L'Inter in mezzo a un Suazo perché l'attacco non c'è più
Calcio
RETROSCENA. Milito indisponibile per un mese. Solo Eto'o garantisce continuità e qualità sopraffina. Rimpianto per le cessioni estive? E allora contro il Cagliari, segno del destino, potrebbe tornare tra i convocati proprio David
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Quello che non ti aspetti, un'Inter in emergenza in attacco. Milito starà fuori un mese per stiramento, ed è impensabile un rientro anticipato: troppo importante averlo al meglio nel derby e soprattutto al mondiale per club.
Per Eto'o l'emergenza significa possibilità: quella da lui reclamata di giocare vicino alla porta e superare quota 25 gol, obiettivo a questo punto sempre più realizzabile (il camerunese ha già segnato 11 volte in stagione).
Per Benitez il discorso è diverso: Eto'o a questo punto diventa un gioiello da custodire con cura. In caso di sua assenza, infatti, l'Inter si troverebbe senza alternative in attacco: Pandev può giocare da prima punta, ma anche lui ha avuto un inizio di stagione turbato dagli infortuni, e ieri si è allenato a parte.
A questo punto un po' di rimpianto viene dalle cessioni. Fin troppo facile accennare a quella di Balotelli. Decisamente più originale rimpiangere, almeno per questo mese, Arnautovic e Destro. L'austriaco sembra aver ritrovato la via del gol al Werder Brema, dove ha messo da parte alcune delle sue intemperanze giovanili. Destro ora più che mai sarebbe stato davvero utile, l'ha già fatto vedere al Genoa.
Dalla primavera l'unico aggregabile alla prima squadra è Denis Alibec, giovane attaccante rumeno, anche se le sue caratteristiche non sono quelle di prima punta. E allora, ecco che contro il Cagliari, segno del destino, potrebbe tornare tra i convocati Suazo. L'Inter ha provato a cederlo in estate. E ora, proprio quando meno te lo aspetti, l'emergenza potrebbe trasformarsi in opportunità anche per lui. Che con l'Inter a Cagliari ha già segnato 3 anni fa. Non esultò. Ma domenica sarebbe un'altra storia. La nuova storia di David Suazo all'Inter? Chissà...
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Quello che non ti aspetti, un'Inter in emergenza in attacco. Milito starà fuori un mese per stiramento, ed è impensabile un rientro anticipato: troppo importante averlo al meglio nel derby e soprattutto al mondiale per club.
Per Eto'o l'emergenza significa possibilità: quella da lui reclamata di giocare vicino alla porta e superare quota 25 gol, obiettivo a questo punto sempre più realizzabile (il camerunese ha già segnato 11 volte in stagione).
Per Benitez il discorso è diverso: Eto'o a questo punto diventa un gioiello da custodire con cura. In caso di sua assenza, infatti, l'Inter si troverebbe senza alternative in attacco: Pandev può giocare da prima punta, ma anche lui ha avuto un inizio di stagione turbato dagli infortuni, e ieri si è allenato a parte.
A questo punto un po' di rimpianto viene dalle cessioni. Fin troppo facile accennare a quella di Balotelli. Decisamente più originale rimpiangere, almeno per questo mese, Arnautovic e Destro. L'austriaco sembra aver ritrovato la via del gol al Werder Brema, dove ha messo da parte alcune delle sue intemperanze giovanili. Destro ora più che mai sarebbe stato davvero utile, l'ha già fatto vedere al Genoa.
Dalla primavera l'unico aggregabile alla prima squadra è Denis Alibec, giovane attaccante rumeno, anche se le sue caratteristiche non sono quelle di prima punta. E allora, ecco che contro il Cagliari, segno del destino, potrebbe tornare tra i convocati Suazo. L'Inter ha provato a cederlo in estate. E ora, proprio quando meno te lo aspetti, l'emergenza potrebbe trasformarsi in opportunità anche per lui. Che con l'Inter a Cagliari ha già segnato 3 anni fa. Non esultò. Ma domenica sarebbe un'altra storia. La nuova storia di David Suazo all'Inter? Chissà...
