Galliani: "Tranquilli, da qui non va via nessuno"
CalcioL'amministratore delegato del Milan rassicura tutti circa le voci di possibili partenze post natalizie. Evita di parlare di Ronaldinho e sui nuovi acquisti aggiunge: "Ma perché dovrebbe arrivare Borriello? C'è Pato a gennaio"
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L'album del derby della Madonnina
"Di rinnovi dei contratti al Milan si parlerà solo dopo la pausa natalizia". Così Adriano Galliani, arrivando in Lega calcio per l'assemblea, evita di doversi pronunciare sull'ipotesi di una partenza di Ronaldinho. Anche quelli di Inzaghi e Pirlo? Gli domandano. "Tranquilli che non va via nessuno". Galliani piuttosto spazza via le voci di un ritorno a gennaio di Marco Borriello. "Impossibile, è stato ceduto alla Roma, non c'è nessuna possibilità". Per Galliani quindi l'attaccante che manca ad Allegri in questo momento è Pato, ed è lui l’arrivo atteso a Milanello. "Ma perché, secondo voi dovrebbe arrivare qualcuno - sostiene Galliani - arriva Pato il sei di gennaio".
Galliani precisa poi di non essere mai andato a cena con Balotelli. "Ero a cena nello stesso ristorante dove c'era anche Balotelli e siccome mi sta simpatico mi sono fermato un pò a parlare con lui, tutto qui, un incontro casuale". Così come è stato casuale anche quello, sempre a cena, tra il tecnico rossonero Allegri e l'attaccante del Cagliari Matri? "Ma non lo so, non ne ho neanche parlato con Allegri, credo proprio di si"'.
Di Cassano Galliani non vuole parlare. "Mi sono arrabbiato perchè parlano di noi, e io non voglio parlare degli altri", ha risposto riferendosi alle dichiarazioni di Beppe Marotta che aveva paragonato una presunta simulazione di Robinho a quella di Krasic. "Con Marotta ho già chiarito tutto - aggiunge Galliani che poco dopo incontrando i dirigenti della Juventus ha stretto la mano al presidente Andrea Agnelli e ricevendo una calorosa pacca sulle spalle dall'amministratore delegato Marotta - Marotta resta un amico, l'ho solo pregato di evitare i paragoni tra i giocatori della Juve e quelli del Milan, ma non è successo niente, mica era una guerra...".
Con Ronaldinho in panca, tre partite e tre vittorie. Lui, ha fatto sapere che giocherebbe anche da attaccante... "Non c'entra niente - prova a dire Galliani - Ronaldinho comunque deve fare la seconda punta per forza ora che sono fuori Pato e Pippo".
Per Galliani resta il tempo di rifiutare altre domande su Balotelli ("è un giocatore del Manchester City, basta..."), di esprimere qualche timore per la partita contro la Fiorentina ("ha meno punti del proprio valore") e di rispondere solo con due grosse risate a chi gli chiede: consiglierebbe Leonardo a Moratti? E, si aspettava di più da Benitez?
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"Di rinnovi dei contratti al Milan si parlerà solo dopo la pausa natalizia". Così Adriano Galliani, arrivando in Lega calcio per l'assemblea, evita di doversi pronunciare sull'ipotesi di una partenza di Ronaldinho. Anche quelli di Inzaghi e Pirlo? Gli domandano. "Tranquilli che non va via nessuno". Galliani piuttosto spazza via le voci di un ritorno a gennaio di Marco Borriello. "Impossibile, è stato ceduto alla Roma, non c'è nessuna possibilità". Per Galliani quindi l'attaccante che manca ad Allegri in questo momento è Pato, ed è lui l’arrivo atteso a Milanello. "Ma perché, secondo voi dovrebbe arrivare qualcuno - sostiene Galliani - arriva Pato il sei di gennaio".
Galliani precisa poi di non essere mai andato a cena con Balotelli. "Ero a cena nello stesso ristorante dove c'era anche Balotelli e siccome mi sta simpatico mi sono fermato un pò a parlare con lui, tutto qui, un incontro casuale". Così come è stato casuale anche quello, sempre a cena, tra il tecnico rossonero Allegri e l'attaccante del Cagliari Matri? "Ma non lo so, non ne ho neanche parlato con Allegri, credo proprio di si"'.
Di Cassano Galliani non vuole parlare. "Mi sono arrabbiato perchè parlano di noi, e io non voglio parlare degli altri", ha risposto riferendosi alle dichiarazioni di Beppe Marotta che aveva paragonato una presunta simulazione di Robinho a quella di Krasic. "Con Marotta ho già chiarito tutto - aggiunge Galliani che poco dopo incontrando i dirigenti della Juventus ha stretto la mano al presidente Andrea Agnelli e ricevendo una calorosa pacca sulle spalle dall'amministratore delegato Marotta - Marotta resta un amico, l'ho solo pregato di evitare i paragoni tra i giocatori della Juve e quelli del Milan, ma non è successo niente, mica era una guerra...".
Con Ronaldinho in panca, tre partite e tre vittorie. Lui, ha fatto sapere che giocherebbe anche da attaccante... "Non c'entra niente - prova a dire Galliani - Ronaldinho comunque deve fare la seconda punta per forza ora che sono fuori Pato e Pippo".
Per Galliani resta il tempo di rifiutare altre domande su Balotelli ("è un giocatore del Manchester City, basta..."), di esprimere qualche timore per la partita contro la Fiorentina ("ha meno punti del proprio valore") e di rispondere solo con due grosse risate a chi gli chiede: consiglierebbe Leonardo a Moratti? E, si aspettava di più da Benitez?
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