Il solito Zamparini: "Rossi? Non è in discussione". Per ora

Calcio
Maurizio Zamparini il giorno della presentazione di Delio Rossi (Foto Ansa)
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Il presidente del Palermo alla vigilia della sfida con il Genoa: "Fino a che non perde cinque partite di fila, può stare tranquillo. Per adesso ne ha perso quattro...". Poi apre a Cassano. E sulle dimissioni di Sabatini: "Non mi digeriva"

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"Se Rossi, come Benitez perde 5 partite di fila è ovvio che viene messo discussione. Rossi ne ha perse 4, ma anche immeritatamente". Il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, parla della posizione del tecnico rosanero dopo gli ultimi risultati. "Contro la Lazio non c'è stato dato un rigore e loro hanno vinto per un episodio, ma tutti si sono dimenticati che hanno fatto catenaccio. L'unica partita che ogni anno i miei giocatori giocano male è quella di Udine, sembra che vogliano farmi un dispetto - ha proseguito l'imprenditore friulano -. La squadra ha delle lacune difensive, cerchiamo di riparare a gennaio. Nessuno ha parlato di Rossi e oggi ci siamo ribaditi che le scelte future le faremo assieme".

Zamparini ha parlato anche del divorzio con il ds Sabatini. "Quando si rompe un rapporto
è sempre un momento triste. Sabatini è stato uno dei più bravi che ho avuto, una persona onesta. C'è stato qualche contrasto. L'unica anormalità sua è che era anche molto orgoglioso e di fronte a una mia critica sono arrivate le dimissioni. In questo momento restiamo così, ho parlato con l'allenatore, abbiamo parlato del mercato di gennaio. La squadra va migliorata in alcuni settori. Cellino non ha direttore sportivo da tre anni e non vedo perché non possa farlo io. Sicuramente in futuro il Palermo non resterà senza ds perché il lavoro di gruppo è imporante. Perinetti? Difficile perché preferisco i giovani e che non fumino" scherza Zamparini.

Il presidente non si ferma: "Se avessimo uno come Samuel - ammette Zamparini - potremmo giocare come ci pare, abbiamo Munoz che deve ancora essere addestrato bene, perché è giovane. Il calcio italiano? In testa al campionato c'è una squadra come la Lazio che non gioca al calcio. Contro di loro siamo stati penalizzati dalla mancata concessione di un rigore e beffati nell'unica azione che hanno costruito durante la partita".

Infine, Pastore. Zamparini se lo coccola, ammettendo che "per lui non esiste un tetto d'ingaggio". "In passato - spiega - abbiamo adeguato i contratti dei nostri giocatori più forti: è accaduto con Kjaer e la storia si ripeterà con Pastore. Stiamo trattando con lui un rinnovo contrattuale importante. Ma, attenzione: Pastore è al di sopra di qualsiasi tetto d'ingaggio. Cassano? Ho detto che lo comprerei, perché mi piacciono certi giocatori, e lo confermo, ma non certo alle cifre di oggi".