Balotelli sui cori razzisti: "Da solo non posso batterli"
CalcioL'attaccante della nazionale italiana, dopo gli insulti piovuti dagli spalti durante l'amichevole contro la Romania, è intervenuto a Sky Sport24: "Sono deluso, ma tutti devono fare qualcosa contro l'intolleranza. Ma questa è anche ignoranza"
"Io da solo non posso fare niente: tutti devono fare qualcosa contro il razzismo": lo ha ribadito Mario Balotelli, in diretta telefonica a Sky, all'indomani dei 'buu' di Klagenfurt nei suoi confronti e dello striscione 'no alla nazionale multietnica' apparso durante l'amichevole tra Romania e Italia.
"Sono molto deluso - ha aggiunto l'attaccante della nazionale - ma ribadisco che non sono io a poter far cambiare queste persone". "Brescia ora è la mia città, e io ci vivo bene: ma è anche un luogo difficile, quando ero piccolo molti bambini mi attaccavano per il colore della mia pelle".
"Quello di ieri - ha poi detto Balotelli - è razzismo, ma è anche la stupidità di poche persone. Sono certo che se incontrassi da solo uno di quei ragazzi, mi chiederebbe l'autografo. Anche per questo preferisco star zitto e non rispondere, questa volta. Andarmene dal campo? Sarebbe stato davvero troppo, per una decina di stupidi. E poi era la mia seconda partita in nazionale".
Balotelli ha ancora ringraziato Prandelli per l'abbraccio simbolico ("è un gesto che mi piace tanto") e ha sottolineato come "gli stadi inglesi sono molto più sportivi, forse perche' loro hanno leggi più rigide". Ma la Federcalcio, è stata la domanda, può fare di più per combattere il razzismo? "Tutti dobbiamo fare qualcosa".
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"Quello di ieri - ha poi detto Balotelli - è razzismo, ma è anche la stupidità di poche persone. Sono certo che se incontrassi da solo uno di quei ragazzi, mi chiederebbe l'autografo. Anche per questo preferisco star zitto e non rispondere, questa volta. Andarmene dal campo? Sarebbe stato davvero troppo, per una decina di stupidi. E poi era la mia seconda partita in nazionale".
Balotelli ha ancora ringraziato Prandelli per l'abbraccio simbolico ("è un gesto che mi piace tanto") e ha sottolineato come "gli stadi inglesi sono molto più sportivi, forse perche' loro hanno leggi più rigide". Ma la Federcalcio, è stata la domanda, può fare di più per combattere il razzismo? "Tutti dobbiamo fare qualcosa".
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