Cassano-Samp, l'ingaggio dietro la lite. Rischia l'azzurro

Calcio
Cassano litiga con Garrone e la società lo mette fuori rosa: è l'inizio della fine della sua avventura nella Samp (Getty)
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Il fantasista non ha partecipato alla rifinitura dopo l'esclusione dalla rosa. Si va verso la rescissione del contratto. L'agente: "È a pezzi''. Se la Lega Calcio darà ragione al club, potrebbero chiudersi le porte di Coverciano. L'ALBUM DI FANTANTONIO

Bufera in casa Samp: lite tra Cassano e Garrone a Bogliasco

L'album con tutte le foto su Antonio Cassano


Verso la rescissione - Tra Antonio Cassano e la Sampdoria sembrerebbe rottura definitiva. Dopo essere stato messo fuori rosa, oggi il fantasista barese non ha partecipato all'allenamento di rifinitura.  Poi è arrivata anche la richiesta da parte della società della rescissione unilaterale del contratto con una memoria inviata al collegio arbitrale della Lega. La notizia è stata confermata all'ANSA in ambienti della società calcistica. Intanto, il presidente della Sampdoria Riccardo Garrone, interpellato sul caso, ha imposto il silenzio stampa fino al collegio arbitrale della Lega.

"Se questo è un modo per liberarsi di Cassano, basta dirlo". A parlare del caso che vede protagonista Fantantonio è il suo procuratore Beppe Bozzo in un'intervista pubblicata stamani dal "Secolo XIX", nella quale spiega che il giocatore "è a pezzi". "L'ho sentito molto giù, molto depresso, avvilito. Antonio in questo momento è un ragazzo distrutto". "Antonio ha dato tantissimo alla Sampdoria ed è molto legato alla squadra. Però adesso si sente tradito - spiega Bozzo -. Io, d'altra parte, ho fatto tutto quello che era nelle mie possibilità per mettere le cose a posto. Sono venuto a Genova, ho assistito personalmente alla telefonata tra Antonio e il presidente Garrone. Quando me ne sono andato per me era tutto sistemato. Francamente mi sfugge la logica delle cose. A meno che non ci si voglia liberare di Antonio. Ma allora farebbero prima a dirlo".

Il perché della lite - All'origine del problema sorto col presidente della Sampdoria il rifiuto da parte di Cassano di andare a ritirare un premio. "Voleva stare a casa con la moglie - spiega Bozzo - i soldi non sono il problema". Secondo il procuratore l'attaccante ed il patron della Samp si erano chiariti in una telefonata, mercoledì sera. "Io ero a casa di Antonio mercoledì sera - dice Bozzo - ed ho assistito alla telefonata che lui ha fatto al presidente. Era tutto chiarito, si sono lasciati bene, senza problemi, d'accordo. Evidentemente è successo qualcosa tra la serata e la mattina successiva perché poi sono cambiate le carte in tavola".

Nell'intervista il procuratore di Cassano parla del verbale che l'attaccante si sarebbe rifiutato di firmare. "Un documento che non sta nella logica delle cose". "Si sono intestarditi su questo documento - dice il procuratore - che andava al consiglio d'amministrazione della Sampdoria. E nel quale il presidente Garrone prendeva atto delle scuse ufficiali e formali del giocatore. Io non mi sono opposto al documento in sé. Mi sono opposto invece al sistema adottato. Hanno detto al giocatore devi firmare sennò facciamo filtrare la storia''.

E l'ingaggio... - Ma con tutta probabilità, dietro al litigio  ci sarebbe anche l'ingaggio di Fantantonio e, sullo sfondo, la possibile cessione del fantasista blucerchiato alla Juventus. Sono boatos per il momento, ma più passano le ore e più aumentano le conferme. Ai campi di Bogliasco si ricostruisce così la violenta lite Cassano- Garrone. Il fantasista blucerchiato aveva già avuto sentore della possibilità di una sensibile riduzione del suo ingaggio decisa dai vertici della società. La conferma e' arrivata proprio martedì. Così, quando negli spogliatoi del 'Mugnaini' di Bogliasco, Garrone ha chiesto a Cassano di partecipare a un evento, Fantantonio ha rivolto al suo presidente un volgarissimo epiteto.

Niente allenamento
- "Stamani Antonio non si è presentato agli allenamenti a Bogliasco perchè ha ricevuto il telegramma col quale veniva escluso dalla squadra". Lo ha detto il procuratore del giocatore Giuseppe Bozzo, che non ha voluto spingersi oltre, spiegando che "al momento non ho visto altro che un telegramma". Secondo quanto si è appreso nell'ambiente, il procuratore in questo momento starebbe tentando una difficile opera di mediazione.

SOS Nazionale
- Cassano rischia l'esclusione dalla Nazionale, se il collegio disciplinare della Lega Calcio darà ragione alla Samp e infliggerà severe sanzioni al giocatore. E' quanto emerge dal Club Italia dopo la clamorosa rottura tra l'attaccante e il Club genovese. Il nuovo codice etico della Nazionale di Cesare Prandelli prevede la mancata convocazione di un giocatore in caso di squalifica in campionato per gesti violenti o gravemente anti sportivi o anche semplicemente per comportamenti non consoni alla maglia azzurra.

Nello specifico la questione Cassano è delicata: anche se il comunicato della Samp parla espressamente di comportamento offensivo e irrispettoso nei confronti del presidente Garrone, non sono chiari né espliciti all'opinione pubblica né tantomeno al Club Italia la dinamica dei fatti e soprattutto lo sviluppo della situazione. Anche per questo da parte della Nazionale Azzurra c'è un atteggiamento di silenzio e attesa, è chiaro che se Cassano sarà messo ufficialmente fuori rosa dal collegio arbitrale non sarà chiamato per l'amichevole del 17 novembre a Klagenfurt contro la Romania.

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