A 43 anni ha difeso la porta della Lazio in Champions a Madrid con il Real. L'estremo difensore emiliano è stato uno tra i più longevi della storia del nostro calcio. Gioca ancora in prima categoria da attaccante e fa l'imprenditore energetico. IL VIDEO
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Se vuole avere una carriera lunga, un calciatore deve imparare a gestire le proprie energie. E forse non è un caso che quello che ha le gestite meglio di tutti, che ha giocato in serie A a 44 anni, oggi si occupi di risparmiare non più le proprie energie, ma quelle del pianeta. Si parla ovviamente di Marco Ballotta che dopo avere vestito le maglie di Modena, Cesena, Parma, Brescia, Reggiana, Lazio, Inter e Treviso fa l'imprenditore nell'ambito della risorse energetiche.
Da calciatore Ballotta può vantare diversi record. Ha giocato con la Lazio in Champions League a Madrid contro il Real a 43 anni ed ha battuto diverse volte il record di longevità di Dino Zoff. Ballotta era un portiere di assoluto affidamento: "La parata che ricordo con più piacere è quella su un calcio di punizione di Del Piero nell'anno in cui con la Lazio vincemmo 1-0 a Torino e poi vincemmo lo Scudetto. Quella non è quella che mi ricordo io, ma me la ricordano in tanti". Ballotta non ha abbandonato del tutto il calcio. Si diverte, infatti, a giocare in prima categoria con gli amici, ma non più in porta, bensì da attaccante.
Fai le tue segnalazioni nel forum "Ma che fine hanno fatto?"
Se vuole avere una carriera lunga, un calciatore deve imparare a gestire le proprie energie. E forse non è un caso che quello che ha le gestite meglio di tutti, che ha giocato in serie A a 44 anni, oggi si occupi di risparmiare non più le proprie energie, ma quelle del pianeta. Si parla ovviamente di Marco Ballotta che dopo avere vestito le maglie di Modena, Cesena, Parma, Brescia, Reggiana, Lazio, Inter e Treviso fa l'imprenditore nell'ambito della risorse energetiche.
Da calciatore Ballotta può vantare diversi record. Ha giocato con la Lazio in Champions League a Madrid contro il Real a 43 anni ed ha battuto diverse volte il record di longevità di Dino Zoff. Ballotta era un portiere di assoluto affidamento: "La parata che ricordo con più piacere è quella su un calcio di punizione di Del Piero nell'anno in cui con la Lazio vincemmo 1-0 a Torino e poi vincemmo lo Scudetto. Quella non è quella che mi ricordo io, ma me la ricordano in tanti". Ballotta non ha abbandonato del tutto il calcio. Si diverte, infatti, a giocare in prima categoria con gli amici, ma non più in porta, bensì da attaccante.
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