Inter, rabbia Julio Cesar: divento matto a non giocare

Calcio
"Scusate il ritardo... Siamo ancora a tavola". È lo striscione esposto in curva nord a San Siro dai tifosi dell'Inter nel corso del match con il Parma (Getty Images)
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Il portiere nerazzuro conferma di essere arrabbiato per le notizie uscite in riferimento al suo infortunio: "Sto lavorando moltissimo e bene e ho ancora due settimane di tempo per recuperare in vista del mondiale per club"

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"Da quando mi sono fermato sto diventando matto, per me non giocare è un grande sacrificio. Ma sto lavorando bene e ci sono due settimane di tempo per un recupero al mondiale dei club": Julio Cesar - in una conferenza stampa riguardo a un'asta di beneficenza, poco prima della partita contro il Parma - confessa di essere ancora arrabbiato per le notizie uscite l'altro ieri che lo davano fuori fino a gennaio.

"Mi sono arrabbiato - conferma -, secondo me questa notizia è stata creata. Voi sapete quanto io rispetti il lavoro dei giornalisti. Ho cercato anche di andare a fondo per capire ma voi dite che avete le vostre fonti". Julio Cesar è affranto e anche stupito: "Da quando sto all'Inter, non mi è mai capitato di non giocare così tante partite. Ma devo avere fiducia e affidarmi al fisioterapista che è bravo".

In realtà, l'infortunio - pochi giorni dopo il derby - sembrava meno grave: "Non volevo fare neanche le risonanze. Noi giocatori ci conosciamo e pensavo fosse qualcosa di diverso. Ma ora sogno il mondiale dei club che per i brasiliani ha un valore speciale. Abbiamo fatto una lunga strada in Champions, battendo le squadre più forti. Mi batterò per essere in campo anche perché un'occasione come questa non so se mi capiterà un'altra volta nella vita".

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