Inter, Moratti: un clima difficile, sono preoccupato...
CalcioIl presidente nerazzurro torna sul pari col Brescia nell'anticipo di sabato: "Una partita sfortunata, dal punto di vista calcistico" e "dal punto di vista degli infortuni molto brutta, psicologicamente difficile da affrontare". GUARDA LE FOTO E IL VIDEO
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"Una partita sfortunata, dal punto di vista calcistico" e "dal punto di vista degli infortuni molto brutta, psicologicamente difficile da affrontare". Così Massimo Moratti al microfono di Sky Sport 24 dopo il pareggio dell'Inter con il Brescia. "Un giocatore come Samuel che si fa male in maniera così brutta, subito Maicon, poi Sneijder che non è stato bene. Questo, comincia a creare un clima difficile - ha detto il presidente nerazzurro -. Però, mi sembra che i ragazzi abbiano giocato con tanta voglia di far bene. Difficilissima, perché loro erano tutti schierati in difesa, giustamente, e non c'era spazio". Moratti ha poi detto di essere più preoccupato degli infortuni che del gioco della squadra. "Credo che quella di Samuel sia la cosa meno bella", ha affermato. E per ora nessun pensiero al derby.
Ma come sta l'Inter? "Ora è stanca, vediamo al prossimo allenamento...". Rafa Benitez prova a chiudere con un sorriso, ma la realtà è che dopo il pari casalingo i nerazzurri proseguono in parabola discendente e perdono pezzi oltre ai punti: tre i forfait della serata di ieri, il più grave quello di Samuel, che a causa di una iperestensione del ginocchio destro rischia di stare fermo a lungo, se non di aver chiuso qui la sua stagione nel caso gli esami rilevassero danni ai legamenti.
"Samuel ha una distorsione al ginocchio: sembra un problema serio, rischia un lungo stop. Questa è sfortuna, perché Walter stava giocando molto bene - ha spiegato Benitez -. Sono causa di sfortuna anche il giramento di testa di Sneijder e il guaio muscolare di Maicon, che si trascina un problema al ginocchio da un mese, ma stava bene: questa volta non si parla di problemi muscolari, sono cose che non possiamo controllare: si vede che non abbiamo fortuna". Lo spagnolo ricorre più volte alla 'mala suerte', ma alla fine, oltre a un'infermeria intasata (Maicon, Samuel, Muntari, Thiago Motta, Stankovic, Mariga, Cambiasso, Suazo e Mancini) deve fare i conti con il fatto che dopo la debacle di Londra la sua squadra non ha reagito. E ora la Lazio nel derby ha l'occasione per allungare. Ma Benitez rifugge l'idea di un'Inter in crisi. "Penso che non sia così, i ragazzi hanno fatto tanto per vincere. Sono molto contento - ha aggiunto - del loro sforzo, fino alla fine hanno cercato la vittoria".
Il problema è che i gol arrivano con il contagocce. "E' semplice, chi ha segnato più di tutti per questa squadra?". La risposta alla domanda retorica di Benitez è Milito. L'argentino, ha osservato il tecnico, "non è ancora al 100 per 100. Ha avuto tante occasioni, e deve fare gol, ma ha fatto comunque un grande lavoro. Per me è solo una questione di tempo: questa volta - ha ribadito - è ancata un po' di precisione e fortuna".
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"Una partita sfortunata, dal punto di vista calcistico" e "dal punto di vista degli infortuni molto brutta, psicologicamente difficile da affrontare". Così Massimo Moratti al microfono di Sky Sport 24 dopo il pareggio dell'Inter con il Brescia. "Un giocatore come Samuel che si fa male in maniera così brutta, subito Maicon, poi Sneijder che non è stato bene. Questo, comincia a creare un clima difficile - ha detto il presidente nerazzurro -. Però, mi sembra che i ragazzi abbiano giocato con tanta voglia di far bene. Difficilissima, perché loro erano tutti schierati in difesa, giustamente, e non c'era spazio". Moratti ha poi detto di essere più preoccupato degli infortuni che del gioco della squadra. "Credo che quella di Samuel sia la cosa meno bella", ha affermato. E per ora nessun pensiero al derby.
Ma come sta l'Inter? "Ora è stanca, vediamo al prossimo allenamento...". Rafa Benitez prova a chiudere con un sorriso, ma la realtà è che dopo il pari casalingo i nerazzurri proseguono in parabola discendente e perdono pezzi oltre ai punti: tre i forfait della serata di ieri, il più grave quello di Samuel, che a causa di una iperestensione del ginocchio destro rischia di stare fermo a lungo, se non di aver chiuso qui la sua stagione nel caso gli esami rilevassero danni ai legamenti.
"Samuel ha una distorsione al ginocchio: sembra un problema serio, rischia un lungo stop. Questa è sfortuna, perché Walter stava giocando molto bene - ha spiegato Benitez -. Sono causa di sfortuna anche il giramento di testa di Sneijder e il guaio muscolare di Maicon, che si trascina un problema al ginocchio da un mese, ma stava bene: questa volta non si parla di problemi muscolari, sono cose che non possiamo controllare: si vede che non abbiamo fortuna". Lo spagnolo ricorre più volte alla 'mala suerte', ma alla fine, oltre a un'infermeria intasata (Maicon, Samuel, Muntari, Thiago Motta, Stankovic, Mariga, Cambiasso, Suazo e Mancini) deve fare i conti con il fatto che dopo la debacle di Londra la sua squadra non ha reagito. E ora la Lazio nel derby ha l'occasione per allungare. Ma Benitez rifugge l'idea di un'Inter in crisi. "Penso che non sia così, i ragazzi hanno fatto tanto per vincere. Sono molto contento - ha aggiunto - del loro sforzo, fino alla fine hanno cercato la vittoria".
Il problema è che i gol arrivano con il contagocce. "E' semplice, chi ha segnato più di tutti per questa squadra?". La risposta alla domanda retorica di Benitez è Milito. L'argentino, ha osservato il tecnico, "non è ancora al 100 per 100. Ha avuto tante occasioni, e deve fare gol, ma ha fatto comunque un grande lavoro. Per me è solo una questione di tempo: questa volta - ha ribadito - è ancata un po' di precisione e fortuna".