Del Piero: "Continuerò a giocare, alla Juve o all'estero"
CalcioIl contratto del capitano bianconero scade il prossimo di 30 giugno e di rinnovo non si parla ancora, ma una cosa è certa, Alex ha ancora voglia di scendere in campo: "In Italia non potrei indossare un'altra maglia. Vorrei segnare nel nostro nuovo stadio"
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Alex Del Piero tra poco più di una settimana, l'8 novembre, spegnerà 36 candeline. Ha vinto tutto ma la voglia di fare, di stupire, è quella di sempre. E poco importa se quella di domani potrebbe essere l'ultima partita a San Siro ("vivo ogni incontro con la voglia e l'istinto di un 18enne, non lo faccio perché ho vissuto con tutto il cuore quello che c'è stato finora"), 'Pinturicchio' guarda avanti. Di rinnovo ancora non si parla, anche se il contratto scade a giugno. "Sarà una scelta naturale che dovremo fare insieme io e la società - dice alla 'Gazzetta dello Sport' -. Una cosa è certa: ho voglia di continuare a giocare, alla Juve o all'estero, in Italia non potrei con un'altra maglia. Alla Juve ho vissuto anche momenti poco felici ma mi sono sempre trovato bene e vado fiero del mio percorso. E dei miei record".
Con Andrea Agnelli "ho sempre avuto un bel rapporto, non vivo con preoccupazione l'attesa dell'incontro per il contratto", aggiunge Del Piero, già proiettato alla supersfida di domani sera. "Cosa ci aspettiamo? La conferma della nostra crescita, fondata sulla concretezza e sui risultati - prosegue - Abbiamo riscoperto il piacere di uscire a testa alta dopo ogni partita. Quella di domani è una tappa importante, mi fanno ben sperare la voglia di primeggiare e di lavorare e il nostro entusiasmo. L'obiettivo della Juve? Quello dichiarato a luglio: essere sempre orgogliosi di aver giocato da Juve. E vi posso garantire che se ci riusciremo in ogni gara, ci toglieremo delle soddisfazioni".
Capitolo Nazionale. Dispiaciuto di essere rimasto fuori dai 23 per il Sudafrica, Del Piero però sottolinea: "Lippi ha fatto bene a prendere serenamente le sue decisioni. Ne ho approfittato per passare delle bellissime vacanze con Sonia e i nostri bimbi. Se Prandelli avesse bisogno di me? Direi di sì, alla Nazionale non rinuncerò domani". E sperando di poter vivere in campo il nuovo stadio della Juventus ("ci penso eccome a segnarci"), il numero 10 bianconero sa che un giorno qualcuno potrebbe strappargli i record che lui ha tolto a Boniperti. "Un nuovo Del Piero? Non lo escludo - conclude - Magari è già nato e sta coltivando i sogni che feci io da bambino".
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Alex Del Piero tra poco più di una settimana, l'8 novembre, spegnerà 36 candeline. Ha vinto tutto ma la voglia di fare, di stupire, è quella di sempre. E poco importa se quella di domani potrebbe essere l'ultima partita a San Siro ("vivo ogni incontro con la voglia e l'istinto di un 18enne, non lo faccio perché ho vissuto con tutto il cuore quello che c'è stato finora"), 'Pinturicchio' guarda avanti. Di rinnovo ancora non si parla, anche se il contratto scade a giugno. "Sarà una scelta naturale che dovremo fare insieme io e la società - dice alla 'Gazzetta dello Sport' -. Una cosa è certa: ho voglia di continuare a giocare, alla Juve o all'estero, in Italia non potrei con un'altra maglia. Alla Juve ho vissuto anche momenti poco felici ma mi sono sempre trovato bene e vado fiero del mio percorso. E dei miei record".
Con Andrea Agnelli "ho sempre avuto un bel rapporto, non vivo con preoccupazione l'attesa dell'incontro per il contratto", aggiunge Del Piero, già proiettato alla supersfida di domani sera. "Cosa ci aspettiamo? La conferma della nostra crescita, fondata sulla concretezza e sui risultati - prosegue - Abbiamo riscoperto il piacere di uscire a testa alta dopo ogni partita. Quella di domani è una tappa importante, mi fanno ben sperare la voglia di primeggiare e di lavorare e il nostro entusiasmo. L'obiettivo della Juve? Quello dichiarato a luglio: essere sempre orgogliosi di aver giocato da Juve. E vi posso garantire che se ci riusciremo in ogni gara, ci toglieremo delle soddisfazioni".
Capitolo Nazionale. Dispiaciuto di essere rimasto fuori dai 23 per il Sudafrica, Del Piero però sottolinea: "Lippi ha fatto bene a prendere serenamente le sue decisioni. Ne ho approfittato per passare delle bellissime vacanze con Sonia e i nostri bimbi. Se Prandelli avesse bisogno di me? Direi di sì, alla Nazionale non rinuncerò domani". E sperando di poter vivere in campo il nuovo stadio della Juventus ("ci penso eccome a segnarci"), il numero 10 bianconero sa che un giorno qualcuno potrebbe strappargli i record che lui ha tolto a Boniperti. "Un nuovo Del Piero? Non lo escludo - conclude - Magari è già nato e sta coltivando i sogni che feci io da bambino".