della classifica. "Forse sono stati commessi degli errori, ora dobbiamo rimboccarci le maniche e provare a rimediare", dice Della Valle. "Bisogna prendere esempio dalla curva Fiesole e dai tifosi veri, che sono stati sempre coerenti. La Fiesole ha anche fischiato e criticato duramente, ma lo ha fatto con coerenza", prosegue. "Bisogna rimanere uniti per uscire da questo momento che, sono convinto, tra qualche mese sarà solo un ricordo. Noi vogliamo la Fiorentina ai vertici, stiamo attenti a queste poche persone che da tanti mesi cercano di destabilizzare il mio operato", ribadisce prima di affrontare il capitolo Cittadella.
Il progetto, dice Della Valle, va in archivio. "Siamo stanchi di sentire chiacchiere e strumentalizzazioni. Bisogna parlare col potere economico, bisogna parlare con i politici... Come se io stessi qui a passeggiare... Ve la do io la notizia ufficiale: il discorso Cittadella, ad oggi, è chiuso. Per quello che riguarda la mia famiglia, è un capitolo definitivamente chiuso".
