Bologna, regna il caos: la società rischia il fallimento?
CalcioBufera sul club emiliano, indagato un broker: falsa fidejussione, mancato pagamento dell'Irpef e degli stipendi ai giocatori. Tifosi in rivolta, chiedono le dimissioni del presidente Porcedda. L'ex tecnico Colomba a Sky: "Non sono stupito". GUARDA I VIDEO
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Fallimento Bologna? - La Procura di Bologna ha aperto un'inchiesta sulla falsa fidejussione che il presidente del Bologna calcio, Sergio Porcedda, si era procurato per sbloccare i diritti televisivi necessari a pagare i debiti del club. I reati ipotizzati dal procuratore aggiunto, Valter Giovannini, sono truffa aggravata dall'ingente entità e falso in scrittura privata a carico di un broker 46enne che circa un mese fa, in un incontro nel centro tecnico di Casteldebole, aveva promesso a Porcedda il buon esito dell'operazione. Lo stesso presidente e la società rossoblù sono invece parti offese.
L'inchiesta - Il magistrato, che coordina il gruppo che si occupa di reati societari, ha sentito per un paio d'ore l'imprenditore sardo proprio come persona offesa. E ha già disposto i necessari accertamenti e approfondimenti delegando i carabinieri della Compagnia Bologna centro e del Reparto operativo. L'indagato è già noto alle forze dell'ordine. A suo carico c'è una sentenza passata in giudicato per truffa e falso. Ma il 46enne sul suo conto ha anche una ricettazione e un fallimento. Porcedda ha consegnato al pm il contratto stipulato con il broker circa un mese fa e relativo a una fidejussione superiore ai 10 milioni di euro.
In acconto l'intermediario aveva ricevuto alcune decine di migliaia di euro e all'esito positivo della vicenda avrebbe incassato una percentuale del 3% sull'intera operazione. Sul tavolo del magistrato c'è anche la bozza di fidejussione che il Bologna calcio aveva inviato la settimana scorsa alla Lega per sbloccare i diritti televisivi. E' su carta intestata Bnl, è firmata da due presunti funzionari e dai primi accertamenti parrebbe falsa.
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