La Roma c'è, Totti no: espulso, salterà il derby

Calcio
L'espulsione di Totti dopo il 2-0 di Vucinic (foto Ansa)
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La squadra di Ranieri batte il Lecce 2-0, ma dovrà rinunciare al suo leader nella sfida contro la Lazio. Il 'Pupone' reagisce allo sgambetto di Olivera e Gervasoni gli mostra il rosso. Esplode la rabbia del capitano, in sei lo allontanano dal campo

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ROMA-LECCE 2-0

17' st Burdisso, 31' Vucinic

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Volere è potere, dicono. E alla Roma la buona volontà basta per trovare contro il Lecce una vittoria complicata ma necessaria ad archiviare lo stentato avvio di stagione. Finisce 2-0, ma la gioia viene smorzata dall'espulsione di Totti. Salterà il derby con la Lazio.

Partita difficile all'Olimpico. L'avvio degli ospiti è vivace, Corvia mette i brividi al pubblico di casa quando la sua conclusione si schianta sulla traversa. E' la prima di una lunga serie. Una Roma versione diesel trova pian piano le "geometrie giuste", come a Sky ricorda il commentatore Gigi Di Biagio. E' così il Lecce va in affanno, mentre impattano con il legno i tiri di Totti, Borriello e Vucinic. Sembra il classico preludio al gol, che alla mezz'ora non arriva solo grazie al portiere Rosati, perfetto nel neutralizzare un'altra insidiosa iniziativa del montenegrino.

Tre pali però non fanno un gol, e tifosi della Sud ne vogliono uno e subito. Dagli spalti arriva qualche brusio quando allo scadere del primo tempo Julio Sergio esce a vuoto su Piatti e costringe Burdisso ad un salvataggio prodigioso, quasi sulla linea, dopo la conclusione dell'onnipresente Corvia. Al break i brusii diventano fischi fragorosi che accompagnano la squadra di Ranieri negli spogliatoi.

Gigi De Canio, tecnico del Lecce, nella ripresa ci prova: la Roma è in difficoltà, i reparti sono lunghi e allora stop ai lanci lunghi. Sembra il piano perfetto, almeno fino a quando Riise non pesca Burdisso nell'area leccese. Colpo di testa vincente sotto l'incrocio dei pali, una vera boccata d'ossigeno per Claudio Ranieri.

Il raddoppio di Vucinic dovrebbe essere una festa e invece diventa un mezzo dramma. Le telecamere seguono l'azione del montenegrino, ma la terna arbitrale non perde di vista il duello tra Olivera e Totti. A farne le spese è il solo capitano giallorosso, espulso per una spinta, una spintarella a ben guardare, ai danni dell'avversario. Il replay mostra come lo sgambetto di Olivera, sfuggito a Gervasoni, andava sanzionato allo stesso modo. Il 'Pupone', furibondo, viene accompagnato negli spogliatoi da ben sei persone. Salterà il derby con la Lazio, e questo per il popolo romanista non è un mezzo drammna, ma una tragedia.

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