Ventura: "Battere la Lazio per tornare protagonisti"
CalcioIl tecnico dei galletti indica la via per riportare il Bari alla ribalta del calcio italiano: "La Lazio è una squadra con grande talento. Non mi sorprende vederla tanto in alto. Per metterli alle corde ci vorrà determinazione e attenzione".
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"Se battiamo la Lazio, tutti torneranno a parlare di noi". È un Giampiero Ventura baldanzoso ma anche fiducioso nelle potenzialità della sua squadra, alla vigilia del posticipo con la Lazio capolista. La sconfitta contro il Genoa al 95esimo nell'ultima gara di campionato brucia ancora, eppure nel clan biancorosso c'è voglia di girare pagina e tornare ad offrire al pubblico del San Nicola un calcio spettacolare.
L'allenatore barese è consapevole del notevole valore degli avversari. "La Lazio ha gli stessi giocatori dell'ultimo torneo, più il talento di Hernanes. Mauri si sta esprimendo ad alti livelli, Zarate ha classe da vendere. Il primato dell'undici di Reja è meritato, costruito sulla qualità del gruppo e sulla disponibilità dei giocatori a sposare un progetto tattico. Non è una anomalia vederla in alto adesso. Era strano il fatto che lottasse per la salvezza nella scorsa stagione".
Intanto in settimana, negli allenamenti a porte chiuse nel comunale di Bitonto, sono stati studiati accorgimenti tattici per ben figurare domani sera: "Con la Juve, nella partita d'esordio, ho ricevuto rassicurazioni dalla mia squadra sul piano dell'umiltà e dell'applicazione. Contro il Genoa nuove conferme della crescita tattica. Per mettere alle corde la Lazio ci vorrà la somma di una grande determinazione con una efficace lettura tattica".
La sosta prevista dal calendario ha consentito al Bari di ritrovare alcuni giocatori acciaccati, in primis Kutuzov, Belmonte e Raggi. Restano però nodi da sciogliere per delineare la formazione titolare: "Parisi o Rossi? Non ho mai bocciato il giovane centrale ex Samp. Vedremo domani nell'allenamento mattutino - puntualizza Ventura - mentre per la fascia destra bisognerà vedere come sta Alvarez. Con l'Honduras a Los Angeles ha fatto molto bene, mentre adesso non si sente al top. Ci sarebbe Rivas, ma non regge novanta minuti".
Giochi fatti, invece, per l'attacco: torna in prima linea Kutuzov in coppia con Barreto. "Alla Lazio ho segnato con la maglia della Sampdoria - ricorda con soddisfazione il bielorusso, finora a digiuno di marcature -, in campo domani ci vorranno undici guerrieri. Vincere con un mio gol? Magari, ma prima di tutto ci sono i tre punti. Sono in forma, ho quasi completamente recuperato dall'infiammazione al tendine d'Achille della caviglia destra. Reja o Ventura? Non conta l'età anagrafica. Si tratta di due allenatori esperti: nel calcio, per gli allenatori, valgono soprattutto le idee e la capacità di farle interpretare dai calciatori"
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"Se battiamo la Lazio, tutti torneranno a parlare di noi". È un Giampiero Ventura baldanzoso ma anche fiducioso nelle potenzialità della sua squadra, alla vigilia del posticipo con la Lazio capolista. La sconfitta contro il Genoa al 95esimo nell'ultima gara di campionato brucia ancora, eppure nel clan biancorosso c'è voglia di girare pagina e tornare ad offrire al pubblico del San Nicola un calcio spettacolare.
L'allenatore barese è consapevole del notevole valore degli avversari. "La Lazio ha gli stessi giocatori dell'ultimo torneo, più il talento di Hernanes. Mauri si sta esprimendo ad alti livelli, Zarate ha classe da vendere. Il primato dell'undici di Reja è meritato, costruito sulla qualità del gruppo e sulla disponibilità dei giocatori a sposare un progetto tattico. Non è una anomalia vederla in alto adesso. Era strano il fatto che lottasse per la salvezza nella scorsa stagione".
Intanto in settimana, negli allenamenti a porte chiuse nel comunale di Bitonto, sono stati studiati accorgimenti tattici per ben figurare domani sera: "Con la Juve, nella partita d'esordio, ho ricevuto rassicurazioni dalla mia squadra sul piano dell'umiltà e dell'applicazione. Contro il Genoa nuove conferme della crescita tattica. Per mettere alle corde la Lazio ci vorrà la somma di una grande determinazione con una efficace lettura tattica".
La sosta prevista dal calendario ha consentito al Bari di ritrovare alcuni giocatori acciaccati, in primis Kutuzov, Belmonte e Raggi. Restano però nodi da sciogliere per delineare la formazione titolare: "Parisi o Rossi? Non ho mai bocciato il giovane centrale ex Samp. Vedremo domani nell'allenamento mattutino - puntualizza Ventura - mentre per la fascia destra bisognerà vedere come sta Alvarez. Con l'Honduras a Los Angeles ha fatto molto bene, mentre adesso non si sente al top. Ci sarebbe Rivas, ma non regge novanta minuti".
Giochi fatti, invece, per l'attacco: torna in prima linea Kutuzov in coppia con Barreto. "Alla Lazio ho segnato con la maglia della Sampdoria - ricorda con soddisfazione il bielorusso, finora a digiuno di marcature -, in campo domani ci vorranno undici guerrieri. Vincere con un mio gol? Magari, ma prima di tutto ci sono i tre punti. Sono in forma, ho quasi completamente recuperato dall'infiammazione al tendine d'Achille della caviglia destra. Reja o Ventura? Non conta l'età anagrafica. Si tratta di due allenatori esperti: nel calcio, per gli allenatori, valgono soprattutto le idee e la capacità di farle interpretare dai calciatori"