Figuraccia Inter, Benitez fa mea culpa: "Moratti ha ragione"

Calcio
Sguardo perplesso per Rafa Benitez, la sua Inter non decolla
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Lo spagnolo, alla vigilia dell'impegno col Brescia, torna sulle critiche del presidente nel dopo Tottenham: "Con lui c'è un dialogo continuo, non è un problema. Siamo d'accordo, dai tifosi allo staff tecnico, che non abbiamo fatto bene e serve migliorare"

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"Con il presidente c'è un dialogo continuo, non è un problema. Io come allenatore devo analizzare ciò che abbiamo fatto e sono d'accordo al 100 per 100 con lui: per me non è una situazione strana, tutti siamo d'accordo, dai tifosi allo staff tecnico, che non abbiamo fatto bene e serve migliorare". Lo ha detto l'allenatore dell'Inter Rafa Benitez all'indomani delle critiche del presidente nerazzurro Massimo Moratti, deluso dalla prestazione della squadra contro il Tottenham.

"Chi deve fare un passo indietro, gli infortunati?". Rafa Benitez prima risponde con una battuta a chi gli ricorda che il presidente Moratti ha chiesto una "marcia indietro da qualcuno" visti i troppi infortunati dell'Inter. Poi chiarisce: "E' un problema di tutte le squadre che giocano a questo livello, due partite a settimana con la massima intensità: ma noi - continua lo spagnolo - stiamo lavorando per prevenire e curare: stiamo gestendo all'interno la questione e troveremo una soluzione. Stiamo lavorando per recuperare prima possibile tutti gli infortunati".

A chi gli chiedeva poi come avesse vissuto la 'processione' di suoi giocatori in visita a José Mourinho a Milano, Benitez ha risposto: "Io ricevo molti messaggi dai giocatori del Liverpool, ogni volta che vinco una partita mi mandano sms, è normale. E se dovessi andare in trasferta a Liverpool sarebbe normale che mi venissero a trovare molti miei ex giocatori".

L'esterno del Tottenham Gareth Bale ha fatto soffrire l'Inter perché i due esterni non aiutavano i terzini? A domanda, Rafa Benitez vorrebbe rispondere disegnando schemi sulla lavagna della sala stampa di Appiano Gentile, ma non trova il pennarello e quindi spiega a parole. "Abbiamo giocato tante volte contro Bale, sappiamo che è veloce e difficile da marcare. Non è una questione di copertura degli esterni - aggiunge nella conferenza stampa alla vigilia della sfida con il Brescia -, ma il problema era che stavamo perdendo, serviva attaccare e quando perdevamo palla, Bale nello spazio era più veloce ed era dura contenerlo soprattutto perché puntava verso l'esterno".

Benitez poi ricorre a una metafora automobilistica: "Se guido una Volvo contro una Ferrari in rettilineo perdo. La Volvo è una buona macchina, perché è il nostro sponsor, ma la Ferrari corre di più. Non è - prosegue Benitez - una questione di aiuti da parte degli esterni. Coutinho e Biabiany hanno lavorato tanto per migliorare in difesa e sono contento di loro, ma hanno sempre una mentalità offensiva".

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