I tifosi della Lazio cantavano: "Mi diverto solo se, solo se gioca Guerino. Gioca bene o gioca male lo vogliamo in Nazionale". Appesi gli scarpini al chiodo, lo svizzero è rimasto a Roma dove dà una mano nelle scuole calcio. GUARDA IL VIDEO
Che fine hanno fatto? Aiutaci a ritrovare le stelle sparite
Qualche anno fa i tifosi della Lazio cantavano: "Mi diverto solo se, solo se gioca Guerino. Gioca bene o gioca male lo vogliamo in Nazionale". Quel Guerino, è Guerino Gottardi, che non gioca più, ma non ha smesso di frequentare i campi di calcio. Come dice lui: "Do una mano qui nelle scuole calcio di Roma. Appena ho smesso, mi sono staccato per un anno e mezzo abbondante e poi ho iniziato con i bambini piccoli e sono rimasto qua ad allenare".
Svizzero di nascita e nazionalità, ma romano, perdon laziale di adozione a tutti gli effetti, è stato l’idolo della Curva Nord per oltre 10 anni. Il nome di Gottardi, arrivato alla Lazio nel 1995 dal Neuchtal Xamax, resta legato alla finale di Coppa Italia del 1998 con il Milan. I biancocelesti, sconfitti all’andata a San Siro, sono sotto anche all’Olimpico, Eriksson allora decide di mandare in campo Guerino. Lo svizzero entra, segna subito il gol del pareggio e poco dopo si procura il rigore della vittoria. Ma per far capire quanto il ricordo di Gottardi sia rimasto forte nel cuore dei laziali, basta andare sul social network facebook e cercare il un gruppo a lui dedicato: "Quelli che…Guerino Gottardi ha vinto più di Francesco Totti" che può vantare oltre 12mila iscritti.
Fai le tue segnalazioni nel forum "Ma che fine hanno fatto?"
Qualche anno fa i tifosi della Lazio cantavano: "Mi diverto solo se, solo se gioca Guerino. Gioca bene o gioca male lo vogliamo in Nazionale". Quel Guerino, è Guerino Gottardi, che non gioca più, ma non ha smesso di frequentare i campi di calcio. Come dice lui: "Do una mano qui nelle scuole calcio di Roma. Appena ho smesso, mi sono staccato per un anno e mezzo abbondante e poi ho iniziato con i bambini piccoli e sono rimasto qua ad allenare".
Svizzero di nascita e nazionalità, ma romano, perdon laziale di adozione a tutti gli effetti, è stato l’idolo della Curva Nord per oltre 10 anni. Il nome di Gottardi, arrivato alla Lazio nel 1995 dal Neuchtal Xamax, resta legato alla finale di Coppa Italia del 1998 con il Milan. I biancocelesti, sconfitti all’andata a San Siro, sono sotto anche all’Olimpico, Eriksson allora decide di mandare in campo Guerino. Lo svizzero entra, segna subito il gol del pareggio e poco dopo si procura il rigore della vittoria. Ma per far capire quanto il ricordo di Gottardi sia rimasto forte nel cuore dei laziali, basta andare sul social network facebook e cercare il un gruppo a lui dedicato: "Quelli che…Guerino Gottardi ha vinto più di Francesco Totti" che può vantare oltre 12mila iscritti.
Fai le tue segnalazioni nel forum "Ma che fine hanno fatto?"