Dieci giornate, un esonero: la A ha scoperto la pazienza

Calcio
Giampiero Gasperini, il tecnico del Genoa caduto nella polvere e rimosso dalla panchina
ROME - OCTOBER 16: Gian Paolo Gasperini the coach of Genoa CFC looks on during the Serie A match between AS Roma and Genoa CFC at Stadio Olimpico on October 16, 2010 in Rome, Italy.  (Photo by Paolo Bruno/Getty Images) *** Local Caption *** Gian Paolo Gasperini

Se si eccettua il siluramento di Colomba prima dell'inizio della stagione, sinora licenziato solo Gasperini: non accadeva da 12 anni. Un anno fa, dopo 10 giornate, furono ben 6 i tecnici cacciati. Ma è una situazione destinata a non durare...

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di LORENZO LONGHI

Dieci giornate, un solo esonero: Gasperini. I presidenti di serie A sono scoprono pazienti, o almeno è quello che sembra: se si eccettua il siluramento di Franco Colomba da parte del Bologna addirittura prima che cominciasse il campionato, in due mesi e mezzo di questa serie A uno ssoltanto dei 20 allenatori della massima divisione ha sinora perso il posto a causa di sconfitte o squadre in crisi.

Una situazione che, dopo dieci giornate, non si verificava da qualcosa come dodici anni quando, nel 1998, il primo esonero nel corso del campionato arrivò al termine della undicesima giornata: fu Gigi Simoni, allora, ad essere esonerato dall’Inter, con il presidente Moratti che lo cacciò dopo una… vittoria contro la Salernitana, vittoria che seguiva di pochi giorni un successo in Champions League contro il Real Madrid. Anche in quella stagione, tuttavia, vi fu un esonero preventivo, come quello che in questa stagione ha sperimentato sulla sua pelle Colomba (e che dunque in questa analisi non viene preso in considerazione): prima dell’inizio del campionato infatti fu l’Empoli a licenziare Del Neri.

Da allora, in serie A si è sempre verificato almeno un esonero prima del decimo turno, con due punte estreme: se nel 2006 solo il presidente del Chievo Campadelli non riuscì a resistere alla tentazione di silurare Pillon (sostituendolo proprio con Del Neri dopo la sesta giornata), la scorsa stagione gli esoneri antecedenti la decima giornata furono ben sei: Spalletti si dimise dalla Roma dopo due turni e fu rilevato da Ranieri, Conte sostituì Gregucci all’Atalanta dopo la quarta giornata, la ottava vide il debutto di Mazzarri sulla panchina del Napoli al posto di Donadoni, la settimana successiva toccò a Cosmi sostituire Ruotolo a Livorno e contemporaneamente Colomba rilevò Papadopulo a Bologna, quindi il decimo turno fu fatale a Giampaolo che, a Siena, fu rimpiazzato da Baroni. Alla fine, il campionato 2009-10 si rivelò un’annata record in fatto di esoneri, con alcune scelte al limite della schizofrenia.

Curiosamente, in questa stagione, la situazione è (quasi) di calma piatta. Una calma apparente, però: sarà la classifica corta specie in coda, sarà la crisi economica (pagare due staff tecnici non è una mossa molto saggia), sarà che già mercoledì si torna in campo, comunque sia alla decima giornata la categoria degli allenatori si è scoperta meno precaria di quanto immaginasse. Si rassegnino, comunque, i tecnici nostrani: è solo una questione di tempo. Lo dice la storia: il decimo turno è solo una tappa, il panettone è ancora molto lontano.