Ibra stende l'Inter. Un Milan cuore e grinta fa suo il derby
CalcioNella stracittadina milanese valida come posticipo della 12.a giornata di serie A decide un gol dell'ex su rigore. Nella ripresa espulso Abate, in 10 la formazione di Allegri resiste agli attacchi nerazzurri. Il Milan torna in vetta. GUARDA LA FOTOGALLERY
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INTER-MILAN 0-1
5' rig. Ibrahimovic
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Non aveva mai segnato un gol dell'ex in carriera, con la maglia rossonera, invece, ne ha fatti due nelle ultime settimane. Uno alla Juve, l'altro all'Inter in un match che non vale lo Scudetto ma che dà una certa idea di ciò che potrebbe accadere in futuro. La certezza è che l'Inter si allontana dalla vetta della classifica riconquistata dal Milan che sopravanza la Lazio di un punto grazie al rigore trasformato da Ibra dopo 5' per un fallo, ingenuo, commesso da Materazzi. Primi 30' di gioco in cui la formazione di Allegri ha dimostrato maggiore compattezza e idee più chiare al cospetto di un'Inter schierata con il rombo, soluzione presto modificata anche a causa dell'ennesimo infortunio muscolare che ha colpito Obi durante la prima frazione di gioco.
Nel finale di primo tempo l'ingresso di Coutinho ha restituito vivacità a un attacco ben imbrigliato dalla difesa rossonera, ma che tuttavia non è servito a dare la scintilla necessaria per una maggiore incisività. La sostituzione di Milito nell'intervallo (anche per lui un problema muscolare) ha permesso a Pandev di entrare e di causare l'espulsione di Abate ingenuo nel reagire a una spinta del macedone in quanto già ammonito.
Da quel momento in poi, con l'ingresso di Biabiany al posto dell'altro infortunato Materazzi (violentissimo scontro con Ibra), l'Inter ha dato vita a un forcing finale durante il quale i rossoneri si sono difesi con ordine e grinta. Ottima la gestione dei cambi da parte di Allegri che ha schierato la squadra con un 4-4-1 rinfoltendo la mediana con gli ingressi di Antonini e Boateng a protezione di una difesa che ha concesso soltanto conclusioni da lontano a un'Inter che non è stata capace di sfruttare l'uomo in più. Trppo prevedibile e lenta la squadra di Benitez che perde, da punto di vista tattico, il duello a distanza con Allegri.
Alla fine il Milan porta a casa un successo che lancia nuovamente in vetta i rossoneri. Per l'Inter lo Scudetto è un sogno che si allontana.
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Non aveva mai segnato un gol dell'ex in carriera, con la maglia rossonera, invece, ne ha fatti due nelle ultime settimane. Uno alla Juve, l'altro all'Inter in un match che non vale lo Scudetto ma che dà una certa idea di ciò che potrebbe accadere in futuro. La certezza è che l'Inter si allontana dalla vetta della classifica riconquistata dal Milan che sopravanza la Lazio di un punto grazie al rigore trasformato da Ibra dopo 5' per un fallo, ingenuo, commesso da Materazzi. Primi 30' di gioco in cui la formazione di Allegri ha dimostrato maggiore compattezza e idee più chiare al cospetto di un'Inter schierata con il rombo, soluzione presto modificata anche a causa dell'ennesimo infortunio muscolare che ha colpito Obi durante la prima frazione di gioco.
Nel finale di primo tempo l'ingresso di Coutinho ha restituito vivacità a un attacco ben imbrigliato dalla difesa rossonera, ma che tuttavia non è servito a dare la scintilla necessaria per una maggiore incisività. La sostituzione di Milito nell'intervallo (anche per lui un problema muscolare) ha permesso a Pandev di entrare e di causare l'espulsione di Abate ingenuo nel reagire a una spinta del macedone in quanto già ammonito.
Da quel momento in poi, con l'ingresso di Biabiany al posto dell'altro infortunato Materazzi (violentissimo scontro con Ibra), l'Inter ha dato vita a un forcing finale durante il quale i rossoneri si sono difesi con ordine e grinta. Ottima la gestione dei cambi da parte di Allegri che ha schierato la squadra con un 4-4-1 rinfoltendo la mediana con gli ingressi di Antonini e Boateng a protezione di una difesa che ha concesso soltanto conclusioni da lontano a un'Inter che non è stata capace di sfruttare l'uomo in più. Trppo prevedibile e lenta la squadra di Benitez che perde, da punto di vista tattico, il duello a distanza con Allegri.
Alla fine il Milan porta a casa un successo che lancia nuovamente in vetta i rossoneri. Per l'Inter lo Scudetto è un sogno che si allontana.