Benitez ritrova Milito: ho fiducia, i risultati arriveranno

Calcio
Diego Milito torna a disposizione di Rafa Benitez. Il tecnico spagnolo lo rischierà a Genova?
L'allenatore dell'Inter Rafa Benitez (s) parla con l'attaccante argentino Diego Milito prima delll'entrata in campo questa sera al Meazza di Milano, domenica 3 ottobre 2010. ANSA/DANIEL DAL ZENNARO

Il principe torna tra i convocati, si ferma Chivu. Il tecnico dell'Inter parla prima della trasferta di Genova di venerdì. "Con la Samp abbiamo fatto 20 tiri in porta, continuiamo così". Sull'esclusione dell'attaccante dal Pallone d'Oro: "Siamo sorpresi"

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C'è Milito, Chivu out - Riecco Diego Milito. L'attaccante argentino è stato incluso nella lista dei 20 convocati da Rafa Benitez per la trasferta di Genova. Non c'è Christian Chivu, uscito malconcio dalla sfida con la Samp. Questo l'elenco: Julio Cesar, Luca Castellazzi, Paolo Orlandoni; Ivan Cordoba, Javier Zanetti, Lucio, Maicon, Marco Materazzi, Walter Samuel, Davide Santon; Wesley Sneijder, Sulley Muntari, Esteban Cambiasso, Joel Obi, Coutinho, Obiora Nwankwo; Samuel Eto'o, Diego Milito, Goran Pandev, Jonathan Biabiany.

Fiducia - "Dobbiamo pensare a lavorare: i risultati arriveranno. Se faremo il nostro dovere, saremo più vicini e alla fine saremo davanti". L'Inter deve inseguire Lazio e Milan, ma per Rafa Benitez non è un problema. Alla vigilia dell'insidiosa sfida sul campo del Genoa, l'allenatore nerazzurro non si preoccupa della  classifica. "Capisco che si guardi la nostra posizione, ma bisogna analizzare come si comporta la squadra", dice lo spagnolo. "Lo scorso anno è un esempio chiaro. A gennaio l'Inter aveva 12 punti di vantaggio, poi ha vinto lo scudetto all'ultima giornata. Dobbiamo pensare a lavorare: i risultati arriveranno. Se faremo il nostro dovere, saremo più vicini e più in là saremo davanti. Se la squadra cresce, sarà più facile vincere. Ho fiducia", ribadisce.

Meglio l'abbondanza - Dopo il pareggio casalingo con la Samp, i campioni d'Italia affrontano l'altra formazione genovese. "Ho visto qualche partita del Genoa. È una  squadra che vuole gestire il possesso del pallone. Se ci riuscirà,  per noi sara' difficile", dice. A Marassi, con ogni probabilità, l'Inter avrà a disposizione un illustre ex di turno. "Milito ieri ha fatto molto bene in allenamento e se non avrà problemi sarà in lista", dice Benitez.  L'attaccante, decisivo lo scorso anno con i suoi gol, non è stato inserito tra i candidati al Pallone d'Oro. "Non so cosa dire, per me  doveva esserci dopo tutto quello che ha fatto l'anno scorso. È strano, davvero strano, ha anche vinto il trofeo come miglior giocatore della Champions, siamo tutti sorpresi", dice Benitez. 

La convivenza tra l'argentino e Samuel Eto'o, dice il tecnico, non sarà un rebus. "Preferisco avere questo problema  piuttosto che non averlo. Bisogna vedere come vanno le cose e come va la squadra", dice senza escludere il 'dirottamento' del bomber camerunense, in qualche circostanza, sulla fascia. Le scelte  non saranno condizionate dall'immimente impegno di Champions in programma la prossima settimana a Londra. "La prima partita è sempre la più importante: pensiamo al Genoa, poi penseremo al Tottenham", dice Benitez.

Pandev titolare? - L'infermeria si va svuotando. "Ho molta fiducia in Pandev, così come in Milito, ma non è facile quando si è al rientro dopo un infortunio. Se sono pronti per giocare dall'inizio? Vediamo", dice Benitez prima di rispondere alle domande sulla sequenza di infortuni.  "Oggi penso che non pioverà, ma tra un'ora può essere diverso. Con i giocatori possono succedere tante cose. Io sono positivo, anche lo staff medico è positivo, e lavoriamo insieme".

Caso Krasic - "Non sono l'allenatore di Krasic. Bisogna sempre proteggere il giocatore, ma se la situazione è chiara non possiamo dire che non è così. Cosa gli avrei detto? Non sono l'allenatore di Krasic. Comunque, in ogni caso, avremmo analizzato la situazione,  sentito cosa diceva lui: ma se è chiaro è chiaro, non c'è molto da dire". "In Inghilterra cosa sarebbe successo? La gestione qui di una situazione come questa credo che sia stata fatta bene dalla Lega, che ha fatto una cosa normale. In Inghilterra sarebbe stato lo stesso".